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fiammetta_michaelis.
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non è che per caso non hai notato la disputa? in effetti era un po' nascosta dalle impalcature 
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Magari ce n'erano altre in più che lo coprivano? Io ammetto che per individuarlo ci ho messo un po', non era ubicato come lo immaginavo in effetti. . -
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Nah, l'avrei riconosciuta perchè sono rimasta in quelle 2/3 stanze disponibili un sacco di tempo, e ho fotografato tutto quello che riuscivo a vedere xD E comunque anche riguardando le foto non ho visto né la Disputa, né la Resurrezione, né il mito di Iside e Osiride.
In una delle stanze c'era il collegamento con delle altre, ma c'era lì un tizio dello staff e un coso che bloccava l'entrata. Io ho dato una sbirciata, e ho visto tantissime stanze buie piene di impalcature e tendoni, mentre quelle dove sono andata io erano completamente vuote... vuol dire che voi siete potute andare in quelle stanze buie che ho intravisto xD di sicuro la Disputa era lì ç-ç. -
marie..
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CITAZIONEné la Resurrezione, né il mito di Iside e Osiride
quelli me li sono persi anch'io. Per carità la Disputa era certamente la cosa che mi interessava di più XD però uffa.. -
marie..
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marie..
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Sala dei Misteri (e il Papa) 
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.CITAZIONEI segreti delle stanze papali negli affreschi del Pinturicchio
Dire Musei Vaticani significa andare con la mente a un luogo che evoca un carattere sacro e artistico insieme e di fama mondiale. Così notoriamente è. Ma esiste al suo interno un ambiente che evoca a dir poco uno spirito profano, sia pure nel contesto dei capolavori artistici che accoglie. Si tratta del primo piano del palazzo apostolico che costituiva l' appartamento di Alessandro VI. Il papa aveva qui la sua abitazione in una serie di sale, dette per questo «stanze segrete», dove risiedette anche Giulio II fino al 1507, quando si trasferì al piano superiore; non sopportava negli affreschi del Pinturicchio l' immagine di quel «marrano di cattiva e sciagurata memoria», come considerava appunto papa Borgia. Sono stanze malfamate, che invitano alla rievocazione di un' epoca torbida della storia pontificia, nella quale rientrano, oltre ad Alessandro VI, direttamente o meno le sue donne, Vannozza Cattanei e Giulia Farnese, e i suoi figli, Cesare, Lucrezia, Juan e Jofré, con tutto il relativo «entourage» di cortigiani, mercenari e sicari. Si tratta infatti di un appartamento che è stato teatro di corruzioni a vari livelli, orge e numerosi delitti, sui quali sono stati scritti diversi libri, con ovvie divagazioni fantastiche ovvero romanzate. Ma è un fatto storicamente accertato che qui si svolsero fatti licenziosi alla presenza del papa, come nelle feste per le nozze di Lucrezia. Dalle donne protese carponi nella gara a chi stringesse tra i seni nudi più confetti lanciati in terra all' orgia delle cinquanta cortigiane con gli uomini in gara a chi si congiungesse più volte. Peraltro era all' ordine del giorno predisporre volutamente la morte di qualcuno; tra alambicchi e storte si distillavano pozioni adatte a ogni avvelenamento, dalla cantarella, a base di arsenico e visceri putrefatti, al veleno con aceto e ingredienti misteriosi. Se non si ricorreva al coltello. Vittime furono diversi cardinali per motivi politici, ma si ricordano anche un tale Perotto cameriere pontificio amante di Lucrezia e Alfonso d' Aragona, secondo marito di Lucrezia, pugnalato nel suo letto nella sala delle Sibille. In queste sale possiamo vedere i ritratti dei protagonisti di tante malefatte affrescati dal Pinturicchio, ma chissà quanto aderenti alla verità. Il papa è inginocchiato e in abito pontificale nella lunetta della «Resurrezione» della Sala dei Misteri della Fede. Dove peraltro convincono poco le altre identificazioni del lascivo Jofré nel giovane malinconico con l' armatura infranta e del diabolico Cesare nel personaggio inginocchiato. Vannozza dovrebbe essere invece «L' Annunziata», dalla quale è quanto mai arduo risalire alla donna di sensuale bellezza e d' incarnato scuro. Ma è anche difficile rivedere la bellezza strepitosa di Giulia Farnese nella Madonna col Bambino sopra la porta della Sala dei Santi, anche se il soggetto si adatta al soprannome «sposa di Cristo» che le era stato assegnato. Quest' ultima sala completa le immagini del gruppo di famiglia nella «Disputa di santa Caterina d' Alessandria coi filosofi», dove il giovane a cavallo vestito all' orientale dovrebbe essere Juan duca di Gandia, amante di pittoreschi costumi, e la santa Lucrezia a quattordici anni. Sono come gli identikit di un covo di assassini. Tanto che si parlò di assassinio anche per Alessandro VI, che avrebbe bevuto per sbaglio un bicchiere di cantarella destinato al cardinale Castellesi. Ma poi si disse che era morto di malaria il 18 agosto 1503. Un mistero mai interamente chiarito.
