Da Vinci's Demons S1 NEWS & SPOILERS

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  1. marie.
     
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    teaser trailer
    CITAZIONE
    Sempre più spesso le serie tv prendono spunto da personaggi o da periodi che hanno segnato la storia e, mano alla penna, riscrivono e adattano al grande schermo, il più delle volte sconvolgendo la verità.

    Trovarsi di fronte ad una rivisitazione storica è ormai un fatto assodato, per lo più accettato dagli spettatori, a meno che non si cada in un’estremizzazione che rende lo spettacolo degradante e brutto. Per citare degli esempi, basta ricordare Spartacus, I Borgia, Roma, serie tv di grande successo.

    L’ultima invenzione, stando alle voci, è una rivisitazione della vita di Leonardo da Vinci: Da Vinci’s Demons, un’idea nata dalla collaborazione tra la BBC Worldwide e Starz. La serie, scritta da David S. Goyer, narrerà la vita (segreta e mai raccontata) di Leonardo, a partire dai 25 anni del genio. Protagonista sarà l’attore Tom Riley; al suo fianco reciteranno Laura Haddock, Lara Pulver, Allen Corduner e tanti altri; tutti ad interpretare personaggi storici come Lucrezia Donati, Nicolò Machiavelli, Clarice Orsini, il Verrochio.

    Ancora non sono state rese disponibili immagini per la serie, quindi resta un mistero la sua realizzazione (in chiave moderna o in costume); a quanto sembra, però, Leonardo viene descritto come un visionario, capace di guardare al futuro, ma anche di cambiarlo a suo piacimento.

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    CITAZIONE
    Sharon Tal Yguado, Senior Vice President Scripted Programming di Fox International Channels, commenta così l'accordo: "Dopo l'enorme successo di The Walking Dead, eravamo alla ricerca di una serie di punta che fosse diversa nei toni, ma ugualmente magnetica per le audience dei nostri canali presenti nei paesi di tutto il mondo. Il progetto di Goyer di portare sullo schermo uno delle figure più enigmatiche della storia ci ha subito rapito. Siamo convinti che questa serie cambierà il modo di fare fiction in costume per l'industria televisiva mondiale." Steve Macallister, President & Managing Director Sales & Distribution di BBC Worldwide aggiunge: "E' un progetto ambizioso e coraggioso, in linea con le grandi serie drama trasmesse in prima visione dai canali Fox. Questa produzione è unica perché unico è stato Leonardo da Vinci, il più grande genio di sempre". Lo showrunner della serie è David Goyer, autore dell'atteso Superman: Men of Steel, diretto da Zack Snyder. Julie Gardner è executive producer della serie, insieme a Jane Tranter. Leonardo Da Vinci sara interpretato da Tom Riley mentre Lucrezia Donati, amante di Lorenzo de Medici, è interpretata da Laura Haddock. Le riprese della serie sono attualmente in corso in Galles.

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    CITAZIONE
    Il protagonista di Da Vinci's Demons è un italiano, perciò la domanda sorge spontanea: avete girato anche in Italia?
    No, abbiamo girato in Gran Bretagna perché ci davano più soldi. Continuavano a tirarci soldi addosso, e noi abbiamo accettato! Però c'è da dire che nella serie troverete molto green screen, quindi nessuno potrebbe davvero capire che non è girata in Italia. Ma comunque mi piacerebbe molto girare nel vostro paese.

    Da come lo vediamo in questa serie, Leonardo sembra un supereroe a tutti gli effetti. Visto il tuo rapporto con i supereroi, a quale pensi che assomigli di più Da Vinci?
    Direi a Tony Stark, Iron Man. Come Stark, anche Leonardo beveva troppo, a quanto si dice, e pare che fumasse anche oppio. Un sacco di geni sia reali che nella finzione avevano molti demoni e spesso ci andavano a braccetto.

    Tu e Christopher Nolan avete ideato un nuovo tipo di supereroe al cinema, con la trilogia di Batman. Lì convivono fantasia e realismo: hai usato lo stesso approccio anche per Da Vinci?
    Certo. Fare della fantascienza con elementi reali è quello che preferisco. Abbiamo trattato Batman e Bruce Wayne come se si muovesse nel mondo reale, e anche la storia di Leonardo è fantastica ma fondata nella realtà. È una serie cruda, non certo un cartone. Batman è legato al mito, e lo stesso vale per Da Vinci. Per realizzare questa serie mi sono riletto tutti i libri di Joseph Campbell sul Viaggio dell'Eroe e credo che la prima stagione segua molto da vicino questo modello. Durante la lavorazione abbiamo scherzato spesso sul fatto che seguiamo lo schema di Campbell come Guerre stellari, e abbiamo dato a vari personaggi dei nomignoli a tema con Star Wars. Ad esempio, i Figli di Mitra li chiamavamo “Jedi”.

