The Handmaid's Tale (Hulu)

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    The Handman's tale è lo show che tutti stavamo aspettando xD

    Riguardo allo show vero, i primi 5 episodi erano praticamente perfetti, la seconda metà di stagione ha avuto dei punti alti, come la storyline di Moira e le Jezebels, o Serena in tutta la sua orribile umanità, però altre cose mi sono sembrate parecchio scontate, come

    tutto l'arch di Janine fino al momento in cui le Ancelle lasciano cadere le pietre, davvero prevedibile,
    e June che si pone a capo della resistenza.


    E' sicuramente uno show di qualità, però i primi episodi mi avevano dato un'idea di eccellenza che non ho trovato confermata negli ultimi. Attendo comunque la seconda stagione per avere un'idea di come evolverà la serie.
     
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    Ho visto solo i primi tre per ora, gli riconosco un livello altissimo ma non sono emotivamente coinvolta se escludiamo il fatto che il volume dello streaming era bassissimo e volevo spaccare il computer. Vedrò gli altri per vie diverse, ecco.
     
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    Per quanto io ami June il fatto che si sia posta a capo della resistenza era effettivamente prevendibile,
    essendo lei la protagonista e avendo visto/letto altre opere legate al genere distopico, però oltre ad essere inevitabile avrei preferito almeno avvenisse in maniera diversa. Non so se lei si porrà in maniera "attiva" ma, dato il gesto eclatante, suppongo di sì. Avrei preferito un atteggiamento più subdolo, una distruzione dall'interno dato il legame stretto con il C.
     
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    il secondo è il fatto che Serena Joy era una predicatrice televisiva che promuoveva il ritorno ai valori tradizionali, soprattutto per le donne, ma ora che ha ottenuto la società che voleva e il suo unico ruolo possibile è quello di donna di casa è frustrata e passa il tempo ad ascoltare le registrazioni dei suoi vecchi discorsi. È una dinamica che trovo affascinante e renderebbe il personaggio ancora più complesso, del resto già ora Serena mi intriga parecchio.

    Mi sento malissimo a dirlo ma Serena è il mio personaggio preferito XD l'episodio 1x06 è stato sicuramente quello che mi è interessato di più. Lo so sono orribile. A mia discolpa il libro mi sta piacendo moltissimo: è solo nella serie che salto interi episodi (tipo il 7).

    Edit: Finita la prima stagione \O/ molto belli gli ultimi due episodi. Sulla serie in generale ho le stesse riserve che avevo all'inizio: non voglio dire che non sia buona, semplicemente non mi emoziona particolarmente. Credo che in definitiva si tratti del fatto che l'estetica (fotografia, rallenty, pause enfatiche, il casting di due attori giovani e bellissimi per Fred e Serena, nel libro anzianotti) tende a fagocitare il contenuto che di per sé è già bello pesante. Per ovvi motivi il libro è più fluido.
    Altra cosina: non mi frega assolutamente niente dei personaggi maschili, purtroppo, quindi ogni minuto che si dedica alla loro backstory viene incontrato dalla mia insofferenza. Se questo è relativamente comprensibile nel caso di Luke e Nick, il cui eventuale ruolo era telefonatissimo per quel che mi riguarda, il fatto che m'importi poco del personaggio interpretato da Joseph Fiennes, aka una delle più durature e grosse cotte della mia vita, è un pochino allarmante.

    Comunque vedrò senz'altro la seconda stagione, sono intrigata.

    Edited by ‚dafne - 3/5/2018, 12:46
     
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    Mi sento malissimo a dirlo ma Serena è il mio personaggio preferito XD l'episodio 1x06 è stato sicuramente quello che mi è interessato di più. Lo so sono orribile.

    Sinceramente anche per me Serena è quella che lascia più il segno xD A parte che mi piace sia il personaggio che l'attrice, mi fa pensare a certi personaggi pubblici femminili che parlano tanto del ruolo ~tradizionale della donna come un bene da preservare, e poi sono le prime a non mettere mai piede in casa per partecipare a trasmissioni e conferenze per predicare ciò che non mettono in pratica.

    Ho visto le prime due puntate della seconda stagione e mi sono piaciute parecchio, anche se le scene al Boston Globe sono piuttosto angoscianti.

