Books that made me

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    Ispirato a questo thread del Guardian online che intervista autori contemporanei (qui Hilary Mantel) sui libri che li hanno ispirati e formati. Tolgo le domande che sono appositamente pensate per scrittori di professione, ma ho deciso di lasciare "Il libro che vorrei aver scritto" perché penso che molti lettori in qualche misura amino scrivere o vorrebbero saperlo fare. Ho anche pensato di scorporare sopravvalutato e sottovalutato e piangere/ridere.

    CODICE
    <b>Il libro che sto leggendo</b>
    <b>Il libro che mi ha cambiato la vita</b>
    <b>Il libro che vorrei aver scritto</b>
    <b>Il libro che trovo più sopravvalutato</b>
    <b>Il libro che trovo più sottovalutato</b>
    <b>L'ultimo libro che mi ha fatto ridere</b>
    <b>L'ultimo libro che mi ha fatto piangere</b>
    <b>Il libro che non sono riuscito/a a finire</b>
    <b>Il libro che mi vergogno di non aver letto</b>
    <b>Il libro che regalo più spesso</b>


    Edited by ‚dafne - 16/6/2018, 21:43
     
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    Ohhh che bella idea! Ci metterò mille anni a farlo perché non saprò decidere :°
     
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    È lo stesso motivo per cui non l'ho ancora fatto nemmeno io, sto cercando /il/ titolo per ogni cosa perché sono sicura che se ne metto uno senza pensarci bene poi mi pentirò di non averne indicato un altro.
     
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    Mi ci metto.

    Il libro che sto leggendo Cinquecento italiano di Gigliola Fragnito
    Il libro che mi ha cambiato la vita Uno, nessuno e centomila che ha dato forma ed espressioni alle mie paturnie esistenziali.
    Il libro che vorrei aver scritto Sicuramente Guerra e pace perché significherebbe che sono Dio, ma per i miei interessi e lo stile particolarissimo anche Wolf Hall di Hilary Mantel.
    Il libro che trovo più sopravvalutato Uno tra Il giovane Holden e Sulla strada: non è che non siano bei libri, ma quando li si rilegge da non-più-adolescenti non sembrano i capolavori che parevano all'inizio.
    Il libro che trovo più sottovalutato Non capisco perché non parliamo tutti di Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini.
    L'ultimo libro che mi ha fatto ridere What Was She Thinking? di Zoe Heller, la voce narrante è SAVAGE.
    L'ultimo libro che mi ha fatto piangere CMBYN di Aciman, ma "piangere" è riduttivo.
    Il libro che non sono riuscito/a a finire Lo dico? LO DICO. Orgoglio e pregiudizio.
    Il libro che mi vergogno di non aver letto Troppi, tra cui sicuramenteIl nome della rosa.
    Il libro che regalo più spesso Non c'è un libro che abbia regalato più di una volta in realtà, ma perché se regalo un libro di solito so cosa vuole leggere il destinatario. Se potessi forse regalerei a molti Il giovane Holden, perché comunque è accessibile e in qualche modo formativo. O La rivoluzione della luna di Camilleri.
     
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    È lo stesso motivo per cui non l'ho ancora fatto nemmeno io, sto cercando /il/ titolo per ogni cosa perché sono sicura che se ne metto uno senza pensarci bene poi mi pentirò di non averne indicato un altro.

    Same!
    Comunque hai dato delle belle risposte, certi titoli mi incuriosiscono **


    Ci provo anch'io dai.

    Il libro che sto leggendo
    "Le donne delle minoranze" (Honess-Jones) per la tesi, per piacere uno di Magris. Di recente ho anche riletto la saga di Jacq dedicata a Ramses II per vedere com'è invecchiata.

    Il libro che mi ha cambiato la vita
    Tanti. Diciamo che leggere "Donne che corrono coi lupi" (C.P. Estes) a 18 anni è stato un po' una svolta. Ha riacceso il mio amore per la mitologia ed in generale la mia parte più "spirituale", inoltre il discorso 'storie/miti come modo per conoscersi meglio' mi affascinava.

    Il libro che vorrei aver scritto
    Anch'io "Wolf Hall", lo stile mi piace tantissimo e tutt'ora è uno di quei libri che malgrado il numero di pagine divoro in 2/3 giorni. Oppure "Jonathan Strange e Mr Norrell" della Clarke, che ha fatto un lavoro di worldbuilding e di ricerca incredibile.

    Il libro che trovo più sopravvalutato
    Con la premessa che la Austen mi sta simpatica e che riconosco l'importanza della sua letteratura, "Orgoglio e Pregiudizio" non mi ha mai attirato malgrado ci siano 4546 adattamenti.

    Il libro che trovo più sottovalutato
    Nel complesso José Saramago come autore (ok ha vinto il Nobel ma non è conosciuto tanto a livello di grande pubblico), oppure in generale libri con tema mitteleuropa, Balcani ed Est Europa che magari non trattino solo della guerra.
    Ah sì, vedere certi commenti su "Moby Dick" mi fa un po' piangere.

