Bugie storiche che tutti credono vere

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    I guerrieri vichinghi portavano corna sui loro elmi

    I Vichinghi usavano sì copricapi con le corna, ma non in battaglia: li indossavano per cerimonie e feste, e in corni di animali bevevano idromele. A usare corna sugli elmi erano invece i guerrieri celti. L’equivoco nacque nel Seicento, quando alcuni pittori cominciarono a dipingere Germani in assetto da battaglia con elmi decorati con corna animali.

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    Nel Medioevo si bruciavano le streghe

    I dati raccolti dagli storici parlano chiaro: la caccia alle streghe, ovvero la persecuzione di donne sospettate di compiere sortilegi e di intrattenere rapporti con il diavolo, iniziò solo alla fine del Medioevo, intorno al 1430, e raggiunse il suo culmine nel ’500-’600, in pieno Rinascimento, durante i conflitti di religione fra cattolici e protestanti.

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    Einstein andava male a scuola

    Diversamente da una diffusa leggenda (molto tenace perché paradossale) che lo dipinge come un pessimo studente, soprattutto in matematica, Albert Einstein (1879-1955) ebbe un rendimento scolastico sempre buono. È vero però che, in giovane età, il futuro scienziato si sentiva a disagio sui banchi per l’autoritarismo imperante nelle scuole tedesche e che i suoi atteggiamenti irritarono più di un professore.

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    Maria Antonietta invitò il popolo a mangiare brioche

    La tradizione attribuisce a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, moglie di Luigi XVI, di aver replicato con queste parole sprezzanti a chi le comunicava che il popolo affamato reclamava il pane: “Se non hanno pane, che mangino brioche!”.

    In realtà fu la storiografia rivoluzionaria ad attribuire queste parole all’impopolare sovrana (ghigliottinata nel 1793) prendendo spunto da una frase analoga che l’illuminista Jean-Jacques Rousseau, nelle sue Confessioni, attribuì a una non meglio precisata principessa.

    I crociati imponevano alle mogli la cintura di castità

    Cavalieri medioevali che partivano per la lunga avventura delle crociate con in tasca la chiave della cintura di castità delle proprie mogli, di cui blindavano letteralmente l’illibatezza. Oppure, nobildonne che indossavano spontaneamente “cintole di Venere”per evitare stupri e nascite di figli illegittimi.

    A dimostrare che si tratta di due falsità storiche sono una serie di analisi su diverse cinture di castità tradizionalmente attribuite all’XI-XIII secolo: si sono rivelate di epoca successiva. Persino il British Museum di Londra, che dal 1846 esponeva un “originale”, lo ritirò negli Anni ’90 dalle sue bacheche in quanto falso.

    La maggior parte di queste “cinture di castità” fu infatti realizzata nell’Ottocento, quando si consolidò questa diceria sul Medioevo. Molte sono in realtà apribili e riportano frasi oscene, lasciando pensare che si usassero per giochi erotici.

    Le piramidi le costruirono gli schiavi

    È uno dei luoghi comuni sull’Antico Egitto più duri a morire: frotte di schiavi che sotto colpi di frusta spingono i pesanti blocchi delle piramidi. E invece le tombe dei faraoni furono edificate da operai salariati.

    La conferma viene dagli scavi archeologici nella piana di Giza, che hanno portato alla luce le tombe dei manovali che 4.500 anni fa parteciparono alla costruzione delle piramidi di Cheope e Chefren: erano egizi e non schiavi (che in Egitto erano soltanto prigionieri di guerra stranieri).

    Lady Godiva andava in giro a cavallo completamente nuda

    Intanto la leggenda, nata in epoca medioevale: Lady Godiva, alla metà dell’XI secolo, era la moglie di Leofric, conte di Mercia e signore di Coventry, in Gran Bretagna. L’uomo opprimeva i sudditi con tasse esorbitanti e la nobildonna tentò di convincerlo a ridurle. Alla fine Leofric accettò ma solo a patto che la consorte percorresse nuda a cavallo le strade di Coventry. Lei non si tirò indietro e lo fece coperta solo dai suoi lunghi capelli. Le tasse sparirono tranne quella sui cavalli.

