Cesare Borgia

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  1. marie.
     
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    nWX2al
    Ritratto di Cesare Borgia (?)

    Cesareborgia

    CITAZIONE
    Bòrgia, Cesare. - Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo di Valenza (1492), cardinale (1493) e governatore generale e legato di Orvieto (1495). Scomparso dalla scena il figlio prediletto del papa, Giovanni duca di Gandía, assassinato probabilmente per volontà di Cesare (1497), questi, ambizioso e risoluto, dopo aver deposto la dignità cardinalizia (17 ag. 1498), ottenne dal re di Francia la contea del Valentinois che, mutata in ducato, gli diede il nome di duca Valentino. Sposò Carlotta d'Albret, sorella del re di Navarra (1499); con milizie fornitegli dal re di Francia e assoldate coi denari del papa, egli si avviò più che a rivendicare i diritti della Chiesa a crearsi uno stato per sé: s'impadronì difatti di Imola e Forlì (1500), assumendo il titolo di vicario per la Chiesa; poi, costretto il papa a non legarsi con gli Aragonesi per non intralciare i disegni del re di Francia suo personale alleato, sbarazzatosi di Alfonso duca di Bisceglie, marito della sorella Lucrezia, riprese la conquista della Romagna. Aiutò la Francia nella guerra per la spartizione del regno di Napoli; per sé, ormai come duca di Romagna, si impossessò del ducato di Urbino e di Camerino. Il suo grande stato fu subito però messo in pericolo dalle ribellioni di Urbino e Camerino. Cesare, patteggiando e dividendo i congiurati, sbarazzandosi, col tradimento a Senigallia, di alcuni di essi (Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina e Paolo Orsini), salvò lo stato e l'ingrandì anzi di Perugia e di Città di Castello. Meditava progetti di espansione quando la morte del padre (18 ag. 1503) stroncò i suoi disegni. Dovette giurare fedeltà al Sacro Collegio: per intercessione della Spagna, Pio III gli lasciò, oltre al titolo di vicario e gonfaloniere, la Romagna; di diverso avviso fu però Giulio II, data l'incombente minaccia veneziana sulla regione. Cesare, fiaccato dalla sventura e dalla malattia, fattosi irresoluto, fu imprigionato (nov. 1503) e dovette per gran parte cedere al papa. Rifugiatosi a Napoli (1504), fu arrestato ancora per sollecitazione del papa, e inviato in Spagna. Fuggì presso il cognato re di Navarra (1506) e l'anno dopo finì la sua vita combattendo sotto il castello di Viana. Audace, senza scrupoli, capace di organizzare rapidamente una trama diplomatica o un governo, la sua straordinaria fortuna era però legata alla situazione del padre pontefice, da lui dominato; cosicché il comportamento debole e incerto dell'ultimo periodo va visto soprattutto in relazione al venir meno di questo appoggio.

    treccani

    Augias, che qui fa un breve intervento generale.



    Edited by marie. - 31/10/2013, 11:00
     
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    l'episodio di Perotto... c'è chi dice che fosse lui il padre di Juan Borgia, ilfamoso Infans Romanus, di certo Cesare engli ultimi tempi, anche a causa della sifilide era peggiorato, ma conservò sempre un abrlume di lucidità.
    Emblematica è la morte... come se l'avesse cercata quasi, ormai conscio che non poteva tornare a essere quello di prima
     
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  3. marie.
     
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    CITAZIONE
    Emblematica è la morte... come se l'avesse cercata quasi, ormai conscio che non poteva tornare a essere quello di prima

    Sì è vero, così dicono e in effetti a leggere com'è successo suona strana...

    Comunque Augias parla di psicopatia e nevrosi galloppante e magari è vero XD eppure la Bolger nella bio di Lucrezia dice che da ragazzo Cesare era anche descritto come modesto e posato. Magari era incattivito dagli eventi, un po' come Lucrezia ne era piegata. Poi credo che uccidere continuamente ti renda pazzo per forza

    Solo che mi domando come sarebbe descritto oggi se fosse riuscito nel suo piano generale, se fosse davvero diventato il Principe.
     
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  4. marie.
     
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    La tomba di Cesare a Navarrete, Spagna. Si pensava di trasferirlo in una Chiesa cinque secoli dopo la sua morte, perchè "...qualunque cosa abbia fatto in vita, adesso merita di essere perdonato". Ma non se n'è fatto più nulla.

    image

    CITAZIONE
    The rehabilitation of Cesare Borgia
    telegraph

    Five hundred years after he was killed in battle, the remains of Cesare Borgia, the notorious inspiration for Machiavelli's The Prince, are to be moved into a Spanish church.

    Banned from holy ground by bishops horrified by his sins, the remains of the ruthless military leader lie, at present, under a pavement in Viana in Northern Spain.

    Borgia was the illegitimate son of Pope Alexander VI, and was made a cardinal by his father at the age of 17. He was an accomplished murderer by 25 and had conquered a good part of Italy by 27.