    Continuo a ripromettermi di leggere il libro, sarà questa la volta buona? XD
     
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    Viste anche io le prime due. Mi è piaciuta molto di più la prima che la seconda parte per quanto abbia apprezzato
    lo spostamento nelle Colonie e anche la vendetta di Rory (scusate non ricordo mai il suo nome) la parte al Boston Globe mi è piaciuta ma ho trovato brutta la scena lunghissima di sesso tra June e Nick cioè non so cosa c’entrasse e poi devo ammettere che non ho ben capito cosa intende fare June con il marito, Nick e la figlia che sta ancora prigioniera mi aspetto su questo fronte delle ripercussioni da parte di Serena.

    Per quanto riguarda Serena, l’attrice che la interpreta è davvero brava ed il personaggio non può lasciare indifferenti però io dopo una stagione l’avrei strangolata con le mie mani.
     
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    mi fa pensare a certi personaggi pubblici femminili che parlano tanto del ruolo ~tradizionale della donna come un bene da preservare, e poi sono le prime a non mettere mai piede in casa per partecipare a trasmissioni e conferenze per predicare ciò che non mettono in pratica

    Mi fa anche un po' pensare a certe donne di ultradestra e ultracattoliche che non realizzano di starsi piazzando un gradino sotto agli uomini o lo realizzano ma a loro va bene così, nel caso di Serena è quasi un caso di sue idee che le si ritorcono contro perché per quanto fossero idee balzane e retrograde non erano poi così estreme e difficilmente poteva pensare di finire com'è finita (lo ammette lei stessa). In questo senso nella serie è sicuramente una buona idea il paradosso del libro: lo ha scritto, ma né lei né altre possono più leggerlo. Insomma THT ha un sacco di aspetti spaventosamente reali/realistici, ma Serena Joy è sicuramente una figura che culturalmente e anche "geograficamente" ci è più vicina almeno in Italia.
     
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    Ho finito il libro e adesso che ho terminato sia quello che la S1 vorrei tirare le somme un po' su entrambi. Ci metto il cut spoiler per graceless e altri eventuali non-ancora-lettori:

    In generale probabilmente preferisco il libro, anche se di misura, perché trovo che lì Offred (non abbiamo mai una vera conferma che si chiami June) sia più... umana?
    Lo show la dipinge spesso come un'eroina, una capopopolo, una con la stoffa da leader che si piega solo di malavoglia, e sebbene sia tutt'altro che malleabile anche nel libro e la sharp tongue non le manchi - specialmente con un Comandante molto più morbido che nella serie tv - è vero anche che la Atwood le dà dei momenti in cui la lascia essere vulnerabile, stanca, ordinaria. C'è un passaggio verso la fine in cui letteralmente prega che le sia risparmiata la vita promettendo di essere buona e conformarsi a tutte le regole: non è una recita ad uso di una Zia o un Occhio o che, è un suo monologo interiore.
    In altri momenti è una narratrice riluttante o persino dichiaratamente inaffidabile, cosa che mi intriga molto e che dà realismo a un romanzo che altrimenti alle volte sembrerebbe un po' rigidino e finto oltre che sorprendentemente breve. Va detto che rispetto a, per dire, 1984, THT non è per forza interessato a descrivere questo mondo distopico nel dettaglio o a fornire informazioni millimetriche su come si sia formato. Offred vuole semplicemente raccontare cosa le succede e cosa le fanno perché sa che un domani potrebbe servire, il resto è evidentemente un complesso di ricordi troppo freschi nella memoria storica perché lei si preoccupi di riportarlo con precisione.
    Del libro apprezzo molto anche il fatto che sia costellato di digressioni sulla vita che Offred conduceva prima: non sempre mi interessano smodatamente, ma spesso offrono riflessioni interessanti su come vivevano (e nella nostra realtà vivono ancora) le donne delle società occidentali o comunque non teocratiche da una prospettiva piuttosto interessante. Una sull'amore, in particolare, sembra quasi denotare oltre alla nostalgia una punta di giudizio. Una sui rapporti tra madre e figlia mi ha spezzato il cuore.
    Ecco, il fatto che Offred non sia un'eroina conforme al nuovo dettato delle strong female charactersTM come a volte risulta nello show riuscendo ad essere comunque un personaggio ben costruito, per cui si sente una vicinanza e una compassione non pietosa (?) soprattutto per il fatto che cerca di usare un certo distacco rispetto alla propria sorte, a me sembra una cosa molto positiva.

