Jane Austen

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    Il video è adorabile, ora voglio il musical completo però X''
     
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    Ho finito Northanger Abbey ieri nonostante l’avessi iniziato eoni fa! L’ho adorato, specialmente nella seconda parte (clearly, visto che l’ho letta molto più rapidamente). Mi sono persino commossa alla fine 😆
     
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    Mi perdonerete se vengo a fare domande ovvie, per giunta alla mia età, su un romanzo che da secoli conoscono tutti e anche i loro cani, ma sono finalmente a buon punto con P&P e un dubbio mi sorge spontaneo: non sarà che il film del 2005, e nomino quello perché è l'unico che ho visto, ha travisato e/o malcompreso lo spirito del romanzo? Il libro mi sembra molto più satirico e "pragmatico" dell'adattamento, arriva persino a criticare apertamente mr. Bennet laddove il film lo coccola ed esalta tanto quanto concentra in mrs Bennet tutto il ridicolo più equamente distribuito dall'autrice. Mi ha anche sorpresa scoprire che i dialoghi iperromantici del film sono praticamente originali e tentano di ricostruire quello che nel libro è praticamente riportato come da qualcuno che ha sentito tutto per caso e senza neanche interessarsene troppo. Se passo tanto tempo a lagnarmi del film (che è fatto anche bene, ma come d'un altro genere) è perché sto scoprendo che in realtà il libro mi piace abbastanza e forse è colpa di tutti i tramonti e le melensaggini di Wright che negli ultimi anni mi sono tenuta alla larga da P&P più del dovuto.

    CITAZIONE
    She is not just representing characters in her novels; she is representing the discursive bubble those characters inhabit, and she almost never steps outside that bubble. She is always ventriloquizing. Virginia Woolf compared her to Shakespeare: “She flatters and cajoles you with the promise of intimacy and then, at the last moment, there is the same blankness. Are those Jane Austen’s eyes or is it a glass, a mirror, a silver spoon held up in the sun?”

    Mi scuso per aver visto solo ora questo post ma sì, cacchio, sì. Adoro.
     
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    Mi ha anche sorpresa scoprire che i dialoghi iperromantici del film sono praticamente originali

    A me il film piace pure, però ogni volta che vedo la proposta di matrimonio sotto la pioggiaH rido, e quando sento "You have bewitched me, body, and soul" o quel che è stommale, mi sembrano delle romanticherie troppo lontane dal libro. Comunque sono molto d'accordo sulla Austen pragmatica, trovo che un po' tutti i film abbiamo contribuito alla sua fama da mamma delle romcom perché premono tantissimo sulle vicende amorose dell'eroina e sulla forza dei sentimenti eccetera. Nel film di S&S, per esempio (molto bello obv), è chiaro che Marianne si deva dare una calmata, ma anche Elinor deve imparare a non reprimere le sue emozioni, nel libro invece l'autocontrollo di Elinor viene messo in buona luce dalla narrazione e lei diventa un po' un modello da seguire. Tra parentesi, l'interesse per il marriage plot della Austen è emerso verso gli anni '50 del Novecento, mentre prima era un'autrice soprattutto apprezzata per i suoi personaggi realistici, per i quali è stata paragonata a Shakespeare molto prima dell'epoca della Woolf. Per fortuna anche la critica odierna si interessa alla Austen non solo per le sue trame romantiche.
     
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    Ho finito il libro e sono ancora più investita d'odio per certe scelte narrative (ma persino estetiche e musicali) del film perché avevano questa Elizabeth perfetta e l'hanno calata in una cosa tutto sommato estranea all'intento autoriale, ugggh. Emma (2020) quanto mi manchi, ti riguarderò asap.

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    stommale, mi sembrano delle romanticherie troppo lontane dal libro.

    Davvero è pieno di smancerie tra l'altro esagerate per due che hanno passato così poco tempo insieme e poi tra musiche, regia, fotografia e cose varie ci mettono il carico da novanta, che odio. E poi LO RIPETO a costo di sembrare acida ma il film fa troppi sconti mr Bennet. Non pretendo che un film sia una copia totale del libro da cui è tratto (tra l'altro in realtà lo script è molto spesso fedelissimo) ma mi pare importante che non ne tradisca lo spirito. Ho davvero molto bisogno di una trasposizione che sia più equivalente (quella del '95?).

    CITAZIONE
    Nel film di S&S, per esempio (molto bello obv), è chiaro che Marianne si deva dare una calmata, ma anche Elinor deve imparare a non reprimere le sue emozioni, nel libro invece l'autocontrollo di Elinor viene messo in buona luce dalla narrazione e lei diventa un po' un modello da seguire.

    Ricordo di aver notato questo fatto leggendo il libro dopo aver visto il film, e in effetti una parte di me ne era anche un po' delusa nonostante mi piacesse pensarmi molto più Elinor che Marianne. C'è qualcosa di troppo razionale in Jane Austen che mi impedisce di avere un particolare attaccamento "sentimentale" ai suoi libri, ma mi mantengo parecchio lontana dallo swoonare davanti alle due (!) mirabolanti dichiarazioni d'amore che mi ci ha messo Wright (che poi, paradossalmente, Jane e Bingley sembravano molto più adatti a cose del genere ma la loro proposal non viene mostrata).