    Tutto (o quasi) inventato, secondo gli storici. La diceria sarebbe un’eco di riti diffusi in Gran Bretagna, come quello di fertilità che consisteva nell’accompagnare su un asino una ragazza nuda. Sarebbe vero, invece, che a Coventry, nel periodo storico di Lady Godiva, fossero tassati solo i cavalli.

    taaaante di più su focus
     
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  2. Verdeirlanda
     
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    Non vorrei dire una stupidaggine, ma le cinture di castità era usate anche come forma di punizione, le avevo viste in un museo della tortura.
     
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    CITAZIONE (Verdeirlanda @ 25/5/2014, 13:21) 
    Non vorrei dire una stupidaggine, ma le cinture di castità era usate anche come forma di punizione, le avevo viste in un museo della tortura.

    Oddio che cosa tremenda ç_ç
     
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    Sì, vi prego, togliamo quelle parole dalla bocca della povera Toinette.
     
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    Ne abbiamo altri!
    (Sullo ius primae noctis dalle mie parti c'è una leggenda simpaticissima)

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    1– Nel Medioevo si credeva che la terra fosse piatta. FALSO

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    I primi studi sulla sfericità della terra risalgono addirittura all’epoca dell’antica Grecia; Eratostene già nel III secolo a.C. si avvalse di questo concetto per misurare la circonferenza della Terra (con un approssimazione sorprendente per quei tempi!).Tale concezione rimase data per assodata sia nell’epoca dell’impero romano e del medioevo. Anche sant’Agostino, seppure rifiutasse l’idea che l’altra parte del globo fosse abitata, accettava l’idea di sfericità. Solo pochi intellettuali negavano tale concezione credendola contraria alle sacre scritture. L’idea che i medievali credessero nella terra piatta si deve al libro di Washington Irving “La vita ed i viaggi di Cristoforo Colombo” in cui l’autore sostenne questa tesi entrata poi nell’immaginario collettivo.


    2 – le statue e i templi dei greci e degli antichi romani erano bianche – FALSO

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    L’idea che i monumenti dell’epoca antica fossero bianchi deriva dal Rinascimento. Durante la riscoperta delle opere classiche infatti, gli artisti non poterono osservare i colori che migliaia di anni prima ornavano le strutture e le statue antiche. Per questo riprodussero copie bianche, quando in realtà greci e romani usavano colori spesso molto sgargianti e vivaci. Rosso, giallo, ma anche tonalità molto più vive e che oggi potremmo definire “Kitsch”. Gli studi effettuati fino ad oggi hanno permesso in alcuni casi infatti di risalire alla colorazione orginaria dei monumenti e di ricostruire la loro originaria bellezza.

    3- Einstein non eccelleva a scuola – FALSO

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    Vi è una tendenza diffusa a credere che Albert Einstein non brillasse negli studi; in realtà non è così. Il futuro scienziato erano considerato il primo della classe e si distinse molto presto per la sua capacità nel risolvere problemi di matematica. Fu bocciato ad un esame di ammissione in una scuola, ma solo perchè si era presentato con un’età prevista inferiore a quella richiesta e non passò la parte relativa alle materie umanistiche. Sin dall’adolescenza mostrò capacità non comuni, tanto che a 14 anni, fattosi prestare un libro di matematica da un amico, ne risolse tutti i problemi e criticò alcune dimostrazioni.

    [...]

