Sarah Bradford - Lucrezia Borgia. La storia vera

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  1. •Hans•
     
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    Finalmente ho finito il libro.
    La mia recensione messa su anobii:

    Per scrivere questo libro, Sarah Bradford è «risalita alle fonti originali, le migliaia di documenti conservati negli archivi di Modena, Mantova, Milano e del Vaticano, per lasciare che la sua storia parlasse da sé. E questa è la sua storia.»
    Il libro contiene tutto il necessario per il lettore: alberi genealogici, schede con i personaggi principali, cartine, l'indice dei nomi, ecc...
    Interessantissime le tre pagine dedicate all'atmosfera dell'Italia rinascimentale, che l'autrice è riuscita a rendere perfettamente: «il concetto di Italia come entità politica si limitava a una vaga xenofobia: la percezione che i non italiani fossero dei barbari»; segue poi una veloce, ma precisa presentazione delle varie famiglie che dominavano l'Italia dell'epoca.
    La Bradford inizia così a narrare la vita di Lucrezia con un stile serrato, asciutto, riuscendo prima di tutto a spiegare le dinamiche interne della famiglia Borgia e in seguito a farti capire, almeno inizialmente, la difficile situazione politica italiana a cui la vita di Lucrezia fu sempre legata. Dico "almeno inizialmente" perché ho notato che, dopo i primi capitoli, le spiegazioni si fanno, se non "confuse", almeno "affrettate". E l'inizio molto buono si viene così a perdere cadendo in uno stile altalenante che rende la lettura lenta. Anche le numerose lettere dell'epoca inserite nel libro (alcune nella loro interezza) essendo scritte in un italiano cinquecentesco non fanno che rendere un po' più difficoltosa la lettura, seppur siano molto interessanti a livello di informazione.
    La pecca maggiore del libro, collegato direttamente al concetto di "far parlare i documenti", è forse il fatto di essere troppo sintetico nel descrivere alcuni fatti accaduti attorno a Lucrezia, che potevano essere ampliati almeno di una mezza pagina: ad esempio il caso dell'infante romano o le accuse infamanti di incesto. La Bradford continua dritta per la sua via, descrivendo i fatti così come sono avvenuti, senza degnarsi di spiegare quel qual cosina in più che farebbe sempre comodo sapere. In altri casi invece, la sintesi è ben utilizzata.
    Detto questo, l'affresco dell'epoca in cui visse Lucrezia, ma anche la stessa protagonista, sono descritte pienamente.
    Lucrezia ci appare una donna vera, dolce, ambiziosa, debole e forte allo stesso tempo, che è riuscita a destreggiarsi «a seconda delle circostanze per forgiare il proprio destino».
     
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57 replies since 1/4/2011, 19:42   2191 views
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