CLAUDIO RENDINA
Repubblica. -
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CITAZIONEStemma Borgia sulla Torre Borgia in Vaticano
x. -
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CITAZIONETutti i venerdì, fino al 26 luglio, e dal 6 settembre al 25 ottobre, è possibile trascorrere la serata visitando i Musei Vaticani, lo spazio museale, infatti, resta aperto dalle 19 alle 23 con l’ultimo ingresso per le visite previsto alle 21.30
Alle visite all’interno dei Musei si aggiunge la possibilità di assistere ad una rassegna di musica classica dal titolo Il Bello da Sentire: giovani musicisti eseguono grandi maestri, realizzata in contemporanea con La Venaria Reale di Torino grazie alla collaborazione del Conservatorio G. Verdi di Torino e delle sue giovani eccellenze musicali. L’appuntamento il sabato si svolge alla Reggia di Venaria.
I settori dei Musei Vaticani aperti al pubblico anche sopo il tramonto sono: il Museo Pio Clementino, il Museo Egizio, le Gallerie Superiori (Candelabri, Arazzi e Carte Geografiche), le Stanze di Raffaello, alcune sale dell’Appartamento Borgia, la Collezione Arte Religiosa Moderna, la Cappella Sistina.
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi.
INFO
Fino al 26 luglio e dal 6 settembre al 25 ottobre
16 euro+4 di prevendita,
romah24. -
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Bellissima la visita notturna e soprattutto con il concerto incluso ! . -
marie..
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CITAZIONESul finire dell'epoca classica, gli ultimi gnostici sopravvissuti affidarono alla scrittura i loro vangeli e la filosofia antica, per sottrarli ai loro persecutori. I testi religiosi degli gnostici sono riapparsi solo di recente, ma quelli filosofici erano venuti alla luce alcuni secoli fa a Firenze, culla del rinascimento.
Nel 1460, un monaco consegnò a Cosimo De' Medici un pacco di manoscritti. Si trattava dell' “Ermetica”, una raccolta delle ultime parole di Ermete Trismegisto, ovvero del dio egizio Thoth. Cosimo De' Medici chiese a Marsilio Ficino di mettere da parte la traduzione delle opere di Platone e di dedicarsi a quella degli scritti ermetici.
Improvvisamente, gli intellettuali europei entrarono in contatto con la saggezza degli egizi e questo divenne un fatto di notevolissima importanza culturale, tanto che nei trecento anni che seguirono, servi da stimolo agli artisti europei d'avanguardia, agli intellettuali e ai filosofi.
Alla base del Corpus Haermeticum c'è l'idea della forza dei simboli, l'idea che i simboli non sono solo qualcosa grazie alla quale si riconosce qualcuno o qualcosa, ma che hanno un significato più profondo e che il simbolo stesso possa portare all'iniziazione.