    5 – Cristoforo Colombo fu il primo a scoprire l’America – Falso

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    Il continente americano fu scoperto ben prima della spedizione del 1492 operata da Cristoforo Colombo sotto il patrocinato dei Re Cattolici di Spagna: già nella seconda metà del X secolo alcuni marinai vichinghi avvistarono le coste di Terranova (attuale Canada orientale).
    Leif Erikson, figlio del leggendario Erik il Rosso (colonizzatore della Groenlandia tra 985 e 988), si avventurò nel 1009 nell’esplorazione di quella che definiva “Vinland” (terra delle viti).
    Qualche anno più tardi, il fratello Thorvald si trovò coinvolto in degli scontri con i nativi (nella zona del fiume S.Lorenzo), nei quali perse la vita.

    [...]

    8) I feudatari potevano giacere con le spose dei loro sudditi durante la loro prima notte di nozze – FALSO

    K9aoIAK


    Ius primae noctis.
    Letteralmente “diritto della prima notte”, ovvero la legge che, secondo la credenza popolare, permetteva ai feudatari di poter trascorrere la prima notte di nozze con le mogli dei sudditi, sostituendosi ai mariti.
    La storicità di questa credenza, alimentata da molti film (primo tra tutti Braveheart), risulta essere improbabile. È molto difficile credere che in una società in cui la Chiesa e il cristianesimo avevano un controllo così diffuso e una profonda influenza sulla famiglia e sul comportamento delle persone, venisse accettata un usanza così umiliante per i sudditi e contradditoria rispetto al valore dato alla verginità e alla purezza femminile

    9) per decretare la morte del gladiatore perdente, l’imperatore o il committente dei giochi mostrava alla folla il pugno con i pollice rivolto in basso. – FALSO

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    Secondo la tradizione cinematografica e popolare, per decretare la morte del gladiatore perdente, l’imperatore o il committente dei giochi mostrava alla folla il pugno con i pollice rivolto in basso.
    Tale convinzione viene sfata dal fatto che un gesto di tale importanza doveva essere ben evidente a tutto il pubblico seduto nell’anfiteatro e pertanto difficilmente un pollice sarebbe stato notato dagli spalti più lontani.
    Sembrerebbe essere accertato che il segno della grazia fosse il pugno chiuso con il pollice serrato all’interno della mano, mentre su quello per la morte esistono ancora varie ipotesi. Alcuni credono che fosse il pollice verso l’alto, a simboleggiare una spada sguainata, altri, in un ipotesi più probabile, sostengono che il gesto venisse fatto stendendo il braccio verso il basso con la mano aperta, usando quindi un sistema di mano aperta/chiusa più evidente al pubblico.

    tutti qua!
     
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    Per le parti colorate dei Templi greci e romani ringrazio che il colore sia andato via perché erano delle pacchianate assurde XD
     
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    E' vero, fa sempre un po' strano vederli colorati XD
     
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    E' vero, fa sempre un po' strano vederli colorati XD

    Sarà per il fatto che prendiamo ad esempi i greci come modello di sobrietà ed eleganza...ma ti immagini il Partenone colorato?🙈
     
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    Ho trovato un'altro sito con altre Bugie storiche. Qua il link:
    http://vecchisegretidicasa.altervista.org/...i-credono-vere/

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    Le catacombe erano luoghi di culto :è una falsa credenza come quella che ritiene che fossero rifugio dei primi cristiani.In realtà erano sepolture,normali necropoli.

    I cani San Bernardo portavano barilotti con il brandy : è un ‘invenzione dell’ 800 nata dalla fantasia del pittore naturalista inglese Edwin Landseer ,che nel 1831 dipinse il quadro Mastini delle Alpi che rianimano un viaggiatore. Nella tela uno dei due cani San Bernardo porta al collo un barilotto da brandy.

    La Gioconda fu trafugata da Napoleone : egli trafugo’ molti capolavori italiani ma non il quadro di Leonardo che fu portato in Francia da Leonardo stesso , quando nel 1516 si trasferì alla corte di re Francesco I.

    I pellerossa facevano lo scalpo ai bianchi :
    al contrario furono i coloni europei a fine ‘ 600 a diffondere nel Nord America queste pratiche,le autorità coloniali fornivano fino a 100 sterline per lo scalpo di un giovane indiano.