    Dove lo show fa meglio è probabilmente col resto dei personaggi. La prospettiva di Offred nel libro è d'altronde limitata, mentre la serie tv può espandere un po', il che almeno apre un po' di orizzonti. Quando parlo di resto dei personaggi metto nel calderone, certo, Nick, per quanto non mi intrighi particolarmente, o Moira o la pora Janine e Ofglen che mi piace tanto, ma intendo soprattutto Serena Joy. Adoro da morire il fatto di non riuscire ad odiare completamente questa donna. Spero ancora che si rivolti anche lei. Nel libro il fatto che fosse una personalità mediatica sembra quasi un dettaglio irrilevante buttato lì a caso fino a che non viene menzionato di nuovo nelle "note finali" come mezzo per identificare il Comandante nell'eventuale e lontano futuro; nello show invece delinea il personaggio, getta un po' di luce su di lei, lo rende interessante. Mi sta molto più sul culo il Comandante, insomma.


    E con ciò mi avventuro nella S2!

    Edited by ‚dafne - 7/5/2018, 01:53
     
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    La 2x03 non mi è piaciuta molto, il piano stupidissimo di June ha rovinato la puntata per me, spero che ora non dobbiamo fare ricominciare da zero.

    Alcune considerazioni a lettura conclusa (yay):

    CITAZIONE
    lì Offred (non abbiamo mai una vera conferma che si chiami June) sia più... umana?
    Lo show la dipinge spesso come un'eroina, una capopopolo, una con la stoffa da leader

    Prima ancora di leggere il libro questa cosa mi aveva dato fastidio, il fatto che fosse June a prendere il comando la rendeva un po' troppo supereroina. Anch'io ho preferito Offred perché è più umana, ha paura a prendere decisioni rischiose, c'è quel momento in cui si rifugia nella sua bolla di sapone con Nick e ignora Ofglen... Non è un role model ma la trovo straordinariamente realistica,e di certo non riesco a disprezzarla.

    Il Comandante mi interessa molto di più nel libro che nel telefilm, mentre per Serena Joy è il contrario. L'anno scorso leggevo che hanno scelto di renderla coetanea di June per aumentare il senso di ~rivalità tra le due, e secondo me è una scelta che funziona. Nel mio post precedente parlavo di donne con ruoli pubblici che esaltano le virtù tradizionali, ovviamente tantissime altre donne (anche tra le giovanissime) parlano con nostalgia dei Bei Tempi Andati in cui c'erano i Veri Uomini e le Vere Donne, però appunto quando si tratta di personaggi in vista è più facile rilevare le contraddizioni messe in luce dalla Atwood:

    CITAZIONE
    Her speeches were about the sanctity of the home, about how women should stay home. Serena Joy didn't do this herself, she made speeches instead, but she presented this failure of hers as a sacrifice she was making for the good of all. (...) She doesn't make speeches any more. She has become speechless. She stays in her home, but it doesn't seem to agree with her. How furious she must be, now that she's been taken at her word.

    Un'altra idea che mi ha colpita è quella di freedom to and freedom from, penso che possa essere ancora rilevante per i vari femminismi di oggi.

    Il libro per me è bellissimo, e in definitiva lo preferisco alla serie (e ad altri libri della Atwood).
     
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    L'anno scorso leggevo che hanno scelto di renderla coetanea di June per aumentare il senso di ~rivalità tra le due, e secondo me è una scelta che funziona

    Non sapevo avessero dato questa spiegazione, me la sono andata a cercare e mi convince.

    CITAZIONE
    "The element that was missing for me was the direct competition between the two women," Miller said. "Because with an older Serena Joy, she wants something so badly that she felt like she should have had in the past, but she's past that point now. She's older, and she's using this young woman to try to get that. I felt that it was a more active dynamic if Serena Joy felt like this person was usurping her role not only as the reproductive object of the house but gradually taking away the wifely duties, the intimate duties, the romantic, sexual duties."

    "Then something I didn't expect to happen is that Yvonne [Strahovski] and Elizabeth [Moss] are close," Miller said.

    Strahovski and Moss are just one year apart in age, which creates a whole new potential for relationships between them. "You get that little vibe once in a while that in another situation they could be friends," Miller said. "It is the creepiest thing."

    x

    E poi boh, è forse l'unico difetto del libro per quanto mi riguarda il fatto che Serena Joy sia così nettamente una bruttastronza e pure vecchia quando invece si riesce a trovare un residuo di decenza nel Commander. A parte ciò sì, meglio il libro.

    CITAZIONE
    Un'altra idea che mi ha colpita è quella di freedom to and freedom from, penso che possa essere ancora rilevante per i vari femminismi di oggi.

    In maniera un po' contorta mi ha fatto pensare a un pazzo del barese che si è convertito all'Islam più retrogrado e quando gli è stato chiesto della condizione della donna ha detto qualcosa tipo "Ma vi sembra libertà avere degli orari d'ufficio?"