L'ermetismo diventò così popolare che perfino Rodrigo Borgia (papa Alessandro VI) fece decorare i suoi appartamenti nel Vaticano con scene in cui sono raffigurati Iside, Osiride e Thoth Ermes, così come li immaginavano i pittori del rinascimento. Si stava diffondendo una religione molto più antica, e da alcuni ritenuta più saggia, di quella di Mosè e della Bibbia.
Nella cattedrale di Siena si può ammirare un'immagine di Ermete Trismegisto, ovvero del dio Thoth, che trasmette la saggezza dell'Egitto e della Fenice, simbolo della città di Eliopoli.
I papi disseminarono Roma di simboli dell'antichità e di obelischi provenienti dall'Egitto. Stranamente, i papi scelsero l'antico simbolo di Eliopoli e cioè, un pilastro sormontato da un croce e lo posero proprio nel cuore della cristianità. E' curioso che tutti coloro che vanno in Piazza San Pietro, vengano anche ad ammirare questo antico simbolo dell'Egitto pagano.
La cultura globale e il simbolismo massonico sono il risultato dell'influenza egizia
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Isabella D'este.
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Ciao a tutti!
Sono appena tornata dalla mia vacanza Romana ed ovviamente tra le moltissime tappe del mio soggiorno vi sono stati i Musei Vaticani e San Pietro.
Ebbene come tutti sapete, fanno parte dei musei Vaticani anche l'Appartamento Borgia.
Io inizio la mia visita, rimango incantata dalla meraviglia delle stanze...e finalmente arrivo al tanto atteso (per me) appartamento Borgia...tralasciando il fatto che avrò scattato mille foto, quando esco dalle sale...trovo il consueto punto souvenir del Vaticano con le solite cartoline dai mille soggetti presi dalle stanze dei musei.
io spulcio bene ma non vedo nulla sull' appartamento Borgia...così decido di chiedere al commesso: mi scusi, ma non avete nulla sull'appartamento Borgia? una cartolina? un segnalibro?
Lui mi guarda ridendo e dice: NO NO I BORGIA NON VENDONO! è TUTTA FINZIONE QUELLA CHE VI FANNO VEDERE NELLA FICTION!
ed io: cosa? finzione? quindi cesare, Juan, lucrezia, Goffredo e rodrigo sono solo una leggenda?
e lui: no ma non vendono, non piacciono e non li teniamo! arrivederci.
pensando di essere stramba io a richiedere tale souvenir, decido di allontanarmi. dopo 2 minuti arrivano 4 americani che si avvicinano al commesso e gli chiedono se c'è qualcosa sull' appartamento Borgia ed il commesso ha risposto spazientito: No non abbiamo niente! non piacciono e non vendono, è solo una fiction.Ci sono tante cose belle dei musei vaticani, proprio i borgia?
cioè ma vi sembra un comportamento corretto? cercare di insabbiare il tutto? se non vogliono sentire nominare i Borgia, che chiudano anche l'appartamento allora!
sono rimasta veramente stupita in negativo.
voi cosa ne pensate?. -
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NON CI CREDO, che risposte da faccia a culo XD ma poi che ve ne frega se son belli o son fiction, voi intanto stampateci due cartoline del menga! XD a Versailles non c'è un souvenir senza Maria Antonietta, sanno vendere. . -
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Sono pazzi c'è poco da dire XD Anche se fosse solo TUTTO FICTION sarebbe comunque tutto guadagno per le casse del vaticano, sono abbastanza stupiderrimi o magari solo il commesso in questione , però a pensarci nemmeno io ho trovato nulla nell'area souvenir degli appartamenti Borgia... . -
.CITAZIONEperò a pensarci nemmeno io ho trovato nulla nell'area souvenir degli appartamenti Borgia...
Nemmeno io, la paccottiglia era perlopiù sulla Sistina e al massimo le stanze di Raffello, poi sulle cose del museo vero e proprio naturalmente, ma sui Borgia zero. Se consideriamo pure che negli appartamenti mettono la robabruttamoderna....
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L'appartamento Borgia in Vaticano con gli affreschi del Pinturicchio |
