E ridendo l'uccise

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  1. marie.
     
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    Ferrara, inizi del 1500, Corte Estense, una delle più illustri del Rinascimento. Pochi mesi dopo la morte del duca Ercole I, si scatenano le gelosie e i rancori sopiti tra i quattro figli: Alfonso erede del ducato e sposo di Lucrezia Borgia, Ippolito, Giulio nato al di fuori del matrimonio, e Ferrante. La vita di corte procede tra festini, lussi e cortigiane. Durante una festa Ippolito si vede rifiutato dalla bella Angiola a favore di Giulio. Ippolito ordina di sfigurare il fratello che insieme a Ferrante covano vendetta e decidono di congiurare contro Ippolito ed Alfonso. Benemerito tentativo di uscire dai binari convenzionali del cinema italiano.

    -->mymovies

    Lucrezia è Marianna de Micheli e il film è recensito bene *w*
     
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    Lucrezia è Marianna de Micheli e il film è recensito bene *w*

    Ma è quella di Centovetrine ????! :woot:
    Ad essere sincera lei non è che mi piaccia molto come attrice, anzi ogni volta che la vedo mi sembra sempre che abbia la stessa espressione... :shifty:
     
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  3. •Hans•
     
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    Ecco qua:

     
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  4. marie.
     
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    Non mi piace XD ma non è male!
     
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  5. •Hans•
     
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    I costumi e l'ambientazioni sono molto belli! *__*
    Soprattutto il vestito di velluto blu nella scena del ballo!
     
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  6. marie.
     
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    E c'è un bel cast anche, alcuni di loro li ho visti quando vedevo Orgoglio su Rai1 in giro, mi piacciono. Sto ancora cercando il film intero, ma ce la farò!
     
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    L'ho visto, e mi è piaciuto tantissimo, forse perchè si occupa più dei fratelli d'Este, manca Sigismondo ma ormai era già bello tocco per la sifilide, Lucrezia è in terzo piano ma mi è piaciuta moltissimo
     
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  8. marie.
     
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    Sul finale sono rimasta malissimo, veramente col magone. Gesù ç__ç che cosa brutta.

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    este_15184343_43550

    Un sapiente amalgama di base documentata e fantasia (copione scritto con Massimo Felisatti) ci porta nella Ferrara di inizio '500, alla corte Estense. La morte del duca Ercole I apre la strada alle faide tra i quattro figli: da una parte Alfonso erede al trono e marito di Lucrezia Borgia con il cardinale Ippolito, dall'altra Giulio e Ferrante rimasti in ombra. Personaggi storici e non li circondano, per esempio Ludovico Ariosto. Ma, se all'apparenza la trama principale è quella della congiura, il protagonista vero è un personaggio d'invenzione ma nato da mille riscontri. Moschino, il buffone di corte pronto a cambiare padrone e ad abbassare la testa in cambio dei favori del signore di turno, o della semplice sopravvivenza, intelligenza sottile finalizzata a restare a galla perché esposta a ogni capriccio.

    Intorno a lui si muovono tante figurette, quelle cui il film è realmente interessato, espulse dalla storia che abbiamo studiato. Il popolo miserabile, la cui vita non vale niente, pronto a tutto per salvare la pagnotta e la vita. In definitiva il film (il cui titolo E ridendo l'uccise è estratto dal brano di un documento e si riferisce proprio ai patimenti e alle disavventure di un buffone) si risolve in un saggio - per niente pedante - sui prodromi di una lotta di classe che troverà i suoi strumenti e le sue espressioni molti secoli più tardi.

    Coadiuvato da collaboratori di pregio (fotografia di Maurizio Calvesi, musica di Morricone, scenografia e costumi di Burchiellaro e Lia Morandini) il regista ci restituisce una ricostruzione d'ambiente non sfarzosa ma ricercata esprimendo la volontà di rispondere, da intellettuale oltre che da artista, a un bisogno. Rianimare lo scenario di un paese-museo che il mondo ci ammira e il nostro cinema non valorizza abbastanza per farne spettacolo: intelligente, colto, raffinato, come questo è, ma spettacolo.

    repubblica

    Edited by marie. - 23/10/2011, 01:47
     
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  9. xcusemymonkey
     
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    Lo sto vedendo ora, e devo dire che mi piace!
    Innanzitutto amo che sia stato mantenuto il linguaggio dell'epoca (un po' come nella versione originale di TT) e anche gli attori - anche se mi pare come per Imperia di esser entrata al Bagaglino - mi piacciono!
    Poi Giorgio Lupano è qualcosa di ... *_____*
     
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  10. marie.
     
