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SourceCITAZIONE#IlPeccato - Il furore di Michelangelo, un film di Andrei Konchalovsky, con Alberto Testone, Jakob Diehl, Francesco Gaudiello, Orso Maria Guerrini e Massimo De Francovich. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e al cinema dal 28 novembre.
Mi pare che si fosse parlato di un nuovo film su Michelangelo da qualche parte ma non trovo il post/topic quindi riapro e in caso accorpo!CITAZIONEAndrei Konchalovsky festeggerà l'ottantesimo compleanno il 20 agosto. Panama calato sugli occhi, il fisico agile indifferente alla calura, il regista russo fa base tra le cave del Monte Altissimo per le riprese di Il peccato. Una visione, film dedicato a a Michelangelo che 500 anni fa, a Seravezza, trovò la materia prima ideale per le sue opere d'arte. Spiega Konchalovsky, 55 anni di carriera, un Leone d'argento Venezia lo scorso anno con Paradise (e un altro nel 2014 per Le notti bianche del postino): "Stiamo finendo di visionare i luoghi, poi ricostruiremo al dettaglio il processo di estrazione del marmo senza i mezzi moderni, così com'era nel Rinascimento". Il film è una coproduzione con la Russia, che ha stanziato l'ottanta per cento del budget, l'altro venti arriva dalla Jean Vigo di Elda Ferri (con Raicinema): "La parte più difficile - sospira il cineasta - è sempre trovare i finanziamenti. Sono stato fortunato ad avere tanto entusiasmo dalla Russia. Mi ha stupito invece la difficoltà ad avere il riconoscimento di interesse da parte del Ministero dei beni culturali italiano". Le riprese del film inizieranno il 28 agosto tra Carrara, Montepulciano, Arezzo, Caprarola, Firenze, Roma.
[...] Non sarà un biopic vero e proprio, quindi.
"No, seguiamo momenti diversi della vita di Michelangelo. Il film l'ho chiamato 'visione' proprio per riallacciarmi a quel genere così popolare in quel tempo. L'esempio di maggiore successo ne è la Divina Commedia, Dante non racconta una storia del mondo, ma segue la sua visione/ispirazione, mette all'inferno gente ancora viva. Sì, la sua Commedia è il migliore esempio che ho seguito per il film e Dante è anche il riferimento di Michelangelo".
[...] Il film sarà girato in italiano.
"Sì. Volevo portare la mia visione della cultura italiana e non potevo che farlo nella vostra lingua. Sarebbe stato ridicolo un Michelangelo che parlasse inglese. Oggi un Charlton Heston non funzionerebbe".
Alberto Testone sarà Michelangelo, Umberto Orsini il Marchese Malaspina, Massimo De Francovich Papa Giulio II.
"Sì. Pochi attori, nel film ci sarò soprattutto gente presa dalla strada. Metà del cast arriva da Carrara: facce fantastiche, personalità forti. I carraresi vivono nelle montagne senza mescolarsi agli altri, producono marmo da oltre duemila anni. Sono uno dei primi esempi di proletariato: sono una società che è una classe. Non dimentichiamo che l'anarchia sindacalista è nata qui e che qui i partigiani lottarono con grande forza contro fascisti e nazisti. Questi luoghi hanno una storia di indipendenza e facce meravigliose. E poi è un piacere avere a che fare non con attori ma con gente che lavora davvero il marmo: scalpellini, marmisti...".
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Edited by ‚dafne - 12/6/2021, 15:23. -
ElettraFerrau.
User deleted
Sarà Orso Maria Guerrini e non Umberto Orsini, ad interpretare il ruolo del Mrchese Malaspina nel film "Il Peccato. UnaVisione". . -
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Grazie per la precisazione. . -
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src. -
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Questo Michelangelo mi ricordava vagamente Hugh Jackman nella prima parte de I Miserabili XD
Ma il film deve ancora uscire?. -
.CITAZIONEQuesto Michelangelo mi ricordava vagamente Hugh Jackman nella prima parte de I Miserabili XD
La mia prima reazione quando ho visto la foto è stata MA FACEVANO UN MICHELANGELO CON HUGH JACKMAN? xD
Deve ancora uscire in effetti, anzi mi sa che hanno finito da poco di girarlo.. -
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Ma guarda nella prima foto con il volto di profilo sembrava proprio Jackman, impressionante davvero! °w° CITAZIONEDeve ancora uscire in effetti, anzi mi sa che hanno finito da poco di girarlo.
