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CITAZIONE Bonzi, autore anche della sceneggiatura, ritrae una Roma del 1500 avvalendosi della bella fotografia di Michail Agranovich. Mentre i lanzichenecchi imperversano in città, un artista vede allontanarsi l'amore della sua bellissima musa. Infatti, tra la sua giovane e sensuale ragazza e un soldato dell'esercito tedesco nasce, violenta, la passione. Un triangolo d'amore, sesso e morte. mymovies
CITAZIONE Il pittore Gabriele da Poppi è al lavoro nel proprio studio al momento del Sacco di Roma nel maggio del 1527. La certezza che la guerra non possa toccarlo, in quanto artista famoso e rispettato, viene infranta dalla furia dei lanzichenecchi che gli devastano lo studio, violentano la sua modella-amante Gesuina, uccidono il di lei fratello Gesuino. Il capo dei mercenari, Andreas, si piazza nella bottega del pittore, obbligando l'artista e la ragazza a subire la sua brutalità, tentando di costringere il maestro a fargli un ritratto che questi non riesce a fare avendo perso ogni volontà di dipingere o creare. Il comportamento del pittore e ancor più quello della ragazza sono incomprensibili al lanzichenecco: al suo spirito elementare sono indecifrabili le ambiguità di Gesuina, per la quale arriva ad avere una autentica passione, che crede in un qualche modo ricambiata. Al momento in cui gli invasori devono lasciare la città ormai spoglia e distrutta, Andreas resta, progettando una nuova vita con la giovane, sotto il tetto di un Gabriele sempre più allucinato. Ma Gesuina, ora che la bufera è passata, può finalmente ucciderlo, per vendicare il fratello e nell'illusione di ridare all'amato maestro la volontà di creare. aci
Si trova davvero pochissimo di questo film, che non avrà avuto la fortuna sperata (ma dovrebbe essere uscito anche all'estero col titolo "The Sack of Rome). I costumi sembra siano Tirelli. Qua Vittoria Belvedere in bianco:
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