    Cosa ci puoi dire del cast?
    Ho detto a Starz e BBC (che coproducono lo show, ndr) che non volevo una star per il ruolo di Leonardo, perché la star è proprio Leonardo, è al centro di quello che in America chiamiamo high concept. Volevo scoprire una star e per questo abbiamo fatto centinaia di audizioni. L'attore che abbiamo scelto, Tom Riley, credo diventerà una grande star. In TV di solito vogliono i grossi nomi, ma siccome qui è l'idea a essere grande, ho potuto cercare gli attori adatti. Lara Pulver forse è la più conosciuta nel cast, ha fatto Sherlock e True Blood, ma credo che tra un anno tutti riconosceranno gli attori. Sono tutti europei, non c'è nessun americano. Credo ci sia un italiano, gli altri vengono da Gran Bretagna, Francia, Grecia, Islanda e persino Armenia.

    Hai dichiarato di avere già in mente sei o sette stagioni di Da Vinci's Demons, e forse anche uno spin-off...
    Beh, certo si spera che lo show sia popolare e abbia successo, e posso dire che abbiamo già abbastanza materiale per proseguire un bel po'. Non voglio essere troppo specifico sullo spin off, perché prima dobbiamo fare diverse stagioni e poi potremo decidere. Stiamo già iniziando a scrivere la seconda stagione anche se nessuno ha ancora visto la prima. C'è un grosso cliffhanger alla fine della prima stagione, che sarà composta da nove episodi, mentre la seconda forse da dieci. Ci vuole tanto per girarli, perché sono ricchi di dettagli ed effetti visivi. So già il finale della serie e ho in mente un'architettura generale per sviluppare la quale mi occorreranno almeno quattro stagioni. Magari potremmo espandere o contrarre questo numero, arrivando anche a sei o sette. Posso dirvi che nella prima scena del primo episodio è già stato piantato il seme del finale.

    Hai già lavorato in TV con FlashForward e ora sei tornato al piccolo schermo. Cosa ne pensi della televisione attuale?
    Credo che in TV oggi si lavori meglio che al cinema. Adoro la televisione, amo molto Breaking Bad, Il trono di spade, Luther, Sherlock – e non lo dico solo perché Da Vinci's Demons è prodotto dalla BBC, credo davvero che Sherlock sia realizzato in maniera sublime. Ritengo che la coproduzione internazionale sia il futuro della TV, perché permette di creare serie che possano essere apprezzate in tutto il mondo.

    il resto dell'intervista qui

    Edited by marie. - 22/5/2013, 20:50
     
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    Uhm ecco la Starz non è esattamente la rete che fa cose di qualità per eccellenza, perciò sono un po' scettica però mi incuriosisce a dire il vero anche se non ho presnete l'attore che fa Leonardo..
     
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  3. marie.
     
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    No nemmeno io ho presente.. All'inizio ho pensato a Sam Riley, ma Tom credo di non averlo mai visto XD la Starz è quella TPOTE vero?
     
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    Non ne ho idea....Però io mi ricordo che alcuni telefilm minchiata erano di quella rete, ma magari mi sbaglio
     
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    D'altronde abbiamo già visto Lincoln che va a caccia di vampiri XD però yay, Lara Pulver \O/
     
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    Scribbler

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    Nessuna delle originals della Starz [ penso a Spartacus o Boss ] mi ha mai colpita favorevolmente, anzi... Fosse firmata Encore [ che è un canale fratello di Starz ] avrei delle aspettative su questa nuova serie, ma da questa rete e con queste premesse non mi illudo.
    Poi Tom Riley l'ho visto in Lost in Austen e non mi ha colpita affatto, anche se - essendo passato qualche anno - può essere maturato e migliorato come attore. We'll see.
     
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  7. xcusemymonkey
     
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    Sì la STARZ è quella di TPOTE che a me non è sembrato male, ma era preso da un romanzo, e anche di Spartacus (parlo di ciò che ho visto) che nemmeno mi pareva male ma non so quanto storicamente fedele fosse.
    Comunque sia son cose 'carine' e dopo il tremendo errore di aver sottovalutato BORGIA , preferisco guardare e poi esprimere un mio giudizio.
     
