Filippo V el Animoso

il primo Borbone di Spagna

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    Premessa necessaria: in Italia le vicende del nipote di Luigi XIV non sono note, pur avendo avuto ben due mogli italiane di lui si conosce solamente la politica estera, eppure c'è molto di più. In Spagna invece lentamente lo si sta riscoprendo, con qualche imbarazzo che alla fine di questo papiro spero vi sarà chiaro.

    Filippo di Borbone nasce a Versailles il 19 dicembre 1683, secondogenito del Delfino Luigi di Borbone e di sua madre Maria Anna Vittoria di Baviera. Alla nascita gli viene attribuito il titolo di duca d'Angiò, prerogativa dei secondogeniti dei re, un suo zio morto a 3 anni e suo omonimo aveva lo stesso titolo. Il nome gli deriva dal prozio Filippo d'Orleans ed è anche l'ennesimo tentativo di Luigi XIV di ingraziarsi Carlo II di Spagna.

    Filippo cresce legatissimo ai fratelli Luigi di Borgogna e Carlo di Berry ma non riceve nessuna vera istruzione, Luigi XIV segue il detto dei cugini Savoia "in casa si regna uno alla volta" e Filippo non solo è cadetto ma è anche figlio dell'erede al trono, motivo per cui lui e il fratello Carlo pur essendo promettenti hanno un'istruzione base. In due parole Filippo d'Angiò non ha immaginazione, non ha mai mostrato interesse in qualcosa che non sia la caccia, odia le cerimonie pubbliche e ha paura persino della propria ombra, è un solitario che odia di essere contraddetto ed è timidissimo.

    Ebbene, il 6 novembre 1700 questo adolescente diventa re di Spagna.
    Non era un risultato scontato pur essendo nipote e pronipote di due Infante ma il nonno ha brigato, l'imperatore ha brigato per il suo candidato e Carlo II alla fine ha ceduto per sfinimento. Il potente nonno si limita a dirgli come viatico "siate un buon spagnolo", e poi lo spedisce a Madrid.
    Il nuovo re si mostra subito per quello che è: un indeciso patologico che non fa niente prima che qualcuno lo abbia aiutato a decidere, probabile retaggio dell'infanzia passata con istitutori che gli hanno inculcato il precetto che non spetta a lui regnare.
    Filippo ignora tutto della Spagna, non ne parla nemmeno la lingua che pure era conosciuta a corte e si circonda di francesi tra cui la sua governante.

    Secondo la dottoressa Alejandra Vallejo Nagera Filippo soffre di disturbo dipendente di personalità, ossia è estremamente dipendente da chiunque gli mostri un po' di autorità, ha un bisogno estremo di consigli e teme di essere abbandonato. Come se non bastasse ogni sua necessità sarà sempre subordinata a quelle degli altri e la sua dipendenza dagli altri è morbosa e disfunzionale: ha bisogno di dedicarsi 24/7 al partner e pretende che l'altro faccia lo stesso, in sintesi "farò di tutto per te ma tu in cambio devi restare con me per tutta la vita". Tenete bene a mente questa cosa.

    Luigi XIV che conosce i suoi polli guida il nipote da lontano e gli organizza il matrimonio con Maria Luisa Gabriella di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo III, nipote di suoi fratello Filippo d'Orleans e sorella della moglie del duca di borgogna, fratello del re di Spagna 8 Luigi di Borgogna e Maria Adelaide sono i genitori di Luigi XV ).
    La futura sposa ha 12 anni, il re 18 e per sorvegliare i giovani il re di Francia ha un mastino speciale: Maria Anan de la tremouille, la princess des Ursines, traduzione del titolo del suo secondo marito.