    Dopo l’abiura Galileo aggiunse sottovoce ” eppur si muove “ : nel 1633 lo scienziato rischiava la vita,non fu cosi sciocco da giocarsela con quelle parole.

    Gli antichi re di Roma furono 7 : in realtà ce ne fu un ottavo Tito Tazio ,regno’ per 5 anni probabilmente in co-reggenza con il primo dei 7 ( Romolo).

    Tutte le crociate furono contro i musulmani : niente affatto ,ce ne furono persino contro altri cristiani.La più nota travolse gli albigesi ,giudicati eretici dalla Chiesa e detti ” càtari ” per la loro vita ascetica e povera.

    Edison inventò la lampadina : in realtà fu il piemontese Alessandro Cruto ,nel 1880 a renderla funzionante.

    L’ indipendenza americana fu firmata il 4 luglio 1776 : è un errore. L’Independence day la festa nazionale degli Stati Uniti che commemora l’adozione della Dichiarazione D’indipendenza delle 13 colonie della Gran Bretagna, celebra il 4 Luglio 1776 ma andrebbe spostata al 2 Agosto.F u quello il giorno in cui la maggior parte dei delegati delle colonie sottoscrisse lo storico documento , reso pubblico il 4 Luglio.La verità fu accertata nel 1884 dallo storico Mellon Chamberlain, quando consulto’ i verbali manoscritti conservati negli archivi del Congresso.


    Edited by ‚dafne - 22/11/2016, 13:57
     
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    Oh grazie!

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    I cani San Bernardo portavano barilotti con il brandy : è un ‘invenzione dell’ 800 nata dalla fantasia del pittore naturalista inglese Edwin Landseer ,che nel 1831 dipinse il quadro Mastini delle Alpi che rianimano un viaggiatore. Nella tela uno dei due cani San Bernardo porta al collo un barilotto da brandy.

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    Era una delle mie storie preferite da piccola!

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    I pellerossa facevano lo scalpo ai bianchi : al contrario furono i coloni europei a fine ‘ 600 a diffondere nel Nord America queste pratiche,le autorità coloniali fornivano fino a 100 sterline per lo scalpo di un giovane indiano.

    Figuriamoci se non dovevamo inventarci altre storie contro quei poveracci!
     
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    Qui una puntata di "Il tempo e la storia" dedicata a sfatare (con Barbero!) il mito dello ius primae noctis.
     
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    Il continente americano fu scoperto ben prima della spedizione del 1492 operata da Cristoforo Colombo sotto il patrocinato dei Re Cattolici di Spagna: già nella seconda metà del X secolo alcuni marinai vichinghi avvistarono le coste di Terranova (attuale Canada orientale).
    Leif Erikson, figlio del leggendario Erik il Rosso (colonizzatore della Groenlandia tra 985 e 988), si avventurò nel 1009 nell’esplorazione di quella che definiva “Vinland” (terra delle viti).
    Qualche anno più tardi, il fratello Thorvald si trovò coinvolto in degli scontri con i nativi (nella zona del fiume S.Lorenzo), nei quali perse la vita.

    Con questo, mi viene in mente il mio prof di storia dell'arte del primo superiore che chiamava Cristoforo con l'appellativo di COGLIONBO a proposito della sua "scoperta". In America d'altronde vivevano già da secoli popolazioni native provenienti dalla Russia che avevano attraversato lo stretto di Bering!

    Qualche bugia sull'epoca medievale (10/20):

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    "SECOLI BUI"? Furono gli inglesi del Settecento i primi a chiamare il Medioevo Dark ages. Da allora l’espressione "secoli bui" è stata usata come metafora per indicare un’epoca di crisi, che evoca l’immagine di un popolo abbrutito dalla fame e dalla superstizione, di strade infangate, della barbarie del potere, di torture e di terribili pestilenze. Quasi ci si dimentica che il Medioevo fu anche il tempo di Dante, di Giotto, delle cattedrali e dei primi passi del diritto moderno.