    He died in Viana in 1507 at the age of 31, after attempting to storm the town's castle and overthrow the Count of Lerin. He was originally buried beneath the altar of the Church of Santa Maria in the town, in a marble tomb on which was written: "Here lies in little earth one who was feared by all, who held peace and war in his hand."

    However, his body was dug up in 1527 when the Bishop of Calahorra visited the town and expressed his outrage that such a sinner was buried in church ground.

    The tomb was demolished and Cesare Borgia was re-buried in unconsecrated ground, where his body would be "trampled on by men and beasts", according to the bishop.

    His remains stayed there until 1945 and locals used to scrupulously avoid the cobbled street on March 11, when his ghost was said to be abroad and hungry for vengeance. After workmen inadvertantly dug him up, he was moved in a silver casket to the town hall, where local politicians pleaded with the Catholic Church to let him be buried properly.

    The town of Viana looks fondly upon Borgia because of his link with the King of Navarre, whose sister he married. After fleeing the wrath of Pope Julius II, Borgia ended up in charge of his brother-in-law's armies and laid siege to Viana. A bust of him has been erected in the town, with the inscription: "Captain of the Navarre Army".

    But the local bishop rejected the requests for a proper burial and his body was placed under a marble plaque outside the church grounds. However, Fernando Sebastian Aguilar, the Archbishop of Pamplona, has caved in after more than 50 years of petitions and Borgia will finally be moved back inside the church on March 11, the day before the 500th anniversary of his death.

    "We have nothing against the transfer of his remains. Whatever he may have done in life, he deserves to be forgiven now," said the local church.

    Borgia took control of the Papal armies in 1497 following the murder of his brother, and chalked up a series of astonishing military successes.

    He was greatly admired by Niccolo Machiavelli, who was at his court in 1502 for several months.

    Machiavelli drew on Borgia's exploits for The Prince – a treatise on the art of acquiring and maintaining political power – and advised politicians to imitate him.

    The way in which Borgia pacified the Romagna is described in chapter seven. Borgia's assassination of his rivals in Sinigaglia on New Year's Eve, 1503, is also mentioned.

    CITAZIONE
    Niente sepoltura in cattedrale per Cesare Borgia, spietato principe rinascimentale

    ilgiornale
    Madrid - Cesare Borgia fa ancora paura a 500 anni dalla morte, e l'arcivescovado di Pamplona, in Spagna, ha rifiutato il permesso di far tornare in chiesa, dove inizialmente si trovavano, i resti dello spietato principe rinascimentale nel quale Nietsche vide «la reincarnazione dell'Anticristo». «L'arcivescovado non ha dato il suo permesso» dopo mesi di trattative, hanno detto all'Ansa fonti del municipio di Viana le quali hanno precisato che il sindaco socialista Gregorio Galilea Arazuri ha deciso di trasferire comunque nel prossimo futuro i resti del figlio di papa Alessandro VI, che oggi si trovano davanti all'entrata principale di S. Maria, all'ingresso secondario del tempio erigendogli un monumento.

    E, d'accordo con il parroco, Arazuri ha inserito all'inizio del programma delle commemorazioni ufficiali per il quinto centenario della morte, un requiem cantato alla prossima messa domenicale. «Ma non si tratta di una 'messa pro defunctis' ma solo di una parte cantata al termine del rito», hanno spiegato al muncipio Il portavoce dell'Arcivescovado, monsignor Santos Villanueva ha confermato che il corpo dell'ex comandante delle truppe papali non potrà entrare a S. Anna. «Ma la decisione non comporta un giudizio morale sul personaggio storico - ha spiegato -. È stata presa tenendo conto che ormai non vengono più consentite sepolture dentro le chiese».

    Il corpo di Cesare, ucciso in un'imboscata l'11 marzo 1507 davanti alle porte di Viana, era stato dapprima composto in un grande sepolcro di marmo voluto dal re di Navarra di cui aveva guidato l'esercito contro il ribelle conte di Lerin, signore della città. E sulla tomba era stato scritto: «Qui giace in poca terra colui che da tutta era temuto». Pochi anni dopo un vescovo lo riesumò per gettarlo in strada affinchè fosse «calpestato da uomini e bestie». Nel 1953 le autorità di Viana trasferirono finalmente i resti davanti a S. Maria sotto una lapide di marmo all'esterno del tempio. E nel 1965 gli venne eretto un busto in città. Ma il ritorno in chiesa era onsiderato importante dalle autorità locali per una «riabilitazione morale» che avrebbe coronato quella «storica» implicita nelle grandi celebrazioni. E avevano tentato di ottenere l'autorizzazione della gerarchia cattolica, che era dapprima parsa possibile, finchè l'arcivescovo non aveva opposto un "no" definitivo.

