Samantha Morris intervista Mark Ryder

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    Sam Morris: What was it that attracted to you to role of Cesare Borgia?

    Mark Ryder: [...] I think Cesare’s conflict, inner conflict and his kind of desire to…well he just had desire to be and do everything and conquer everything and he had big dreams. And I think he was being held back by being in the priesthood, and he was conflicted with whether or not he believed in God. And I think also I could get all that from the scenes that we did just in the audition room and so I liked…I liked that this guy was a real human being and I like that it was this historical show but I didn’t know too much about Cesare when I actually got offered the part.

    SM: On the DVD extras we see you taking a trip to Viana, the site of Cesare’s death and burial. What was it like to stand at the tomb of a man whose shoes you had walked in?


    MR: That whole trip was amazing and weirdly emotional. Not like tears emotional but there’s just something cool about knowing that you’re standing on the bones of the man you’re portraying. I don’t know, it was kind of like he was in the air. I don’t really believe in that kind of thing but it’s just like there was something kind of…special, a special feeling, that Tom and I both had on that trip. And it was cool to actually see the burial site and I’d heard the quote that he’d been buried under a road so he can be trodden on by man and beast for all eternity. But to go to the actual site and see that he had been moved inside the confines of the Church courtyard, so he wasn’t on the road anymore they’d kind of pardoned him enough to move him into the courtyard. But yeah that was quite an adventure and I’m so glad we did it because I think it just deepened my understanding of the character. I don’t know, maybe just to be around Viana and see where he rode off into the distance and knowing that he was walking around those streets…that’s awesome.

    [...]

    SM: What research did you do when you found out you got the role of Cesare? Were there any particular books that you read?

    MR: The one book that sticks out in my mind is “The Artist, the Philosopher & the Warrior” by Paul Strathern. That was probably the only book that I read, like really studied and the rest would be just chapters in books and passages that Tom would send me – Tom Fontana, the writer. And then a lot was also conversations with Tom because ultimately it was his vision of the Borgias and his interpretation and that’s going to differ from other ones. So I kind of wanted to depict the Cesare that he wanted to depict.

    Continua su theborgiabull
     
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    Che uomo! <3 Appena sono sul pc mi leggerò l'intervista completa con tutta tranquillità, ma la parte in cui parla della sua visita sulla tomba del vero Cesare è molto bella. Si vede chiaramente che il personaggio gli è entrato nell'anima, e lo ha segnato profondamente! *__*

    Comunque, vi prego, facciamo QUALCOSA per far tornare i resti di Cesare nella chiesa di Santa Maria: quella era "casa" sua! Possa un asteroide colpire l'attuale vescovo, che dopo secoli e secoli ancora non ha capito niente! ¢_¢
     
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    Come una che ha quasi pianto davanti alle tombe di Rodrigo e Lucrezia mi unisco idealmente all'appello, ma è anche vero che Cesare è morto in Spagna dopo esserci rimasto per un pezzo e forse tutto sommato non è il caso di disturbarlo ulteriormente. E gli spagnoli non lo molleranno mai!

    Ho dato una scorsa veloce all'intervista e devo dire che mi dispiace un po' che pensi che Cesare abbia ucciso Juan. E' forse l'unico omicidio a lui attribuito al quale non riesco a credere pienamente.
     
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    Comunque, vi prego, facciamo QUALCOSA per far tornare i resti di Cesare nella chiesa di Santa Maria: quella era "casa" sua! Possa un asteroide colpire l'attuale vescovo, che dopo secoli e secoli ancora non ha capito niente! ¢_¢

