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CITAZIONEThe charge: Walt Disney was an anti-Semite.
The evidence: Well, there's the famous Three Little Pigs scene, in which the wolf was portrayed as a Jewish peddler. (The scene was later reanimated.) And there is the fact that in 1938, a month after Kristallnacht, Disney personally welcomed Nazi director Leni Riefenstahl to his studios. In Walt Disney: The Triumph of the American Imagination (the most thorough biography of the mogul), Neal Gabler explores the rumors but argues that Disney practiced tolerance in his home life. "There is some dispute whether the same spirit of tolerance extended to the studio, but of the Jews who worked there, it was hard to find any who thought Walt was an anti-Semite."
Believability: Gabler posits that the charges stemmed less from personal behavior and more from Disney's association with the very anti-Semitic Motion Picture Alliance, which the CEO founded after a particularly bitter labor dispute in 1941. Even if he wasn't personally anti-Semitic, Gabler allows that Disney "willingly, even enthusiastically, embraced [anti-Semites] and cast his fate with them."
The charge: Walt Disney was racist.
The evidence: These charges stem primarily from the use of racial stereotypes in Disney movies from the 40s: Dumbo's black crows; Fantasia's black servant centaurette; and Song of the South, a movie so offensive that the Disney company will no longer let it be seen in public. Then there is Walt Disney's own behavior: Gabler cites a meeting in which Disney referred to the Snow White dwarves as a "nigger pile" and another in which he used the term "pickaninny." The book notes that Disney anticipated the Song of the South controversy and attempted to make it less racist with a rewrite and meeting with the NAACP. The meeting never happened, and the movie was released anyway. There was also some controversy about the company's unwillingness to hire minorities at Disneyland.
Believability: Those are certainly not flattering facts, but they are facts.
The charge: Walt Disney was also sexist.
The evidence: From Gabler: "Some of his associates thought Walt didn't particularly like women. 'He didn't trust women or cats,' Ward Kimball observed." And then there is this letter, sent from the Disney company in 1938, informing an applicant that "women do not do creative work."
Believability: Women didn't get hired for most things in 1938. But again: not flattering.
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Però sull'antisemitismo di Disney vorrei far notare che i fratelli Sherman, coi quali ha collaborato per anni e che adorava (ricambiato), erano ebrei. Quello che ancora oggi Richard "Dick" dice di lui è:
Dalla biografia di Disney che ho letto mi è parso di capire che fosse una persona con le sue idee/ideologie, non necessariamente progressiste, ma non il mostro che a volte si dipinge per ribaltare il mito. Mi sembra molto umano.
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.CITAZIONEPer molti il suo nome è sinonimo di fumetti, divertimento, creatività. Fantasia al servizio dell’intrattenimento. E’ Walt Disney, il celeberrimo disegnatore, regista, produttore cinematografico, nonché imprenditore pioniere nella creazione di parchi di divertimento a tema. Nato a Chicago nel 1901 e morto a Burbank il 15 dicembre del 1966, Disney ha rivoluzionato il mondo dei fumetti e del cinema d’animazione. Detiene tra l’altro il record di maggior numero di premi Oscar vinti (22 per i suoi film e 4 alla carriera). Nel 50simo anniversario dalla sua morte, Rai Storia lo ricorda con uno Speciale Web che raccoglie alcuni momenti salienti della sua carriera e di quella delle sue creature, prima fra tutte la più celebre: Topolino.
Inoltre, il 24 dicembre alle ore 21.10 sul canale Rai Storia (ch. 54 DT) andrà in onda uno Speciale a lui dedicato, intitolato 'La vera storia di Walt Disney', la più recente, completa ed intima biografia su uno dei narratori piu influenti d'America: dai primi cortometraggi alla creazione di Disneyland, il parco a tema nel quale i suoi film diventano realtà. Ma se la sua opera è conosciuta in tutto il mondo, la sua personalità appare un vero enigma. Per molti, era esattamente come appariva in video, il rassicurante zio Walt, schivo ed entusiasta. Per altri, aveva un carattere dominante e quasi tirannico nella gestione dei suoi studios, anche nei confronti del suo socio e fratello maggiore Roy. Anche la sua opera divide anche la critica tra detrattori e ammiratori.
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Come al solito è impossibile recuperare i doc di RaiStoria se non si è a casa all'ora esatta delle repliche.SPOILER (clicca per visualizzare)In compenso ho trovato torrent di un doc in due parti proprio come questo, sarà lui?
Edited by ‚dafne - 3/1/2017, 14:05. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Hai provato sul sito di RaiStoria? Perché lì per esempio si possono vedere i documentari della serie a. C. d. C che invece su Raiplay non si trovano, magari vale anche per altri programmi 'u'.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Sicura che ci siano intere? Io trovo solo i promo ogni volta ;_;
Comunque coff/i torrent erano giusti/coff. Mi è parso un doc equilibrato, il cuore mi ha fatto una capriola alla comparsa di Dick Sherman <3. -
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Se non fosse esistito Walt Disney…. l'infanzia di tutti noi sarebbe stata diversa!
...di recente hanno dato in tv Saving Mr. Banks… (grandissima interpretazione quella di Tom Hanks!)… fantastica la battuta :" Caspita, ma a chi capita di visitare Disneyland con Walt Disney in persona?"!!!!!. -
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Tom Hanks nei panni di Walt Disney è stata una delle più belle idee della storia del cinema <3 adoro Saving Mr Banks, mi sono anche presa la biografia di PL Travers per confrontare realtà e film! . -
.Tom Hanks nei panni di Walt Disney è stata una delle più belle idee della storia del cinema <3 adoro Saving Mr Banks, mi sono anche presa la biografia di PL Travers per confrontare realtà e film!
Hai proprio ragione! O Lui o nessun'altro per quel ruolo!. -
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Nonostante non ci assomigliasse molto gli dava un calore e carisma che credo dovesse essere molto simile a quello che aveva lui. Dick Sherman lo ha anche confermato in questa intervista:
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Sapevate che Walt Disney pare fosse dislessico o comunque con Defict d'attenzione? . -
.Sapevate che Walt Disney pare fosse dislessico o comunque con Defict d'attenzione?
...per quanto mi riguarda...era un genio
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.CITAZIONE...per quanto mi riguarda...era un genio
Molti Geni avevano in comune questo fattore, sia in Picasso che in Eisenstein e forse anche in Leonardo da Vinci, si sono trovati elementi che potrebbero sostenere queste tesi. Non è per sminuirli (anche perché sono dislessica pure io), la trovo una piccola curiosità interessante e che potrebbe anche aiutare a capire un po' il suo ragionamento e la sua arte
Edited by littleconny - 14/1/2020, 18:03. -
.Sapevate che Walt Disney pare fosse dislessico o comunque con Defict d'attenzione?
È una cosa che ho sentito dire sempre in Saving Mr Banks ma non ero sicura se fosse vera o no!. -
.CITAZIONEÈ una cosa che ho sentito dire sempre in Saving Mr Banks ma non ero sicura se fosse vera o no!
Essendo un disturbo abbastanza "recente", cioè che solo da 10 anni a questa parte è stato ufficialmente riconosciuto, non si hanno prove concrete se non che avesse problemi con la grammatica e che abbandonò la scuola a 16 anni. -
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Sì probabilmente non avrebbero potuto diagnosticarlo neanche volendo! . -
.CITAZIONESì probabilmente non avrebbero potuto diagnosticarlo neanche volendo!
Da Dislessica confermo che fino a 20 anni fa, se avevi problemi di questo tipo venivi bollato a scuola come pigro perché non ti impegnavi abbastanza.
Walt Disney |
