Isabella d'Este

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  1. ‚dafne
     
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    Peraltro anche gli storici dicono che a un certo punto il Moro amò sinceramente sua moglie Beatrice, quindi è più probabile che si trattasse di "affinità" tra signori, anche se l'ammirazione per lei mi pare lampante!

    Isabella d'Este nel Regno di Armonia, sembra che lei possa essere la dama incoronata con l'alloro nel centro:

    kingdom_of_love


    CITAZIONE
    Isabella d'Este nel regno di Armonia (o Allegoria dell'incoronazione di Isabella d'Este) è un dipinto tempera e olio su tela (164,5x197,5 cm) di Lorenzo Costa il Vecchio, databile al 1505-1506 e conservato nel Museo del Louvre a Parigi. Fu originariamente dipinta per lo studiolo di Isabella d'Este nel Castello di San Giorgio a Mantova.

    L'interpretazione più accettata del complesso dipinto allegorico/mitologico è legata a un'esaltazione di Isabella d'Este, del suo governo e della sua protezione delle arti, che genera armonia.

    Isabella sarebbe la figura femminile al centro, incoronata d'alloro da Anteros, retto dalla madre Venere vestita, simboleggianti l'amore celeste e virtuoso, in contrapposizione a quello terrestre e carnale. La scena sarebbe ambientata nel giardino dell'Armonia, dove è possibile coltivare serenamente la Musica, le Arti e la Poesia, alle quali si riferiscono i personaggi in cerchio attorno all'incoronazione. In primo piano, oltre i confini del giardino, si trovano Diana (a destra), simbolo di castità, e Cadmo (a sinistra), protettori delle arti al pari di Mercurio. la sua identificazione è facilitata dalla scena di battaglia che si svolge dietro di lui, nella parte sinistra del dipinto. Egli infatti vinse il serpente generato da Marte e ne seppellì i denti dai quali si originò una stirpe che immediatamente intraprese una guerra civile. Le due figure femminili sedute in terra rappresenterebbero infine due Virtù che sorvegliano il mondo di Isabella, vegliando l'ingresso del giardino: quella che incorona il bue sarebbe la Perseveranza e quella che incorona l'agnello la Purezza o Innocenza.

    Un'interpretazione diversa è data da Campbell (2004), che basandosi sul testo greco della Tabula Cebetis, in voga nel Rinascimento, vi ha letto una rappresentazione dei diversi generi della poesia, tra i quali primeggia quella lirica, rappresentata dalla Venere al centro che farebbe incoronare dall'Amore la poetessa Saffo, mentre tutt'intorno si troverebbero le personificazioni dei primi esponenti di questo genere poetico: Callimaco, Properzio, Ovidio e Tibullo.

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53 replies since 3/11/2012, 18:48   1971 views
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