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marie..
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CITAZIONEIsabella era una golosona soprattutto di confetti di mandorle e nocciole, era davvero una buongustaia perciò già mi sta simpatica UAHAUAHAUA
Grande Isona XD
Bellina la lettera *__* Cla ricordami di postare gli stralci che ho di Isa e Gonzaga, erano veramente carini e in certe occasioni molto flirt-y XD
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Allora leggendo la bio mi sono resa conto di varie cose intanto aveva un amore spropositato per il figlio maschio , il primogenito , Federico. Era un po' come Caterina De' Medici per Enrico III credo che sia dovuto anche al fatto che Federico pare fosse il figlio che le somigliava di più ! Le figlie femmine, menzione speciale per Margherita che a sette anni entrò nel convento di San Francesco e non ne volle più uscire, passano un po' sotto tono, lei stessa ovviamente non è che proprio se le fili, ma era anche una reazione normale per l'epoca.
Inoltre era molto come dire, rilassata, anche nei confronti del marito e di Lucrezia Borgia, che se ne dica , alla fine fu Lucrezia a soffrire di invidia , vero Isabella fu gelosa del marito, ma sapeva perfettamente che il suo ascendente su Francesco era più forte ed infatti lo è sempre stato. Lui era un po' minchione iroso, ma lei sapeva metterlo al suo posto senza nemmeno alzare la voce. Sapeva quando doveva stare in silenzio e adularlo e quando invece far rispettare le sue scelte e comunque Francesco la stimava e la rispettava tanto che le lasciò in mano lo Stato e la ascoltò sempre soprattutto quando si ritrovò in una brutta situazione tra il Papa ed i francesi, Isabella non abbassò il capo e tirò via il marito !
Era attaccatissima alla famiglia d'origine, pare che il suo preferito fosse Giulio e nella diatriba con Ippolito lei prese le due difese, addirittura lo tenne "nascosto" quando Ippolito voleva farlo arrestare e non lo lasciò andare s enon con delle dichiarazioni scritte di Alfonso che reputava un attimo cagasotto, sia Alfonso che Ippolito però tenevano tantissimo alla sorella e Ippolito fece di tutto per farsi perdonare per via dello "SGARBO" a Giulio XDD
Sono a più della metà della bio e devo dire che mi sta piacendo come personaggiA !. -
marie..
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CITAZIONEalla fine fu Lucrezia a soffrire di invidia
Dai questo è interessante, ho sempre sentito il contrario! D'altronde lei potrebbe aver fatto spiare l'abbigliamento di chiunque però restava la trendsetter ufficiale ahahah, anche se poi a legger la Chastenet sembra quasi di ribaltare le parti. Io ho letto invece che durante uno dei loro primi incontri le dame di Isabella scrissero a casa (non ricordo a chi) che Lucrezia era ben vestita ma la loro signora restava la più bella XDCITAZIONELui era un po' minchione iroso, ma lei sapeva metterlo al suo posto senza nemmeno alzare la voce.
AhahahaahahahCITAZIONEEra attaccatissima alla famiglia d'origine, pare che il suo preferito fosse Giulio e nella diatriba con Ippolito lei prese le due difese
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.CITAZIONEDai questo è interessante, ho sempre sentito il contrario! D'altronde lei potrebbe aver fatto spiare l'abbigliamento di chiunque però restava la trendsetter ufficiale ahahah, anche se poi a legger la Chastenet sembra quasi di ribaltare le parti. Io ho letto invece che durante uno dei loro primi incontri le dame di Isabella scrissero a casa (non ricordo a chi) che Lucrezia era ben vestita ma la loro signora restava la più bella XD
Si lei faceva spiare l'abbigliamento, ma Lucrezia pure! Direi che si tenevano sotto controllo XDD Si la Laura Bentivoglio che era una delle "informatrici" di Isabella la informava sulla moda della Borgia, ma spesso era Lucrezia che diceva di volere gli abiti che aveva "lanciato" Isabella. Per esempio all'incirca nel 1510 Isabella diede una nuova foggia per i ventagli e Lucrezia pure li volle fatti in quel modo, inoltre la Bentivoglio confidò ad Isabella che Lucrezia andava nei conventi non solo per pregare, ma anche per le cure di bellezza XD. -
marie..
