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CITAZIONE Nonostante le numerose affermazioni di un'origine diretta del Calcio da pratiche ludiche dell'antica Roma, le prime fonti che ne parlino sono solo tardo-medioevali, sul finire del Quattrocento. In tutta l'opera di Dante, che per l'infinita varietà di soggetti trattati costituisce una vera enciclopedia degli usi del suo tempo, non se ne fa il minimo cenno[9].
È comunque certo che nella seconda metà del Quattrocento il calcio si era talmente diffuso tra i giovani fiorentini, che questi lo praticavano frequentemente in ogni strada o piazza della città. Con il passare del tempo però, soprattutto per problemi di ordine pubblico, si andò verso una maggiore organizzazione e il calcio cominciò ad essere praticato soprattutto nelle piazze più importanti della città. I giocatori (calcianti) che scendevano in campo erano perlopiù nobili (anche futuri papi) dai 18 a i 45 anni e vestivano le sfarzose livree dell'epoca, che diedero poi il nome a questo sport.
Le partite venivano organizzate solitamente nel periodo del Carnevale ma non solo. La più famosa è sicuramente quella giocata il 17 febbraio 1530, cui si ispira la moderna rievocazione[10], quando i fiorentini assediati dalle truppe imperiali, di Carlo V, diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare alla palla in piazza Santa Croce (vedi sezione sulle partite celebri). - Wiki
CITAZIONE Il Calcio Storico, nato proprio a Firenze nel 16° secolo, è una combinazione di calcio, rugby e wrestling mondiale, che al giorno d'oggi viene disputato in costumi storici. Le 4 squadre dei 4 quartieri storici di Firenze si sfidano una contro l’altra, giocando le due semifinali e la finale per determinare il vincitore.
Piazza Santa Croce, ubicato davanti la chiesa Santa Croce, è sempre stata il luogo dove si è disputato questo gioco, meglio conosciuto come Giuoco del Calcio Fiorentino, o più semplicemente come Calcio. La piazza viene allestita così come era ai tempi in cui il gioco ebbe inizio, ovvero una piazza sporca e polverosa in cui non c’erano pietre. Ovviamente oggi le tribune sono sistemte in modo e maniera che gli spettatori si possano godere lo spettacolo in modo migliore.
Le prime regole del Calcio furono pubblicate nel 1580 da Giovanni de' Bardi, un conte fiorentino. Inventato dai ceti ricchi e benestanti della Firenze del tempo, il gioco era inizialmente di appannaggio esclusivo degli aristocratici e veniva disputato ogni notte prima dell’Epifania e della Quaresima. Proprio come il gioco romano Harpastum, le squadre sono composte da 27 giocatori e si possono usare sia le mani che i piedi. I punti vengono segnati tirando la palla in un luogo designato all’interno del perimetro del campo, con un altro punto segnato percorrendone a corsa i lati corti. Vi è l’arbitro principale, 6 guarda linee e un maestro di campo. Ogni partita dura 50 minuti e la squadra vincitrice sarà quella con il maggior numero di punti, detti anche cacce, segnati.
Il premio per la squadra vincitrice? Una vitella di razza chianina! - Visitflorence
Una puntata de Il Testimone
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