    NEL MEDIOEVO SI PENSAVA CHE LA TERRA FOSSE PIATTA. Anche se fu il viaggio di Magellano (1519-1522) a dimostrare al mondo in maniera diretta che la Terra è sferica, grazie alla prima circumnavigazione del globo, in vari trattati medievali - come il Tractatus de sphaera, scritto nella prima metà del Duecento - si leggono calcoli che dimostrano la curvatura della superficie terrestre (dati già noti anche agli antichi Greci). Il luogo comune riguardo questa convinzione nacque verso il XVI secolo, quando gli umanisti videro nelle mappe medioevali di forma circolare (al pari dei planisferi odierni) una prova presunta dell’ignoranza di chi li aveva preceduti.
    Nell'immagine, un planisfero del XI secolo.

    SI TEMEVA L'AVVENTO DELL'ANNO MILLE. La diceria nacque dalla lettura a posteriori delle cronache di Rodolfo il Glabro, monaco e cronista che nel 1048 raccontò un clima storico di incertezze, parlando di segni interpretati come "apocalittici", quali calamità ed eclissi (testimoniando allo stesso tempo anche la volontà di una rinascita). Nella realtà dei fatti però non ci fu alcun panico. La maggior parte delle persone non sapeva di vivere nel Mille, le annate si contavano in base agli anni di regno dei re e i movimenti millenaristi che annunciavano la fine del mondo si diffusero dopo il Mille (così come i lavori di Rodolfo il Glabro, circolati qualche decennio più tardi del 1000).

    I NOBILI GODEVANO DELLO IUS PRIMAE NOCTIS. I signori feudali avevano in effetti la facoltà di esercitare questo privilegio, ma non era il diritto a passare la notte con le novelle spose del loro territorio. Si trattava invece di una tassa (in denaro, non in natura) imposta da chi controllava il territorio in cambio del suo assenso al matrimonio.
    E allo stesso modo, anche le cinture di castità non esistevano: sono un'invenzione dell'Ottocento.

    SI VIVEVA SENZA LEGGI. Il diritto romano era un ricordo, ma nel Medioevo le leggi non mancavano: ne sono un esempio il codice giustinianeo (529-534), una raccolta delle costituzioni imperiali riordinate dall’imperatore romano d'Oriente, e l'Editto di Rotari (643), raccolta scritta delle leggi longobarde. Poi, nel XII secolo, il monaco Graziano raccolse nel suo Decretum le fonti del diritto canonico e il sovrano inglese Giovanni Senzaterra concesse ai suoi baroni la Magna Charta (1215, nell'illustrazione), primo passo fondamentale verso il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini (costituzione). Quanto al popolo, a partire dall’Anno Mille i villani si erano inurbati nel borgo e questi "borghesi" cominciarono a reclamare un ruolo politico degno della loro influenza economica. Nacquero così i Comuni e le prime potenti lobby (gilde e corporazioni delle arti e dei mestieri).

    LE TORTURE ERANO ALL'ORDINE DEL GIORNO. Chiariamo subito: il Medioevo non è stata l'età d'oro della tortura, sicuramente più diffusa nel Rinascimento. Ma c'era. Tuttavia già dal Tardo Medioevo (tra il 1000 e la scoperta dell'America) non venne più utilizzata indiscriminatamente. Le confessioni estorte attraverso l’uso dei carboni ardenti e del ferro rovente vennero screditate dalle stesse autorità ecclesiastiche nel 1215, quando papa Innocenzo III proibì di suffragare le torture con la benedizione, privandole della sacralità che avevano avuto fino ad allora. Per l’accusato fu introdotta la possibilità di difendersi in giudizio. In Inghilterra nacque il processo penale, con 12 probiviri (i recognitores) che svolgevano la funzione di giurì d’accusa presentando la lista dei delitti e dei sospetti nell’ambito della recognitio, una prima forma di inchiesta giudiziaria.