    L'ultimo libro che mi ha fatto ridere
    È super difficile farmi ridere leggendo, ma le storie di Sherlock Holmes e "The Hobbit" di Tolkien malgrado i feelings mi mettono di buon umore perché sono un po' i miei therapy-books.

    L'ultimo libro che mi ha fatto piangere
    Tanti perché l'empatia è terribile, ma NB. per "Saggio sulla lucidità" di Saramago che mi ha fatto piangere tantissimo in un luogo pubblico, olé.

    Il libro che non sono riuscito/a a finire
    Notre Dame de Paris :(( idem Guerra e Pace, non odiatemi!

    Il libro che mi vergogno di non aver letto
    Vedi la sezione precedente lol purtroppo certi grandi classici non mi appassionano e me ne vergogno un po'.

    Il libro che regalo più spesso
    Non c'è IL libro perché ogni persona è diversa, ma ho notato che tendo a regalare spesso romanzi di Gaiman; l'ultimo è stato proprio "American Gods".
     
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    Oh che belle anche le tue risposte :3

    CITAZIONE
    Nel complesso José Saramago come autore

    Ti prego dimmi da dove cominciare, ho preso Il vangelo secondo Gesù Cristo ma non credo sia stata una buona idea perché mi sono ingolfata!

    CITAZIONE
    "Orgoglio e Pregiudizio" non mi ha mai attirato

    *abbraccia* ma io boh, viva l'arguzia e tutto ma.... che ci trovino tutti è beyond me
     
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    Esatto, forse è per il fatto che spesso lo vedo proposto come LA storia d'amore per eccellenza? Non saprei xD

    CITAZIONE
    Ti prego dimmi da dove cominciare, ho preso Il vangelo secondo Gesù Cristo ma non credo sia stata una buona idea perché mi sono ingolfata!

    "Il viaggio dell'elefante" è carinissimo e per di più ha un'ambientazione storica, poi la storia è lineare il che per gli standard di Saramago è notevole xD In alternativa "Le intermittenze della morte": lo stile non è ancora super sperimentale come in "Cecità" e la storia è particolare ma non eccessivamente contorta come lo può essere in "Tutti i nomi" o "L'assedio di Lisbona".
    Se vuoi riprovare con il tema biblico, "Caino" l'ho trovato molto scorrevole.
     
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    Difficilissimo questo test !

    Il libro che sto leggendo La congiura di Franco Cardini e Barbara Frale.
    Il libro che mi ha cambiato la vita Guerra e Pace di Tolstoj, lo zio Lev mi ha preso in un momentaccio della mia esistenza e mi ha spiegato certe cose che non avevo mai capito.
    Il libro che vorrei aver scritto mi accodo a Lau sul fatto che sicuramente se avessi scritto G&P ora sarei Dio, però devo dire che mi sarebbe piaciuto aver scritto Le Braci di Sandor Marai, 160 pagine di bellezza.
    Il libro che trovo più sopravvalutato Ho paura a dirlo perché qua lo avete messo tra i belli ma sicuramente Cecità di Saramago, l’ho trovato lentissimo, noioso a tratti, e boh con una certa snoberia interna del tipo “guardate il mio esperimento linguistico quanto sono bravo” non so un libro da radical chic.
    Il libro che trovo più sottovalutato Forse I cani e i Lupi della Nemirovsky così come Il ballo sempre suo e che battono a mio avviso il suo grande successo Suite Francese, per carità bello, ma I cani e i lupi l’ho trovato più drammatico e terribile del secondo racconto di Suite (la storia d’amore per capirci) e niente il Ballo invece è un gioiellino di racconto.
    L'ultimo libro che mi ha fatto ridere Volevo essere una gatta morta di Chiara Moscardelli, davvero molto simpatico.
    L'ultimo libro che mi ha fatto piangere Chiamami col tuo nome di Aciman (il discorso del padre mi ha stesa).
    Il libro che non sono riuscito/a a finire I demoni di Dostoevskj, prima o poi ci riprovo.
    Il libro che mi vergogno di non aver letto Sono tantissimi forse proprio Vittorini o anche Pasolini con gli Scritti Corsari.
    Il libro che regalo più spesso Non mi è mai capitato di regalare lo stesso libro più di una volta pensando nell’ipotesi in cui io regalo libri a tutti penso che regalerei letteratura russa e harry potter a giorni alterni XD
     
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    e boh con una certa snoberia interna del tipo “guardate il mio esperimento linguistico quanto sono bravo”

    Ahah su questo hai ragione xD

    Comunque belle risposte ** devo recuperare Aciman a 'sto punto.
     
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    "Il viaggio dell'elefante" è carinissimo e per di più ha un'ambientazione storica, poi la storia è lineare il che per gli standard di Saramago è notevole xD In alternativa "Le intermittenze della morte": lo stile non è ancora super sperimentale come in "Cecità" e la storia è particolare ma non eccessivamente contorta come lo può essere in "Tutti i nomi" o "L'assedio di Lisbona".
    Se vuoi riprovare con il tema biblico, "Caino" l'ho trovato molto scorrevole.

