Lux in arcana – L'Archivio Segreto Vaticano si rivela.

bolla di Alessandro VI, codice di Alessandro VI, lettera di Lucrezia

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    Esposta ai Musei Capitolini la bolla “Inter Coetera” di Alessandro VI Borgia

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    In occasione dell’anniversario della scoperta dell’America, mercoledì 12 ottobre 2011, sulle principali testate di Spagna, Argentina, Messico e Stati Uniti è stata pubblicata la Bolla Inter Cetera di Alessandro VI sulla scoperta del Nuovo Mondo del 1493. Il documento – la cui esposizione ai Musei Capitolini è stata annunciata in anteprima mondiale – è comparso sulle testate New York Times (USA), Reforma (Messico), La Nacion (Argentina), El Mundo (Spagna), El Pais (Spagna), La Vanguardia (Spagna) e El Periodico (Spagna). Notizie del documento sono online sul sito della mostra www.luxinarcana.org.

    Il 12 ottobre 1492, dopo sessantanove giorni di navigazione, Cristoforo Colombo gettava l’ancora della sua caravella, la Santa Maria, presso l’isola Guanahani (futura isola di San Salvador). Fu così che, nel tentativo di raggiungere via mare il Catai ed il Cipango (le attuali Cina e Giappone) per una nuova e inesplorata via, l’ignaro navigatore fece dono alla Spagna e all’Europa del Nuovo Mondo. Cristoforo Colombo era nato a Genova nel 1451. Eccellente navigatore, si era stabilito in Portogallo, appassionandosi alle esplorazioni e studiando un modo più rapido per raggiungere via mare il Cipango e altre terre sconosciute e colà raccogliere l’oro necessario per una nuova crociata contro i turchi. Intorno al 1484, aveva proposto il suo progetto al re di Portogallo; al rifiuto del sovrano, Colombo si era rivolto ai monarchi di Castiglia e Aragona. Il primo rifiuto dei re spagnoli, nel 1487, non scoraggiò Colombo, che pochi anni dopo, nel pieno fervore della guerra di riconquista cristiana della Spagna, riuscì ad accordarsi con i reali per il finanziamento dell’impresa. Era la primavera del 1492. Il 3 agosto di quello stesso anno Colombo salpava verso Occidente da Palos con tre imbarcazioni: la «Niña», la «Pinta» e la «Santa Maria». Dopo una sosta alle Canarie, l’8 settembre la piccola flotta iniziava la traversata dell’Oceano Atlantico.

    Dopo il rientro di Colombo in Europa, avvenuto nel marzo 1493, papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia), si ritrovò a dover dirimere le rivendicazioni territoriali dei sovrani iberici: al Portogallo infatti avrebbero dovuto spettare tutte le terre sul parallelo delle Canarie, in base ad un accordo fra quel regno e la Castiglia di una decina d’anni prima. La scoperta delle Indie da parte di Colombo e il nuovo assetto politico della penisola Iberica (dove Castiglia e Aragona s’erano unite nel nuovo regno di Spagna) entravano in conflitto con quel trattato e rischiavano di spaccare la cristianità. Rodrigo Borgia dovette mediare fra le pretensioni di Giovanni II di Portogallo e quelle di Sovrani Cattolici di Castiglia e Aragona, ed emanò una serie di documenti, tra i quali il più importante è la bolla Inter cetera del 4 maggio 1493. Il documento è contenuto nel Registro Vaticano 777 dell’Archivio Segreto Vaticano. La Inter cetera (di cui esistono due redazioni) venne retrodatata, nella sua versione definitiva al 4 maggio, anche se composta, spedita e registrata solo alla fine del giugno 1493. Con quel documento, definito anche «bolla di partizione», il papa – in virtù dell’autorità apostolica sulle terre occidentali dell’ex Impero Romano, esercitata in forza delle prerogative attribuite ai papi dalla falsa donazione di Costantino – concedeva ai sovrani spagnoli il possesso di tutte le isole e le terre scoperte e di quelle che sarebbero state scoperte in futuro, a ovest di una linea di confine ideale Polo Nord/Polo Sud, idealmente tracciata a circa cento leghe dalle isole Azzorre e dalle isole di Capo Verde.

    Con questo atto il pontefice delimitava il dominio marittimo e coloniale di Spagna e Portogallo. Il papa chiedeva poi ai sovrani di provvedere al più presto all’invio di missionari cattolici che operassero per convertire alla vera fede di Cristo le popolazioni indigene. Nel documento papale s’incontra fra l’altro l’esplicito riferimento alla missione svolta da Cristoforo Colombo (chiamato nella bolla Cristoforus Colon), “uomo particolarmente degno e assai raccomandabile, nonché capace di compiere una così grande impresa”, incaricato dai sovrani spagnoli “di cercare non senza fatiche e pericoli certe isole lontanissime e terre mai scoperte prima”.