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    TPOTE non mi ha appassionata per nulla, ci ho messo secoli a finirlo e ho dimenticato tutto quello che ho visto il giorno dopo XD però è pure vero che non mi interessava quanto il Rinascimento, l'ho visto giusto per Ian e David.
    In generale non sono una fan del sovrannaturale in tv, però sono tantotantotanto curiosa!

    Intervista allo sceneggiatore dal Roma Fiction Festival:

    CITAZIONE

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    L’annunciato evento della kermesse, le prime scene in anteprima mondiale della blindata serie tv targata dall’eclettico sceneggiatore dei rivoluzionari filologici Batman di Cristopher Nolan. Ladies and gentlemen, David “la mente” Goyer



    Co-abitatore delle architetture mentali post-Inception di Cristopher Nolan. Paterno curioso istigatore di un neo-umanesimo che deborda dalla mitologia dei comics pedinando scaltro l’effige dell’uomo coevo, David Goyer è ormai talento/assicurazione “nel” cinema mainstream.

    Corteggiato dalle major più competitive, sceneggiatore applaudito e millimetricamente radiografato dell’ultima trilogia del pipistrello ferito, Goyer non confuta la propria iper cinesi immaginativa. Per sua fortuna complementare alla innata capacità di precorrere i tempi e i mondi della comunicazione multimediale captando personaggi dalle uova d’oro.

    Abbracciando gli anni nascosti del genio totale Leonardo Da Vinci, irripetibile fruttuoso mistero della storia mondiale, Goyer sforna una serie che ambisce ad un fiato lunghissimo, calcando i conflitti identitari di un uomo eclettico e straordinariamente lungimirante, in preda ai suoi attualissimi “demoni”.

    Nella master class organizzata al Roma FictionFest, in cui Goyer, incalzato dal critico/giornalista Mario Sesti si è aperto a fan e professionisti, sono state presentate tre inedite clip della serie Da Vinci’s Demons, in Italia ad aprile 2013. In fase di premontaggio, con colonna sonora temporanea ed effetti speciali “muti”, i ricchi minuti della fiction offerti in anteprima mondiale dalla BBC (tra le protagoniste del festival) mostrano un cast elegante e una scrittura visiva futuristica e ibrida, che non cerca il documentarismo in costume ma lo stupore dell’intelletto, dentro la “tenebra”. Che Goyer, sfoderando il suo sorriso sornione alla Stanley Tucci, ha in parte svelato alla stampa e al pubblico.

    Come ha trovato la sua creatività espressa in così tanti contesti? Qual è il suo segreto?

    Goyer. “Volevo andare all’università e diventare un detective della squadra omicidi di Detroit. Ma alcuni insegnanti hanno detto a mia madre che dovevo scrivere, fare film. Mi hanno aiutato ad entrare in una scuola di cinema a Los Angeles e ho venduto la mia prima sceneggiatura a 21 anni…Ma già quando ero al liceo un giorno, marinando la scuola, andai a sentire una conferenza di Lawrence Kasdan. Lo rintracciai nel parcheggio e ci parlai finché la sicurezza non mi ha trascinato via. Mi disse ‘Scrivi sempre delle cose che conosci e per studiare vai a New York o a Los Angeles, il prima possibile, se ce la fai lì puoi fare questo mestiere. Solo i tosti sopravvivono”.

    Alla luce della sua formazione quali sono i titoli, libri, film, video games, che l’hanno ispirata?

    G. “Star Wars, Sergio Leone (non lo dico perché siamo in Italia), John Huston, Lawrence D’Arabia…Tra gli autori Borges e la fantascienza…”

    La storia di Da Vinci’s Demons si svolge nell’epoca dei 30 anni di Leonardo, quella zona d’ombra di cui non abbiamo molta documentazione. Uno spazio vuoto per scatenare creatività?

    G. “Ci sono molti gap, buchi nella vita di Da Vinci che non conosciamo. Tra i suoi 28-32 anni. Questi buchi sono una miniera d’oro. Sappiamo che scrisse 13mila pagine di diario, ma ne abbiamo ritrovate solo 7mila. Aveva inventato una mitragliatrice, il prototipo di un elicottero… Nei documenti perduti che cosa poteva esserci?!

    Lei ha detto che la storia della serie tv è un mix tra Indiana Jones, Borges e Sherlock Holmes…

    In realtà, come si accennava, è più Tony Stark. Leonardo era un genio molto tormentato. Io l’ho scoperto leggendo tutti i diari. Molti dicono che fumasse oppio. Straparlava e si metteva nei guai perché diceva quello che pensava. Era uno scienziato, un ingegnere e usava la sua arte per trovare patronaggi, finanziatori…credo avrebbe voluto essere ricordato come scienziato.