    In teoria non sarebbe corretto, o meglio: è troppo tardi per fare una richiesta simile ed aspettarsi un consenso soddisfacente. Fu fatta nel 2005 ed il responso diede esito negativo. La damnatio memoriae ha locato il Valentino ai margini della storia installando e puntando il riflettore solo ed esclusivamente sulle molteplici e faziose maldicenze. Dico che è troppo tardi perché al giorno d'oggi i paradigmi critici utilizzati dalla Chiesa per affrontare grattacapi di questo genere "Valentino dentro o Valentino fuori?" sono diversi da quelli di un tempo, dove si sarebbe potuto chiudere un occhio di fronte alla sepoltura di un uomo discutibile entro mura sacre, d'altronde quelli erano tempi nei quali chiunque coi dovuti danari poteva comprarsi un alloggio post-vitam in luoghi consacrati, basti pensare alle cortigiane. Dico che non sarebbe corretto perché solo rari casi umani non facenti parte dell'ambito ecclesiastico sono stati tumulati nelle chiese (Charles Darwin fu sepolto nell'Abbazia di Westminister, sembra una battuta). Il Valentino era un uomo d'armi e la conclusione è presto detta. Re, principi, conti e tanti sanguinari di nobile stirpe hanno ricevuto sepolture assai più degne, ma per loro è diverso; questa è ancora una volta la dimostrazione di quanto Cesare Borgia fosse temuto, anche in stato di decomposizione. Oltretutto se la memoria non mi inganna il Valentino militava contro la causa di Ferdinando d'Aragona, Viana subito dopo fu annessa dal Re Cattolico alla Spagna. L'autorità di chi decise la sepoltura del Valentino decadde e c'è anche da soppesare, tra le tare, la fazione filofrancese di Cesare in territorio conquistato successivamente dalla Spagna. In quella Chiesa proprio non c'azzecca. Tuttavia ho letto che a Viana di lui si conserva, per fortuna, una buona memoria. Viene "studiato" nelle scuole e sono state fatte anche delle recite sul sito della sua morte. Rappresenta un po' il sogno d'indipendenza navarrese.

    Secondo me non è un caso che il Cesare Borgia della Fuyumi Soryo rimane affascinato dalla sepoltura dell'Imperatore Arrigo VII nel Duomo di Pisa. In quel manga ci sono molti riferimenti a quel che avverrà. Uno di questi è proprio l'aver trattato di Arrigo e della sua assai particolare sepoltura. :')


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    SM: What was the hardest part of playing Cesare?
    MR: I remember, thinking back to it now, I had a lot of trouble…well, I was worried that I wouldn’t, that I would never be strong enough as Cesare because I was twenty-one, twenty-two at the time of shooting and most of my twenty-one year old friends were at university or starting jobs and partying quite a lot and they don’t have many responsibilities (SM – those were the days!!!) and Cesare was leading armies and ruling cities and ruling them well and respected and feared by all men. He was a great warrior, even at a young age. And so I was like “how can someone that young have such power, such presence?” and I was genuinely worried that I wouldn’t be able to do it. Particularly as he began to get older in the third season and I was playing him at thirty years old and I was twenty-three at the time. But I think we got there. And I think we got there because I went through Cesare’s journey episode by episode and every time I would think “oh, I’m not going to be able to get to this” we ended up just gradually getting there and moving on to the next one and then Cesare kind of aged and grew over the course of the seasons. But yeah, certainly, identifying as a boy I didn’t feel like I was a man and I could very much see that Cesare was a man and so I didn’t want to pretend and do all sorts of manly stuff. I wanted to be the real deal. So that was the hardest part, I think, for me.

    Ma quanto ha ragione qui?!
    A volte uso Cesare Borgia come motival coach, invece quando sono depresso mi butto su Lucrezia xD
     
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    In teoria non sarebbe corretto, o meglio: è troppo tardi per fare una richiesta simile ed aspettarsi un consenso soddisfacente. Fu fatta nel 2005 ed il responso diede esito negativo. La damnatio memoriae ha locato il Valentino ai margini della storia installando e puntando il riflettore solo ed esclusivamente sulle molteplici e faziose maldicenze. Dico che è troppo tardi perché al giorno d'oggi i paradigmi critici utilizzati dalla Chiesa per affrontare grattacapi di questo genere "Valentino dentro o Valentino fuori?" sono diversi da quelli di un tempo, dove si sarebbe potuto chiudere un occhio di fronte alla sepoltura di un uomo discutibile entro mura sacre [...] Re, principi, conti e tanti sanguinari di nobile stirpe hanno ricevuto sepolture assai più degne, ma per loro è diverso; questa è ancora una volta la dimostrazione di quanto Cesare Borgia fosse temuto, anche in stato di decomposizione.