Buono a sapersi! Me lo chiedevo perché non ne avevo più sentito parlare... anzi mi ero proprio dimenticata di questo film XD Speriamo in un buon prodotto!. -
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Sembra sia previsto per quest'anno ma io non mi sento esattamente di giurare su una larga diffusione, era veramente sparito dai radar. . -
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Qualche foto dal set:
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Lui è effettivamente un casting impressionante. . -
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Sì, tale e quale al ritratto di Daniele da Volterra. ** . -
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Il film era alla Festa del Cinema di ROma: CITAZIONE"La scintilla scatenante per me - prosegue Konchalovsky - è stata che Michelangelo conoscesse a memoria la Divina Commedia, come Roberto Benigni. Ho iniziato a pensare: cosa avrebbe detto Dante sulla vita di Michelangelo. Perciò ho scelto la parola visione, perché non è un racconto cronologico, sono momenti caotici della sua vita, e questo mi ha consentito di indulgere e realizzare quello che volevo. Però so di essere sotto lo sguardo critico e scrupoloso dei profondi conoscitori della vita di Michelangelo e mi sono dovuto attenere il più possibile alla verità dei fatti della sua vita. In realtà questo non è un film su uno scultore, ma su un essere umano molto nervoso, difficile, egoista, incentrato sul proprio ego ma anche tenero, che è vissuto nel Rinascimento. Si dà il caso poi che fosse anche un genio. E questo è quanto".
[...] Sullo sfondo della vicenda artistica e umana di Michelangelo c'è un Rinascimento visto poco al cinema, col suo realismo e il suo odore. "Siamo talmente lontani dal sedicesimo secolo che è difficile immaginarlo, ma in troppi kolossal non sentivo l'odore della realtà. Solo fino a cento anni fa il rumore che si sentiva nelle strade erano gli zoccoli dei cavalli, l'odore del loro sterco. Ma non volevo rendere esotico il film. Piuttosto invece, naturale per il pubblico. Volevo interessare chi non conosce Michelangelo, chi lo confonde con un profumo così come Mozart oggi è anche palle di cioccolato o caramelle. Vorrei che il pubblico s'innamorasse del personaggio. Amo i miei protagonisti. Tutti noi amiamo non in base a chi è buono o cattivo, ma all'energia che ci comunica. Michelangelo era affascinante, interessante, difficile, tremendo, insopportabile, avido. Un uomo che fa i trucchetti e si muove all'italiana per vie traverse e non diritto. Ma è bello perché questo lo rende umano. Questi difetti li condivido, con lui condivido non il talento ma i suoi difetti", racconta il regista russo, Leone d'argento a Venezia nel 2016 con Paradise e nel 2014 con Le notti bianche del postino.
Il regista affronta anche il tema della libertà dell'artista, mettendo in scena il contrasto tra la "rozzezza" dell'uomo e la bellezza "divina" della sua arte. "Non credo ci si ricordi che un artista è un servitore. Esiste un falso orgoglio rispetto alla libertà dell'artista. Gli artisti devono guadagnare come tutti gli altri. Anche io in Unione Sovietica lavoravo su commissione. Ma non è la libertà che crea i capolavori. I capolavori sono creati anche in assenza di libertà. Oggi c'è tanta libertà ma non vedo in giro tantissimi capolavori. Quello che cercava Michelangelo era l'occasione di lavoro".
Repubblica
Devo dire che mi sembrano tutti spunti interessanti.. -
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Nel frattempo pare il film sia uscito da due giorni. . -
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Poster e trailer da Hollywood Spy
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Ho appena scoperto così, de botto, senza senso, che Il Peccato è su Netflix! .