    Si è vociferato che nel film ci sono viaggi nel tempo…

    Nella serie tv uno dei personaggi, “il Turco”, dice che il tempo è un fiume. Che scorre ma non è lineare. Credo che il tempo sia circolare, fluido e così è nella mia fiction. Non posso spiegarlo, lo vedrete. Noi vogliamo arrivare a 4-6 stagioni. Ma prometto che l’ultimo episodio sarà intuibile dalle scene del primo. Tutto sarà circolare.

    E’ stato criptico…Una fiction in costume, faticoso. E’ stata una sfida? E non le sembra una contraddizione fare una fiction su un personaggio italiano in Gran Bretagna? Un po’ come fare un film su un personaggio scozzese in Sicilia…

    Dunque, nella fiction ci sono molte citazioni e mi sono molto documentato. Ma il mio approccio è stato più da graphic novel, una miscela di storia e sguardo contemporaneo. E ci saranno molti effetti visivi. Se avessi potuto, e sarebbe stato il mio sogno, avrei girato in Italia, ma è una grossa coproduzione Usa-GB, il Regno Unito, per essere sincero, mi ha dato molti incentivi.

    C’è stata un’ispirazione da Batman?

    Leonardo è stato una sorta di super eroe per la nostra cultura. Il mio Da Vinci reca in sé il germe dell’autodistruzione, nella sua storia esiste a vari livelli il conflitto. Come per Batman ho cercato naturalezza, umanità, non volevo un docudrama, ma ritrarre un uomo fuori dai tempo e con le sue contraddizioni.
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    + altro articolo

    Edited by marie. - 24/6/2013, 11:52
     
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  9. Filippa Lillonza II
     
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    Ma la starz non è anche quella di Camelot? Cmq boh sembra una cosa tranquilla...
     
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  10. reine noir
     
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    Il fatto che parli del buco dei 30 anni della vita di Leonardo è un fattore positivo almeno vorrà dire che non inventerà castronerie negate dalla storia stessa, poi non so a me sembra un po' troppo una specie di Sherlock alla Guy Ritchie, ma aspetto di vederlo per dare altri giudizi
     
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    pope
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    Sembra un progetto molto schizzato XDDDD però son contenta che non sia una specie di AU moderno o cose così XD la questione dei viaggi nel tempo però.... #Da Vinci sul tardis
     
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    Lo sceneggiatore di Batman doveva per forza mettere qualcosa come viaggi nel tempo e altre pippe...è in linea con il personaggio
     
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  13. marie.
     
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    02 April 2013 - World Premiere Florence

    06 April 2013 - Phoenix Film Festival screening

    08 April 2013 - MIPTV premiere

    12 April 2013 - Starz broadcast US

    13 April 2013 - FOX Poland premiere

    15 April 2013 - FOX Crime Norway premiere

    16 April 2013 - FXTV Australia premiere

    16 April 2013 - FOX…

    fylarapulver
    SQUEEEEEE ditemi che c'è Lara *__*
     
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    CITAZIONE
    Exclusive! Downton Abbey’s Hugh Bonneville summons his signature furrowed brow for the new series Da Vinci’s Demons, which
    premieres April 12 at 10 p.m. on STARZ.

    !!!!
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    CITAZIONE
    Leonardo’s male relationships do come into the show further down the line, explains Ritson, who studied Italian at Cambridge before entering the acting profession. He points out that the Renaissance was a very lusty time. “Sexuality was a lot more fluid back then. Boys slept with boys, girls slept with girls - most of the court cases for sodomy would simply have been an excuse to prosecute someone the authorities didn’t like. I don’t think anyone cared that much about your proclivities unless they could use them for their own ends.”

    …Ritson argues that historical fact is sometimes just too fanficul for television drama. “I don’t know if you know anything about Pope Sixtus IV, the guy whose son I play. You couldn’t invent him if you tried.
    He was incestuous, a rapist; he tried to introduce the satanic high mass and human sacrifice. But he also started the Sistine Chapel and the Vatican Secret Archives. He propounded the idea of papal indulgences, which led to the Reformation. All in all, pretty ambitious for a pope. But if you scripted it and put it on Starz, everyone would dismiss it as stunt and spectacle. But he’d be so much fun to play…

    source

    Io sono innamorata di questo qua. Mi sa che deve fare anche Sherlock *___*
     
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    Non so se devo ben sperare o meno, è quel girls with girls che m'inquieta, 3 a uno che su 10 scene etero ce ne saranno 7 lesbo e 2 slash
     
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