    Edit: Viste le prime 3 della nuova stagione e boh. Forse dovrei aspettare e fare di nuovo tutto un tiro o almeno qualcosa di simile, con la 1 è servito.

    Edited by ‚dafne - 9/5/2018, 00:49
     
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    Vista anche la 4. Mi è piaciuta molto, non so ma io credo di preferire Offred a June, nel senso che mi piace molto di più quando Offred pensa che quando June compie alcune azioni e credo che dal punto di vista narrativo le cose si facciano interessanti quando lei è a contatto con Serena e con il Comandante. Inoltre sono l'unica che è un po' terrorizzata da Aunt Lydia ?
     
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    E poi boh, è forse l'unico difetto del libro per quanto mi riguarda il fatto che Serena Joy sia così nettamente una bruttastronza e pure vecchia quando invece si riesce a trovare un residuo di decenza nel Commander.

    Personalmente ho letto le "gentilezze" del Comandante più come risultato della sua solitudine e della sua vanità (lui può piegare le regole perché potente e in più gli piace sentirsi buono) più che una manifestazione di bontà, non saprei dire perché ma ho avuto quest'impressione.

    La quarta puntata è migliore della precedente anche se non bellissima, il fatto che ci fosse parecchia Serena praise be ha aiutato, temo ancora che la trama delle prossime puntate possa diventare ripetitiva, ma vedremo.

    CITAZIONE
    noltre sono l'unica che è un po' terrorizzata da Aunt Lydia ?

    Sono terrorizzata da zia Lydia dalla prima puntata, a parte le sue doti da manipolatrice psicologica mi sembra l'unica lì dentro convinta al 100% che Gilead sia la cosa migliore che le sia mai capitata nella vita, per questo la ritengo la più pericolosa di tutti.
     
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    Personalmente ho letto le "gentilezze" del Comandante più come risultato della sua solitudine e della sua vanità (lui può piegare le regole perché potente e in più gli piace sentirsi buono) più che una manifestazione di bontà, non saprei dire perché ma ho avuto quest'impressione.

    No è vero non è bontà "pura" o del tutto disinteressata, allo stesso tempo però lui non dà l'impressione di essere stronzo quanto la moglie. Già nel dire che "meglio non vuol dire meglio per tutti" sembra quasi avere quel tocco di amara consapevolezza che chiaramente non risolve niente di quello che ha fatto e fa ma allo stesso tempo lo configura come più umano rispetto a Serena, della quale poi si trova il tempo di precisare che "non lo capisce". Chiaramente Offred non ha scelta e non ha agency con lui quindi non lo si potrebbe neanche chiamare un rapporto d'amicizia, però pare che a lui interessi la sua compagnia e che a lei riesca di fare osservazioni anche puntute ed uscirne indenne quando probabilmente per aver sentito le stesse cose Serena le infilerebbe gli spilli negli occhi. Poi certo Offred e Serena si parlano molto meno che Offred e il Comandante quindi è normale che abbiamo più insight su eventuali atteggiamenti decenti del Comandante, ma qua stava a Margaret Atwood stessa decidere quanto tempo farci passare coi personaggi e quanto vedere di loro. Lo show perde rispetto al libro su molti fronti ma per quanto riguarda la coppia di oppressori in qualche modo lo preferisco!

    CITAZIONE
    credo che dal punto di vista narrativo le cose si facciano interessanti quando lei è a contatto con Serena e con il Comandante

    ^^^

    CITAZIONE
    Sono terrorizzata da zia Lydia dalla prima puntata, a parte le sue doti da manipolatrice psicologica mi sembra l'unica lì dentro convinta al 100% che Gilead sia la cosa migliore che le sia mai capitata nella vita

    Nel finale della 1 mi ero in qualche modo illusa che sotto sotto fosse contenta della mancata lapidazione ma chiaramente sono stata smentita appena lo show è tornato XD

    Probabilmente non è più spoiler visto che è passata qualche settimana quindi lo chiedo: cosa pensiamo di Emily che accoppa la pg di Marisa Tomei?
     
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    cosa pensiamo di Emily che accoppa la pg di Marisa Tomei?

    Probabilmente in termini di morale assoluta sarebbe da considerare sbagliato, ma visto lo schifo che Emily ha dovuto subire non mi sorprende affatto che si sia presa la sua vendetta quando ha potuto.

    Ho visto la 2x07 e per me è tra le puntate migliori della stagione. Anche se i prossimi episodi dovessero essere brutti, la scena finale tra Serena e June la porterò sempre nel cuore e ora vado a scaricarmi Venus
     
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