    La coppia si sposa il Il 2 novembre 1701 e cominciano i disastri fin da subito. E non mi riferisco alla guerra.
    Fin dalla prima notte di nozze Filippo si mostra implacabile: pretende di poter esercitare i suoi diritti coniugali più volte al giorno ma allo stesso tempo è dipendente dalla moglie, che ne approfitta. E dietro Maria Luisa c'è la Ursines, che ovviamente obbedisce a Luigi XIV.
    Filippo V si reca sul campo, si comporta anche bene ma viene colpito da feroci emicranie, svenimenti e attacchi depressivi che finiscono per prostrarlo, i suoi generali gli consigliano di rivolgersi alle tante prostitute da campo o a qualche cortigiana ma il re non è solamente un erotomane ma anche un fanatico bigotto e l'idea di commettere adulterio lo terrorizza.

    Ci si organizza dunque per far arrivare la regina al fronte e i due passano ogni secondo insieme, con la regina che ogni tanto però gli dà suggerimenti che vengono da Torino. Versailles e Madrid ovviamente si preoccupano ma finchè serve ai suoi scopi Luigi XIV chiude un occhio, anche se tanto amore coniugale lo turba.
    Ovviamente ci sono dei risultati tanto che nel giro di 13 anni Maria Luisa mette al mondo 4 figli, pochi ma bisogna ricordare che c'è una guerra e il re è spesso al fronte.

    Due anni dopo, alla nascita dell'Infante Felipe Manuel ci si accorge che la regina non sta bene: Maria Luisa ha contratto la tubercolosi ma ovviamente nemmeno la malattia è sufficiente a staccarle di dosso il marito che anzi dichiara a gran voce che "intende godere della regina fino all'ultimo" tanto che i cortigiani dovranno letteralmente strapparlo dal letto di morte della moglie.

    Morta Maria Luisa i problemi restano. la guerra è finita, Filippo è stato confermato re ma el Animoso è tuttora diviso tra due pulsioni opposte: una fede incrollabile e una libidine crescente. Filippo si isola temporaneamente dalla corte ma il lutto dura appena sei mesi, sei emsi molto intensi.
    Filippo rifiuta di alzarsi dal letto, il colore bianco lo terrorizza, si circonda dal buio e l'unica che può avvicinarlo è la des Ursines che accumula un immenso potere. Come in tutte le farse però la principessa commette un errore, fidandosi di un abate che da tempo vive a Madrid.
    L'uomo, nato a Parma, consiglia come seconda moglie del re una sua conterranea, la principessa Elisabetta farnese, "una sana ragazza butirro e formaggio" docile e servizievole che sarà sempre grata alla principessa.

    Inutile che vi dica che Elisabetta farnese tutto era fuorché una geisha sottomessa. La ragazza, 18 anni, appena arrivata in Spagna ha un colloquio con Alberoni, l'abate suo conterraneo, poi si reca dal re che subito la sposa per poter passare alla consumazione e il giorno dopo fa arrestare la principessa e la invia alla frontiera.
    Quello stesso anno Luigi XIV muore ma Filippo passa dall'influenza del nonno a quella della moglie che fin dalla prima notte di nozze lo comanda a bacchetta avendo capito come funziona la psiche del marito. E chi è che consiglia la regina? Alberoni, per il quale il re "non aveva bisogno d'altro che di una preghiera e delle cosce di sua moglie"

    Elisabetta gli organizza le giornate al minuto, i due passano ogni ora insieme e la regina ottiene dal marito tutto quello che vuole minacciandolo di non farlo entrare nelle sue stanze. Filippo V esige due volte al giorno la soddisfazione dei doveri coniugali, finiti i quali corre subito a confessarsi. Poi arriva il 4 ottobre 1717.
    Quel giorno il re delira, dichiara di bruciare dall'interno, di essere prossimo alla morte, ha allucinazioni, cefalee, perdita di peso notevole, astenia, problemi di concentrazione, amnesia e via discorrendo, insomma … un crollo mentale come pochi. Da lì in poi ne seguono altri, sempre più ravvicinati in cui il re urla, è preda di depressioni e istinti omicidi, motivo per cui nessun prete accetta con favore il ruolo di confessore reale.