    Grazie, penso che proverò con l'elefante #lastoriavincesempre

    CITAZIONE
    il Ballo invece è un gioiellino di racconto.

    Il Ballo era davvero fulminante!

    CITAZIONE
    devo recuperare Aciman a 'sto punto.

    Sì sì devi, non tutto il libro è perfetto ma accidenti se non è una storia che "si fa vivere".
     
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    Il libro che sto leggendo Machiavelli di Lucio Villari.
    Il libro che mi ha cambiato la vita Il ritratto di Dorian Gray è stato il primo classico della mia adolescenza, quindi letto in un periodo in cui avevo cominciato ad acquisire una certa maturità. Oltretutto l'avevo già letto qualche anno prima, e la differenza tra le due esperienze di lettura mi ha fatto capire per la prima volta che l'effetto di un libro varia a seconda dell'età in cui lo si legge #grandiscoperte
    Il libro che vorrei aver scritto Non avendo velleità letterarie di sorta punto altissimo e dico Macbeth di Shakespeare XD
    Il libro che trovo più sopravvalutato Tra i moderni c'è sicuramente The Song of Achilles di Madeline Miller, non dico che sia brutto ma il successo di pubblico e critica mi pare un po' eccessivo, soprattutto visto che per me questo Patroclo è praticamente Bella Swan
    Il libro che trovo più sottovalutato Non me ne vogliate ma dico Jane Austen XD In realtà penso soprattutto alle fan che la leggono esclusivamente per le storie d'amore, penso sarebbe interessante avere almeno un'idea dei fior fiori di critici che hanno collegato i suoi libri a studi sociologici/storici/politici, o almeno per me è stata una piacevole scoperta xD
    L'ultimo libro che mi ha fatto ridere Crooked Kingdom di Leigh Bardugo, raro esempio di YA scoperto dopo i 20 che mi sia effettivamente piaciuto.
    L'ultimo libro che mi ha fatto piangere Questa è dura perché mi commuovo sui libri ma difficilmente piango,forse The Remains of the Day di Kazuo Ishiguro.
    Il libro che non sono riuscito/a a finire Il fantasma dell'opera, credo per colpa della pessima traduzione che possiedo.
    Il libro che mi vergogno di non aver letto Tutta quella letteratura italiana che mi è (quasi) completamente sconosciuta, cercherò di rimediare a questa mia lacuna uu
    Il libro che regalo più spesso Varia a seconda della persona, ma se potessi regalerei i libri di Discworld a chiunque, è una saga strepitosa ma tristemente poco conosciuta.
     
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    ra i moderni c'è sicuramente The Song of Achilles di Madeline Miller, non dico che sia brutto ma il successo di pubblico e critica mi pare un po' eccessivo, soprattutto visto che per me questo Patroclo è praticamente Bella Swan

    ^^^^^^
    Quando l'ho preso chissà che mi credevo, è uno YA con tanto di protagonista svenevole e pure un accenno di triangolo amoroso. Ci si entusiasma francamente per poco.
     
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    Riprendendo il thread del Guardian ho visto che alcune domande non ci sono nel topic, riporto qui:

    My earliest reading memory
    My comfort reading
    The book that changed my mind

    CITAZIONE
    in generale libri con tema mitteleuropa, Balcani ed Est Europa che magari non trattino solo della guerra.

    Il poco che so su queste regioni mi affascina moltissimo, ci sono titoli o autori che consiglieresti in modo particolare?
     
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    Il poco che so su queste regioni mi affascina moltissimo, ci sono titoli o autori che consiglieresti in modo particolare?

    Allora prima di tutto la casa editrice Bottega Errante, che si occupa proprio di questi temi ed ha molta scelta, anche di autori emergenti.

    Come autori sul momento mi vengono in mente: Predrag Matvejevic (famoso il suo "Breviario Mediterraneo", quindi non specifico su Balcani o Ex Jugoslavija ma con un POV più "marittimo" e quindi con meno confini), Boris Pahor per la narrativa, Ivo Andrić, Jože Pirjevec (storico; di lui per il momento ho letto solo "Serbi, Croati e Sloveni", utile come compendio), Raul Pupo e Marta Verginella ma andiamo su temi non proprio facilissimi/felicissimi. Ah sì! Anche Claudio Magris ("Danubio" è notevole, un giorno magari riuscirò a leggerlo tutto) e Paolo Rumiz.
    Per evitare di citare solo, o quasi, uomini menziono anche il documentario di Elisabetta Sgarbi "L'altrove più vicino"; ha un sacco di riferimenti interessanti.

    ps. Grazie per la domanda çç <3
     
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    Grazie per la dettagliatissima risposta <3 Non conoscevo molti di questi autori, per esempio non sapevo dell'esistenza di Marta Verginella fino a qualche giorno fa, quando l'ho trovata citata in un articolo super interessante sulle immigrate slovene nell'Egitto dell'Ottocento.
     
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15 replies since 15/6/2018, 16:11   349 views
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