    Il successivo Trattato di Tordesillas del 1494 tra i re di Portogallo e di Spagna avrebbe spostato i confini delle rispettive zone di influenza a 370 miglia dalla linea ideale tracciata dal papa.

    storiainrete

    Edited by phèdre - 30/5/2017, 14:18
     
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  2. Julia_Katina
     
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    role politiche per Lau in arrivo, lol


    L'hai scritto lui... ç^ç *emozione da fangirl*
     
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    *segna musei capitolini sull'agenda per Roma*
     
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    In mostra il 'codice' di papa Borgia

    (ANSA) - ROMA, 23 FEB - '23' per papa; oppure 'li'' al posto di 'San Pietro in Vincoli': sono due esempi di scrittura cifrata contenuti nel 'Nomenclatore', codice segreto usato dal nunzio apostolico in Spagna don Francisco Desprats per corrispondere con Alessandro VI Borgia tra il 1493 e il 1494.
    Il testo fa parte dei 100 originali e preziosi documenti della Mostra 'Lux in arcana - L'Archivio Segreto Vaticano si rivela', in programma dal 29 febbraio al 9 settembre ai Musei Capitolini di Roma.

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    Edited by phèdre - 30/5/2017, 14:16
     
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  5. Julia_Katina
     
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    interessante! :) ma ovviamente io non posso andare.... -.-
     
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    Io fino al 9 Settembre penso/spero di sì. *prega*
     
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  7. @Ran Kotobuki@
     
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    forse magari riesco a capitarci *_*
     
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    I musei capitolini non li ho mai visti porca pupazzola, però se c'è fino a settembre magari uno ce la fa ad organizzarsi !
     
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  9. marie.
     
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    Beh un po' ti capisco, me li scarpinai in lungo e in largo ma di interessante trovai solo la lupa e una mostra temporanea con alcuni busti di Nerone e Seneca ♥ btw capacissima di essermi persa qualcosa di enorme per sbadataggine. Ma ora ci devo andare ù____ù
     
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    Io devo andare a vedermi anche il Vaticano...magari per Pasqua in due tre giorni ce la posso fare *speranze*
     
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  11. xcusemymonkey
     
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    NO, ALLORA, OK.
    Che figata assurda.
     
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  12. marie.
     
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    Fino a settembre 2012 raga, non ricordavo se avessimo trovato questo dettaglio XD

    CITAZIONE
    Dei 100 documenti – scelti tra codici e pergamene, filze, manoscritti e registri – che saranno esposti fino a settembre 2012, sono già stati annunciati il Privilegium Ottonianum, il Dictatus Papae di Gregorio VII, la bolla di deposizione di Federico II, la scomunica di Leone X a Lutero, la lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII, gli atti del processo a Galileo Galilei, la lettera su seta dell’imperatrice Elena di Cina, la lettera su corteccia di betulla scritta dagli indiani d’America a Leone XIII, alcuni scelti documenti del “periodo chiuso” relativi alla Seconda Guerra mondiale.

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  13. xcusemymonkey
     
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    Io se riesco ad andarci e la vedo, muoio. Vi ho avvisate.
     
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  14. marie.
     
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    La mostra va vista ù_ù a prescindere dai Borgia è una cosa davvero suggestiva da andare a visitare, possibilmente nei giorni meno affollati (me me era Venerdi) perché ogni documento è accompagnato da uno schermo che spiega con un testo a scorrimento e magari vi perdete qualcosa se la calca preme. Anche per sapere di che si tratta dovete stare vicine al pannello perché la didascalia non svetta. NON si possono fare foto, anche se non sempre i guardiani sono il massimo dell'efficienza. Purtroppo nella sala che contiene i documenti più importanti almeno per noi (entrambi i borgiani, ad esempio, ma anche la lettera del parlamento inglese a Clemente VII) c'è uno davvero rompiballe. Sono riuscita a fare qualche foto tremolante col cell e basta.
    Una lettera di Lu al Papa da Pesaro è più appartata (con una di Maria Antonietta, una Sissi e una di Maria Stuart ---> morte subitanea di Lau) con tanto di pannello con ritratto e se siete fortunate la tipa che vigila non vigila poi tanto.
    Come ho già detto, è davvero suggestivo. Mi sono quasi commossa.


     
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    La bolla

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    Il pannello di Lucrezia

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    Edited by phèdre - 30/5/2017, 14:14
     
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19 replies since 13/10/2011, 22:14   489 views
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