    Senza dubbio la mia sarebbe un'iniziativa ideale, magari! =D Da una parte concordo, con te e Laura, nel dire di lasciar definitivamente riposare Cesare lì dove è stato messo, e dove è rimasto fino ad ora. Il corpo del povero Valentino ha sofferto abbastanza, anche troppo negli ultimi anni della sua esistenza!

    Se non erro un nuova petizione ci fu nel lontano 2007/2008 in occasione del suo 500° anniversario di morte, ma la diocesi di Pamplona aveva continuato a rifiutare. Io personalmente vedrei la questione al contrario: oggi, dopo secoli di Storia in cui la figura di Cesare Borgia è stata infangata da pettegolezzi e da storie infondate, si dovrebbe dare un'attenzione in più sulla sua figura (cosa che già molti studiosi dal '500 in poi ne hanno dato prova). E' vero che fu un uomo violento, ambizioso, spesso egoista e proprio per questo temuto per la potenza che aveva raggiunto in Italia; ma era pur sempre un essere umano con sentimenti e fragilità. Non sono ancora stata a Viana, ma provo sempre una certa tristezza nel sapere che il suo corpo sia stato tumulato fuori la chiesa di Santa Maria con una semplice iscrizione, e magari calpestato pure da persone che non hanno mai aperto un libro di Storia in vita loro </3 Comunque, mi rincuora che per fortuna ci siano moltissimi spagnoli che vanno sul posto ad onorarlo!

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    Ho dato una scorsa veloce all'intervista e devo dire che mi dispiace un po' che pensi che Cesare abbia ucciso Juan. E' forse l'unico omicidio a lui attribuito al quale non riesco a credere pienamente.

    Concordo! La rivalità tra i due fratelli è un movente troppo superficiale per accusare Il Valentino. Ma è anche vero che l'indagine sulla morte del giovane Borgia non arriverà mai ad una vera conclusione. Più che altro, nella serie di Fontana, non mi piacque molto che Lucrezia e Perotto abbiano ucciso di loro stessa mano Juan, non aveva senso! :/
     
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    Sono d'accordo con Angelo su tutto, in particolar modo sul fatto che Cesare Borgia o meglio la famiglia Borgia è ancora "temuta" a mio avviso dalla Chiesa. Basti pensare che per quanto i Borgia siano stati riscoperti grazie a serie TV e libri non sono rappresentati nelle store dei musei vaticani neanche con un segnalibro quando voglio dire a Firenze ci manca che facciano una pergamena finta con la faccia di Madden spacciandola per Cosimo.
    Anche sulla quote di Mark Ryder in quella risposta mi ci sono riconosciuta moltissimo, credo che Mark lo abbia interpretato così bene anche per questo. Comunque l'intervista è molto bella <3
     
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    Non avevo neanche pensato al fatto che a un certo punto Mark stesse interpretando un personaggio più vecchio di quanto non fosse lui. C'è stato un certo coraggio da parte di Fontana nello scritturare attori che ai tempi della S1 erano davvero di pochissimo più vecchi dei propri personaggi, anche se difficilmente avrebbe potuto aspettarsi la timeline accelerata della terza stagione.
     
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    Sono d'accordo con Angelo su tutto, in particolar modo sul fatto che Cesare Borgia o meglio la famiglia Borgia è ancora "temuta" a mio avviso dalla Chiesa.

    Nel documentario-film San Pietro e le Basiliche Papali quando c'è da nominare Alessandro VI dicono semplicemente "il pontefice del Cinquecento" o "del Giubileo" ^^''

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    Non avevo neanche pensato al fatto che a un certo punto Mark stesse interpretando un personaggio più vecchio di quanto non fosse lui.

    Fontana ha usato l'escamotage dei capelli grigi per far capire ai telespettatori che anche uno come Cesare Borgia (sic!) non sfugge all'entropia xD
    Isolda e Mark sono stati bravissimi nell'interpretazione. Sopratutto Isolda, nell'ultima stagione sembra un'altra persona.
     
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