Non solo Nada: la seconda vita delle canzoni nelle serie tvLa cantante è tornata in cima alle classifiche grazie a “The Young Pope”. Negli Stati Untiti, i brani di Ranieri e Celentano sono finiti nelle soundtrack di “Better Call Saul” e “Fargo”Nada mancava dalla top ten delle classifiche dal 1983. Il presidente della Repubblica era Sandro Pertini, nelle sale cinematografiche veniva proiettato Scarface e il primo cellulare, il DynaTAC 8000x, faceva il suo debutto sugli scaffali dei negozi. Il singolo più passato in radio era Amore disperato. Erano decisamente altri tempi.
VideoNada ha continuato a fare musica, attratta sempre più dalla scena indipendente italiana (ha collaborato, per esempio, con gli Zen Circus, gli A Toys Orchestra e gli Afterhours). Qualche giorno fa, però, ha conosciuto una nuova ribalta: l’episodio 4 di The Young Pope, la serie tv Sky diretta da Paolo Sorrentino, si è chiuso con la sua Senza un perché. E Google è stato immediatamente interrogato dalla collettività: la canzone non è stata cercata così tanto nemmeno quando è uscita, nel 2004. Il picco è arrivato proprio nei primi giorni di novembre, dopo la messa in onda della puntata. Oggi Senza un perché è seconda solo al singolo di Vasco Rossi, Un mondo migliore.
In Italia, comunque, non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, sia al cinema (Non sono una signora di Loredana Bertè in Lo chiamavano Jeeg Robot, per citare l’ultimo revival di un certo peso), sia sul piccolo schermo. Le grandi produzioni Sky, per esempio, puntano molto sulla colonna sonora. Lo conferma Romanzo Criminale, la cui (comprensibili e sacrosanta) scelta di affidarsi ai brani contemporanei all’ascesa della banda della Magliana ha rilanciato Franco Califano, Rino Gaetano, Alan Sorrenti. Oltre, ovviamente, ad artisti internazionali (dai Kinks a Bonnie Tyler). Meccanismo poi replicato in 1992, con tanto di Rosso e Tutta tua, direttamente da Non è la Rai.
Diverso il risultato ottenuto da Gomorra, sempre firmata da Sky. La scelta è stata quella di lanciare artisti neomelodici, o comunque meno noti. Basti pensare al brano che chiude le puntate, Nuje vulimme ‘na speranza di Ntò feat. Lucariello (oltre tre milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube), o alla polemica scatenata da Cinzia Oscar, autrice di Nun so na bambola, pezzo che fa da sottofondo alla scena in cui la camorrista Scianel, in bagno, tiene tra le mani un vibratore.
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Massimo Ranieri e Adriano Celentano in Better Call Saul e Fargo
C’è gloria per la canzone italiana anche negli Stati Uniti. In Better Call Saul, per esempio, risuona Massimo Ranieri con la sua Se bruciasse la città (1970).
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