    Cesare (1475-1507) fu il modello del Principe di Machiavelli con quelle certezze il cui abbandono favorì la fine del Rinascimento. E anche se responsabile di gravi misfatti, fu addirittura presentato dagli studiosi posteriori, a cominciare dal Guicciardini come il simbolo del male. Ignorando forse che lo stesso Machiavelli lo definiva «un signore splendido con l'anima grande» e dal «sovrumano coraggio». E Leonardo, che fu alla corte del Valentino, realizzò tre studi per un ritratto di Cesare. Schizzi che esprimono una serenità spirituale che li fa diversi da tutte le immagini artistiche e letterarie che ci sono di lui pervenute, tanto da far persino sospettare, senza motivo, che non si trattasse del Borgia. O che l'improvviso abbandono della corte da parte del cinquantenne Leonardo fosse dovuto non all'orrore per l'uccisione del suo amico Vitellozzo Vitelli, ma ad un amore non corrisposto per il venticinquenne e bellissimo principe.

     
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  5. fiammetta_michaelis
     
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    CITAZIONE (Diana92 @ 16/3/2011, 18:55) 
    Emblematica è la morte... come se l'avesse cercata quasi, ormai conscio che non poteva tornare a essere quello di prima

    perchè? secondo me non se l'è cercata affatto, anzi! purtroppo è caduto vittima di una trappola, circondato da soldati su di uno sperone roccioso. ha combattuto valorosamente, più di quello cosa poteva fare?
     
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  6. marie.
     
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    Riporto il passo dal libro della Bellonci:
    CITAZIONE
    Cesare, combattendo a
    Viana, insieme con i cognati, contro il conte di Lerin in una guerriglia
    provinciale, aveva guidato cento cavalieri ad una sortita, e, messi in fuga i
    nemici, li aveva inseguiti con tale foga, da non accorgersi di aver troppo
    sopravanzato la sua scorta e di precipitare fra le linee nemiche. Qui, assalito
    da una forte squadra, era stato ferito, ucciso, spogliato di tutte le sue armi e
    dei suoi vestiti, lasciato nudo sulla terra invernale fino a che i suoi soldati
    non erano arrivati a cercarlo. La morte di un guerriero, dunque, dicevano,
    quasi levando le armi agli onori militari. Lucrezia capiva invece che era stata
    una morte disperata, quasi un suicidio. Il Valentino [...] non era
    uomo da lasciarsi trascinare dall'ardore guerresco per puro amore d'esercizio
    d'armi: ciò che lo aveva tratto a cavalcare così alla disperata, cacciando non i
    nemici ma un suo pensiero, poteva essere stato il senso angoscioso di essere
    tagliato fuori dal mondo nel quale pareva non esservi più posto per lui. Da
    pochi giorni era arrivato da Blois il Requesens con la sentenza di bando e di
    inimicizia da parte del re, e Cesare doveva sentire che i cognati d'Albret si
    servivano di lui per la loro guerra, ma che in fondo lo trattavano da parente
    povero, e chissà, l'avrebbero presto sacrificato alla volontà del re di Francia. [...] Era il fantasma di se stesso fuggitivo in
    un'esistenza mendica che l'aveva portato ad abbandonarsi a quella fuga, a
    quella corsa invigilata, a quella dimenticanza mortale di se stesso e della
    vita.

     
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  7. fiammetta_michaelis
     
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    non sono d'accordo con la bellonci :P secondo me è troppo romantica come visione ( ma è un mio modestissimo parere)
     
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  8. marie.
     
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    Probabilmente è anche una visione suggestiva, diciamo romantica XD non è la prima volta che la vedo letta così. Ma insomma è talmente difficile giudicare...
     
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  9. fiammetta_michaelis
     
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    questo sicuramente ^_^
     
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  10. marie.
     
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    Fiori sulla targa e un busto a Viana

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  11. marie.
     
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    Cesare bambino dipinto da Pinturicchio, pare.

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    Edited by marie. - 16/4/2011, 00:08
     
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    pope
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    Questo dovrebbe essere un ritratto postumo.

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    CITAZIONE
    Portrait of Cesare Borgia “Le Duc Valentin” kept at the Metropolitan Museum of Art in NYC, formerly thought to be after a painting by Correggio, now often attributed to Dosso Dossi, 1517-1519.
    xx

     
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  13. brunilde;
     
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    Che faccia diabolica il piccolo Cesare.
     
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  14. Aoife8
     
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    CITAZIONE (brunilde; @ 8/5/2011, 11:10) 
    Che faccia diabolica il piccolo Cesare.

    Sarà stato arrabbiato, lol.
     
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  15. boleyns
     
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    CITAZIONE (Aoife8 @ 8/5/2011, 11:23) 
    CITAZIONE (brunilde; @ 8/5/2011, 11:10) 
    Che faccia diabolica il piccolo Cesare.

    Sarà stato arrabbiato, lol.

    a me sembra un'espressione molto altezzosa della serie 'guardo tutti dall'alto in basso' XD
     
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320 replies since 14/3/2011, 23:08   11153 views
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