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    Ah ecco di che volevo lamentarmi, Lupano è veramente un gran figo ma non mi piace per nulla come recita ç___ç same per Marianna de Micheli
     
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  11. xcusemymonkey
     
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    Marianna De Micheli mi pare proprio finta, lui mi piace invece.
    Comunque sia non è uno preso dal nulla, fa anche teatro.
    Mi piace sopratutto l'uso della voce, non è doppiato vero? *altrimenti le cade un mito*
     
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  12. marie.
     
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    No è la sua voce che io sappia. Però mi pare che dica le cose senza, boh, realismo. Non sembra davvero arrabbiato/disperato eccetera.
     
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  13. xcusemymonkey
     
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    Nu, a me qui piace è nelle altre cose che mi pare smorto.
     
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  14. marie.
     
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    Ferrara, inizi del 1500, Corte Estense, una delle più illustri del Rinascimento. Pochi mesi dopo la morte di Ercole I, si scatenano le gelosie e i rancori sopiti tra i quattro figli: Alfonso, Duca d'Este e sposo di Lucrezia Borgia, Ippolito, futuro Cardinale, Giulio, nato al di fuori del matrimonio, e Ferrante. La vita di corte procede tra festini, lussi e cortigiane. Durante una festa Ippolito si vede rifiutato dalla bella Angiola a favore di Giulio. Ippolito ordina pertanto di sfigurare il fratello che insieme a Ferrante cova vendetta. Il tentativo di uccidere Alfonso viene smascherato e i congiurati condannati alla decapitazione su pubblica piazza. Ma all'ultimo momento Alfonso grazia i fratelli concedendo loro il carcere a vita. Alla storia della congiura s'intreccia quella di Moschino, giullare prima di Giulio poi passato al servizio di Alfonso, che viene coinvolto suo malgrado nelle vicende di corte.

    Ho visto che ne parlavate anni fa relativamente ai costumi in "Imperia, la grande cortigiana", ma non è mai stata aperta una discussione apposita. Lo sto guardando proprio in questi giorni e devo dire che è fatto bene ma veramente bene, mi sta piacendo un sacco. Soprattutto mi piace l'attenzione ai dettagli e ai dialetti che - pur essendo io dell'estremo sud - capisco perfettamente. L'unica cosa che non avrei dovuto fare è stata guardarlo mentre facevo merenda, perché assistendo alla rappresentazione dell'agguato a Giulio mi si è chiuso totalmente lo stomaco. Insomma, tutto davvero ben costruito, salvo qualche elemento che - a mio parere - un po' stona con la rappresentazione storica o che comunque io avrei mostrato in modo diverso (non ha senso ad esempio che siano i soldati del duca a stuprare e saccheggiare un villaggio nei pressi di San Cesario come forma di rappresaglia per caccia illecita nei parchi del duca, insomma, razzie del genere erano praticate da stranieri durante le guerre, non di certo da uomini di giustizia nelle proprie stesse terre. Allo stesso modo non ha senso che la contadina, Martina, prima si disperi per salvare il marito, poi minacci continuamente d'ucciderlo, ma sono dettagli in fondo trascurabili considerata la bravura del resto). Soprattutto mi sono commossa nel finale, prima che Moschino gettasse Alfonso nella fontana, perché da come l'avevano abbigliato, acconciato e fatto parlare mi pareva proprio di vedere Alfonso. Tra l'altro la scena in cui i congiurati gli tendono un trabocchetto, ossia Ferrante avrebbe dovuto pugnalarlo mentre certe amanti lo avevano bendato e legato al letto, quella pare che sia verissima. Conoscendo Alfonso, non me ne sorprendo.

    In sostanza un prodotto cinematografico che non spererei più di trovare in tempi recenti, e da qui si comprende la sua poca fortuna (strano però, perché è pure divertente, e tragico, e appassionante). Ho apprezzato tantissimo le parti in rima, assai frequenti e comiche, del tipo quella canticchiata da Moschino per strada, per la qual cosa gli avrei dato ogni premio di questo mondo: "Sono Moschino, solo cammino, armi non porto, soldi non ho, male non voglio, male non fo!"

    Io ho acquistato il DVD perché mi interessavano gli Estensi, a voi suppongo interessi più che altro Lucrezia Borgia, che qui comunque non ha gran parte, se non in relazione alla faccenda della cugina Angela (o meglio Angiòla) e alla clemenza da usare ai cognati congiurati.
     
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18 replies since 28/5/2011, 16:31   352 views
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