    A seguito della congiura di Cellamare, voluta da Elisabetta Farnese, Filippo d'Orleans, reggente e figlio del precedente Filippo d'Orleans, decide che quando è troppo: organizza così un doppio matrimonio per tenere buona la reina che in 7 anni ha già avuto 4 figli ( ne avrà 7 in totale ).
    I due matrimoni però sono un disastro, specie quello tra Luigi delle Asturie e Luisa isabella di Montpensier ma hanno una conseguenza: l'abdicazione.

    Nel 1724 Filippo V abdica a favore del primogenito Luis e con Elisabetta se ne a La Granja, anche se la donna, assetata di potere, non è che en abbia poi così voglia. La pensione dura appena 6 mesi, il 31 agosto 1724 Luigi I muore di vaiolo e Filippo accetta di tornare a cingere la corona. La vedova, affetta da un disturbo borderline della personalità, viene presto rispedita in Francia dove morirà a 33 anni completamente impazzita.

    Filippo V ormai è un rottame umano: debole, delirante, tormentato dalle allucinazioni e terrorizzato dall'idea di morire in peccato mortale ( motivo per cui il suo confessore dorme ai piedi del letto reale ), dà ordine che nessuno vesta di bianco in sua presenza, si chiude nelle sue stanze e rifiuta di lavarsi. Il re va avanti con i vestiti a brandelli, solo la regina può toccarlo, ha attacchi di licantropismo in cui ulula, sviluppa un gusto per il masochismo, si abbuffa di dolci e poi digiuna per giorni, non riesce più a scrivere avendo le unghie della mano troppo lunghe, negli ultimi anni non lascia il letto. Dal 1731 modifica senza preavviso i suoi orari di sonno e veglia, ha episodi mistici, vuole montare a tutti i costi i cavalli degli arazzi delle pareti e solo la voce di farinelli gli è di conforto.

    Elisabetta Farnese per due volte al giorno tutti i giorni si sottopone al supplizio di andare a letto col marito ed è così che finisce non solo per dominarlo ma anche per dominare la politica spagnola, fatto che spiega le ingerenze spagnole in Italia, i madrileni la detestano e ogni volta che esce in carrozza urlano "Viva la Saboyanara!" in riferimento a Maria Luisa.

    Filippo V muore nel 1746, con una salute mentale ormai a pezzi ed Elisabetta viene allontanata dal potere dal figliastro Ferdinando VII, che presto mostrerà anch'esso turbe mentali simili a quelle paterne, la parmesana ( come al chiamano gli spagnoli 9 si toglierà un'ultima soddisfazione quando il suo primogenito Carlos diventerà re di Spagna nel 1759.
    That's all folks


    Appena ho tempo vi allego una bella galleria di ritratti, detto ciò Filippo V ultimamente sta godendo di nuove analisi, specie da parte di psicologi spagnoli, tra cui "I pazzi della Storia" di Alejandra Vallejo-Najera
    El Animoso compare in 3 prodotti recenti:

    - El Ministerio del Tiempo, seconda stagione, episodio 9, ambientato nel 1734
    - La Cocinera de Catsamar, ambientato poco prima dell'abdicazione
    - L'Echange de Princess, incentrato sul matrimonio di Luis e Luisa Isabel, e su quello di Luigi XV e Maria Anna Vittoria, dove Filippo è uno dei personaggi principali
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    pope
    Posts
    37,198

    Status
    Anonymous
    Ammetto di essermi sempre interessata poco di storia spagnola ma *sono* interessata a Elisabetta in quanto — ça va sans dire — Farnese. Probabilmente quando guarderò la Cocinera inizierò anche ad approfondire la storia di Filippo!
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    Elisabetta era una grande, meriterebbe più approfondimento solamente per aver resistito a quel pazzo erotomane che era il marito e che le rese la vita un inferno, la storiografia spagnola l'ha sempre trattata molto male.

    y3RXKnD

    Silvia Abascal ne La Cocinera de Castamar, l'espressione sofferente di chi sta affrontando il martirio c'è tutta

    qYbltSX

    Maria Alvarez ne El Ministerio del Tiempo nella puntata dedicata a Filippo&Isabel, espressione meno patita, più gravidanza e maggiore sassiness
    aJgYqCU