    CITAZIONE
    l'interesse per il marriage plot della Austen è emerso verso gli anni '50 del Novecento, mentre prima era un'autrice soprattutto apprezzata per i suoi personaggi realistici

    Ma poi non capisco perché Mr Darcy sia diventato un tale prototipo di brooding hero che devi trovare nella vita alla stregua di un principe azzurro quando il punto di P&P è che Elizabeth stessa deve fare un sacco di lavoro interiore per arrivare a capirlo e in un certo senso a "meritarlo" diventando una persona migliore, più autocritica, persino più umile, e meno impulsiva. Non che Darcy stesso non debba correggere il suo atteggiamento, ma c'è da dire che inizia molto prima e ovviamente essendo quello che ha offeso per primo lo fa anche con un senso di responsabilità maggiore. Non lo so, forse sto straparlando.

    PS: Tale è la fissa con l'estetica del film che nel libro Elizabeth dice di essersi innamorata di Darcy vedendo Pemberley ed è una battuta, ma per l'adattamento sembra quasi essere vero XD
    PPS: Il busto di Darcy che si vede nel film non è lontanamente sexy o suggestivo come vorrebbero farci credere
    PPPS: Meno male che non hanno usato il finale alternativo, jeez.

    ORA, ho già provato a leggere Death Comes to Pemberley e l'ho trovato bruttarello già prima di avere un'opinione migliore di P&P, ma vorrei svagarmi con un sequel of sorts. Ho visto che c'è un romanzo su Mary (The other Bennet sister) e siccome sinceramente mi dispiaceva un sacco per come la trattavano tutti ho pensato di dargli una chance XD
     
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    Ho davvero molto bisogno di una trasposizione che sia più equivalente (quella del '95?).

    L'adattamento del '95 è sicuramente molto filologico, ha dei limiti a livello di produzione penso inevitabili per un prodotto datato e creato per la TV, ma mi è comunque piaciuto molto più di quanto mi aspettassi.

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    Ricordo di aver notato questo fatto leggendo il libro dopo aver visto il film, e in effetti una parte di me ne era anche un po' delusa nonostante mi piacesse pensarmi molto più Elinor che Marianne.

    Forse potresti dare una chance la miniserie della BBC, che per me si salva solo per come viene presentata Elinor, molto vicina al personaggio del libro per età e per carattere, mi ha anche commossa in certi momenti <3

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    Ma poi non capisco perché Mr Darcy sia diventato un tale prototipo di brooding hero che devi trovare nella vita alla stregua di un principe azzurro quando il punto di P&P è che Elizabeth stessa deve fare un sacco di lavoro interiore per arrivare a capirlo e in un certo senso a "meritarlo" diventando una persona migliore, più autocritica, persino più umile, e meno impulsiva.

    Sono così poco incline a pensare a Darcy come brooding hero che tempo fa avevo postato un collage di tutte le volte che sorride nel libro XD Ora grazie (?) al film del 2005 ha preso pure la piede la teoria che lui in realtà sia timido e/o abbia social anxiety, cosa di cui non sono riuscita a trovare traccia del libro. Riguardo al percorso di Elizabeth forse si percepisce in modo diverso a seconda di come e quando ti approcci al libro, io l'ho letto per la prima volta quando ero una ragazzina ma sono passati un po' di anni prima che mi rendessi conto di quante cantonate avesse preso e quanto avesse bisogno di crescere.

    CITAZIONE
    ORA, ho già provato a leggere Death Comes to Pemberley e l'ho trovato bruttarello già prima di avere un'opinione migliore di P&P, ma vorrei svagarmi con un sequel of sorts. Ho visto che c'è un romanzo su Mary (The other Bennet sister) e siccome sinceramente mi dispiaceva un sacco per come la trattavano tutti ho pensato di dargli una chance

    Mi ha sorpreso vedere quanto Mary sia (relativamente) popolare, immagino perché è la sorella in fissa con i libri e quindi si vuole rivalutarla e/o riscrivere la sua storia, anche se visto il suo approccio alla cultura riesco al massimo a immaginarla in un modern!AU come fan della dark academia XD
    Se ti interessano sequel o spin off di P&P puoi dare un'occhiata al blog di Laurel Ann Natress (e al suo account Goodreads), che ha una sezione interamente dedicata a tutti i libri ispirati ai romanzi della Austen.
     
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    ha preso pure la piede la teoria che lui in realtà sia timido e/o abbia social anxiety, cosa di cui non sono riuscita a trovare traccia del libro

    La cosa più vicina all'idea di social anxiety forse è la battuta sul non riuscire a parlare facilmente con gli estranei, ma allora Elizabeth che gli consiglia di fare esercizio come dovrebbe fare lei col piano e in sostanza gli imputa la colpa sarebbe una insopportabile mancanza di sensibilità. Inoltre capisco che miss Bingley sia una sua conoscenza abbastanza stretta ma ci mette tipo mezzo secondo a dirle che trova Elizabeth attraente e blabla quando interpellato, non sono cose compatibili con l'essere timido o avere comunque pudore dei propri sentimenti. Il film in effetti non include queste battute così come altre sue conversazioni quindi ci sta che la sua indole ne risulti un po' fraintendibile. E poi MacFadyen ha o comunque fa facce che lo fanno apparire molto più a disagio/infelice/represso che orgoglioso.

    CITAZIONE
    Mi ha sorpreso vedere quanto Mary sia (relativamente) popolare, immagino perché è la sorella in fissa con i libri e quindi si vuole rivalutarla e/o riscrivere la sua storia

    Purtroppo è esattamente quello che fa il romanzo di cui parlavo e quei tentativi mi hanno scocciata dopo una cinquantina di pagine XD in sé è molto ben scritto, ma non funziona come sequel di P&P né a livello stilistico né per coerenza con personaggio. Mary è un'erudita un po' ridicola, il romanzo vuole darle una dignità intellettuale quando io me la sarei immaginata più come la Catherine di NA.

    Grazie per il link, ora spulcio!
     
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36 replies since 6/10/2014, 19:13   490 views
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