    C'ERA LA CACCIA ALLE STREGHE. In realtà iniziò alla fine del Medioevo, intorno al 1430, ma fu alimentata nei secoli a venire e raggiunse vette di crudeltà solo fra ’600 e ’700, ben più tardi della fine del Medioevo. In tre secoli di caccia alle streghe migliaia di donne finirono al rogo con accuse pretestuose, punite per i loro presunti traffici con il diavolo.
    Al contrario, con gli eretici l’Inquisizione fu implacabile fin dal XIII secolo, mandando in fumo le vite di chi non abiurava per rientrare nel solco della "giusta fede".

    C'ERA POCO CIBO, E SEMPRE LO STESSO. Prima dei viaggi nel Nuovo Mondo, non c'erano banane, pomodori, patate. Fino al 14esimo secolo le arance rimasero semisconosciute e soprattutto... non c’era la cioccolata! Tuttavia nel Medioevo non ci si accontentava solo di legumi e cereali. In tavola per le feste c’erano anche pollo e maiale, poi c’è da dire che si mangiavano più o meno le stesse pietanze dell’antichità.
    Per di più, evitando i dolci – salvo un po’ di miele – si riusciva a salvare i denti, come dimostrano gli scheletri rinvenuti dagli archeologi.
    Grazie alle migliorie in agricoltura e alla diffusione dell’aratro, il cibo aumentò dopo l’Anno Mille. Ma si riaffacciarono anche le carestie e la popolazione visse di nuovo un collasso demografico tra XIII e XIV secolo.

    NON ESISTEVANO LE BUONE MANIERE. I banchetti chiassosi e all'insegna del poco "bon ton" che si vedono in film e serie televisive sono per lo più leggendari. Anche sulle tavole del Medioevo vigevano alcune regole sociali condivise: per esempio, era buona norma che un servitore assaggiasse le pietanze prima della nobiltà (per accertarsi che non fossero avvelenate, ma anche semplicemente per un'usanza ormai rituale); o che se qualcuno di rango superiore passava la coppa, la si accettasse come segno di favore, e si bevesse un sorso a propria volta, per poi rendergliela. Le posate esistevano, anche se erano poco diffuse, in compenso nei banchetti più nobili si usavano già le soluzioni "sciacqua dita": pentole di acqua bollita con erbe aromatiche e profumate, come la salvia, per risciacquarsi le mani.

    NON CI SI LAVAVA SPESSO. Forse nel Medioevo non si faceva il bagno tutti i giorni (cosa che per alcuni succede anche oggi) ma la vasca da bagno, anche nella semplice forma di tinozza, era un oggetto di mobilio comune; nella bella stagione, erano frequenti le scorribande al fiume; e i bagni termali erano molto comuni e assai frequentati (nella Parigi medievale di Filippo II, 1165-1223, se ne contavano ben 26). D'estate anche i più poveri facevano il bagno nudi nei fiumi, lavandosi.
    Anche l'abitudine di lavarsi le mani prima dei pasti era già diffusa, così come quella di lavarsi i piedi o indossare biancheria pulita. La convinzione che nel Medioevo ci si lavasse poco deve essere nata dalla cattiva interpretazione di certe raccomandazioni ironiche ad evitare atteggiamenti grossolani, non lette con il giusto distacco.

    continua su Focus
     
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    Sulla scoperta dell'America c'è anche un libro di Zweig che spiega come Amerigo Vespucci si sia trovato investito dal mito senza aver praticamente fatto nulla di importante XD non è proprio una bufala storica, ma un errore sfuggito di mano sì. Molto interessante.

    Molte scemenze sul medioevo invece hanno avuto presa, a molte ho creduto pure io per un po'!
     
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    Barbero su ius primae noctis e cinture di castità!
     
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