    Maya sansa en L'Echange de Princesses, si hanno vrtvato di replicare il quadro più famoso, malino ma apprezzo lo sforzo

    HX9T6NR
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    vice-chancellors
    Posts
    4,015

    Status
    Anonymous
    Diana, per caso avresti dei libri da consigliare sul topic?
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    Su Elisabetta è uscita nel 2021 una biografia della Salerno, per il resto si trovano informazioni su di lei e sul marito in ""I pazzi della Storia" di Alejandra Vallejo-Najera che pur trattando della "nuorastra" Maria isabella d'Orleans traccia una panoramica della famiglia reale francese e spagnola in quegli anni, altro in italiano purtroppo non mi viene in mente
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    vice-chancellors
    Posts
    4,015

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE
    Su Elisabetta è uscita nel 2021 una biografia della Salerno,

    Ohhh, grazie mille! Ci darò uno sguardo!
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    Io devo cercarlo perchè mi interessa molto come donna e come regina, anche se sembra la perfetta rappresentazione della matrigna cattiva.
    Alcuni estratti della puntata de El Ministerio del Tiempo dedicata a Felipe&Isabel, il nome Elisabetta in Spagna si traduce in automatico con Isabel, pertanto Elisabetta farnese diventa Isabel de Farnesio

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    vice-chancellors
    Posts
    4,015

    Status
    Anonymous
    in questo show avevano un problema con le parrucche, per caso?


    Suppongo questo sia un ritratto volutamente caricaturale, vero? VERO?
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    RTVE non ha mai brillato per trucco&parrucco


    No, anzi è esatto al 101%, Filippo aveva davvero delle crisi del genere, con gli anni peggiorò al punto che non si alzò più dal letto, RTVE i personaggi storici li indovina sempre
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    vice-chancellors
    Posts
    4,015

    Status
    Anonymous
    Guarda, l’intera questione merita davvero di essere approfondita perché mi pare assurdo! Grazie per aver creato il topic XD
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    slashers
    Posts
    11,658

    Status
    Offline
    Allora, si è ipotizzato che Felipe soffrisse di un disturbo dipendente della personalità, in poche parole aveva bisogno di ricevere attenzioni costanti da una persona in particolare a cui lui stesso avrebbe poi reciprocato il sentimento, del genere "non lasciarmi mai e farò tutto quello che vuoi".
    Secondo la Vallejo Najera questa sindrome cominciò a svilupparsi nella sua mente fin dagli anni di Versailles quando gli venne insegnato "non hai diritto di parola, di opinione e vali 0" in quanto figlio cadetto e nipote del re. Filippo infatti si affidò sempre ad altre persone prendendo raramente decisioni proprie, prima il potente nonno e una volta morto costui Elisabetta.
    la quale ebbe la fortuna di arrivare in Spagna quando la Ursins era all'apice della sua fortuna ma lei in quanto moglie aveva un'arma più forte e legale: il sesso.
    Filippo infatti era un erotomane molto devoto, al limite del bigotto, motivo per cui non tradì mai le mogli ma...ammazzò letteralmente la prima moglie col sesso, Elisabetta fu più furba di Maria Luisa e in capo a un anno lo dominò correttamente.
    Poi ci fu la crisi, l'abdicazione e il breve regno di Luigi I ma al loro ritorno la coppia reale viaggiava con uno schema consolidato, che mise a dura prova i nervi di lei per ovvi motivi, anche se ormai pazzo da legare, bloccato a letto e francamente disgustoso... Felipe pretendeva dalla moglie i doveri coniugali, tutti i giorni, due volte al giorno... una tortura insomma. A differenza di molti suoi aprenti sembra che nel suo caso non ci fossero tare genetiche da imputare alle sue...chiamiamole stramberie

    Filippo V poco prima dell'abdicazione, e della prima vera crisi di follia:

    A2Joiip

    Filippo bambino, è un dettaglio del dipinto "la famiglia del Gran Delfino"
    rePQL3A
     
    Top
    .
10 replies since 19/8/2021, 17:58   259 views
  Share  
.
Top
Top