Questo topic è solo una scusa per postare il remainer James O'Brien che consola un leaver pentito e in lacrime live alla radio (min 4:33-5:43, mi sono commossa? hell yeah). Comunque ogni telefonata è un piccolo gioiello ammesso che si senta qualcosa.
Ho sentito quasi tutta la conversazione con tale Timothy da York e che dire, una tragicommedia di qualità. Ho ascoltato anche il leaver pentito e mi dispiace per lui e per quelli come lui, ma a giudicare dal trionfo del Brexit Party alle europee probabilmente si tratta di una minoranza.
Ho sentito persino di sondaggi in cui la maggioranza degli intervistati dicevano di volere la Brexit anche se la cosa dovesse avere consequenze economiche a breve termine (anche se una MP ha quantificato 'breve' con tre decenni) e problemi con l'Irlanda. Semplicemente l'UE è considerata la fonte di tutti i problemi all'interno della GB, come se non avessero mai avuto governi.
Semplicemente l'UE è considerata la fonte di tutti i problemi all'interno della GB, come se non avessero mai avuto governi.
E' una cosa che faccio fatico a comprendere perché il Regno Unito non è nell'eurozona, è uno dei pochi paesi che gode(va) di vari opt-out nell'UE, e sono stati colpiti dalla crisi sicuramente meno che altrove. A parte l'insoddisfazione dei ceti più poveri, per altre fasce dell'elettorato a volte sospetto ancora un certo attaccamento all'idea del Rule Britannia over the waves e tutti gli annessi e connessi del caso.
Hanno sicuramente una mentalità insulare/imperialista e credo siano semplicemente xenofobi (parlo dei leaver ovviamente, o di una buona parte di essi). Ho anche trovato questo report di un ambasciatore veneziano nel '500:
E la storia non finiva neanche qui, lui andava avanti col dire come disprezzassero gli stranieri che ritenevano andassero a rubar loro il lavoro (!). C'è anche stato un episodio (citato pure da Emma Frost in un'intervista sulla prossima season di TSP) di rivolte a Londra che si misero male per gli stranieri in città. Oggi credo che il problema sia più orientato verso l'islamofobia. Con ciò non voglio dire che non detestino anche gli italiani e spagnoli, ma a quanto pare ci sono deputati britannici convinti che in alcune aree del Paese sia applicata la sharia, e se lo pensano loro figuriamoci tutti i semianalfabeti cresciuti a pane e Daily Express.
C'è anche stato un episodio (citato pure da Emma Frost in un'intervista sulla prossima season di TSP) di rivolte a Londra che si misero male per gli stranieri in città.
Ricordo che ci furono rivolte contro i residenti stranieri nella Londra elisabettiana, a cui si faceva riferimento anche in un pezzo della tragedia Sir Thomas More, mai completata. Alcuni attribuiscono il monologo anti-xenofobia proprio a Shakespeare.
Oggi c'è sicuramente un problema di islamofobia, ma ho letto anche di un aumento dei crimini d'odio nei confronti degli europei orientali.