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Era proprio una fashion icon Isona XD Malacarne ha scritto questo coso che ovviamente costa un patrimonio, ma presente proprio quella tesi; la chiama Coco Chanel del Rinascimento XD . -
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Che bellissimo libro o manuale XDD Lo trovo veramente magnifico anche solo per la copertina, purtroppo è davvero un argomento di nicchia e mi pare ovvio che il prezzo lieviti in quel modo ! Però a proposito di questa fashion victim ho letto che si faceva spedire alcuni velluti dalla cognata Chiara Gonzaga che era sposata con il duca di Nevers se non mi sbaglio e che addirittura quando ancora era viva la sorella Beatrice ebbero un litigio, proprio perché Isabella , diciamo che inventava i disegni dei suoi tessuti non aveva piacere a prestarli e invece Beatrice da quello che ho capito glielo aveva fottuto e lei insomma se la prese non poco. Poi dopo il lutto della madre, fu Beatrice a scriverle chiedendole il permesso di mettersi addosso quel tipo di foggia XD . -
marie..
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Ah io avevo letto su "I cigni di Leonardo" che non è un saggio ma è documentato che Beatrice quando doveva partecipare alle nozze dell'imperatore Massimiliano con la nipote di Ludovico si è fatta dare da Isabella il disegno di un vestito che Niccolò da Correggio aveva fatto apposta per lei. Il libro diceva pure che Leonardo da Vinci aveva corretto le maniche con dei motivi circolari che tutti chiamavano "Fantasia di Leonardo"! . -
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Per la Pizzagalli le bambine affacciate sono Isabella e Beatrice: 
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Libro delle ore di Isabella d'Este: è stato venduto all'asta ;_; 
CITAZIONEIl Libro d’ore di Isabella d’Este, in asta da Sotheby’s, è stato aggiudicato alla ragguardevole cifra di 217.250 sterline che fanno, per le nostre tasche, oltre 266.000 euro.Il libro d’ore di Isabella d’Este in asta da Sotheby’s. Valutato tra le 200.000 e le 300.000 sterline.
Collegamento alla pagina della casa d’aste: www.sothebys.com/it/auctions/ecatal....23.lotnum.html
Il prezioso libro d’ore fu copiato e miniato per Isabella d’Este (1474-1539), figlia di Ercole I d’Este duca di Ferrara, e moglie di Francesco II Gonzaga marchese di Mantova.
Nel corso della sua vita, Isabella d’Este si distinse quale eminente mecenate: presso la sua corte, ella si circondò di insigni letterati e artisti dell’epoca, quali Ariosto, Mantegna, Raffaello, Tiziano e Leonardo da Vinci, cui commissionò opere di grande pregio.
Il manoscritto presente nelle pagine di Sotheby’s fu quasi certamente realizzato in occasione e quale prezioso e munifico dono per il matrimonio di Isabella con il marchese Gonzaga, celebrato nel febbraio 1490. Lorenzo il Magnifico in persona, fattolo decorare dai più ragguardevoli miniaturisti fiorentini – Gherardo e Monte di Giovanni, allievi di Domenico Ghirlandaio –, lo inviò a Mantova insieme ad altri
regali di rara bellezza. Il volume, che non compare negli inventari del suo studiolo, era da lei collocato, assai probabilmente, in camera da letto, oppure nella sua cappella privata. Nel Seicento, infatti, in seguito alla vendita delle preziose collezioni d’arte di famiglia da parte dei marchesi Ferdinando Gonzaga e Carlo I Gonzaga-Nevers, esso fu verosimilmente acquistato dal cardinale Richelieu insieme all’intero contenuto delle
stanze una volta appartenenti a Isabella.
fonteCITAZIONE(1) Written and illuminated for Isabella d’Este (1474-1539), daughter of Ercole d’Este, duke of Ferrara, and the wife of Francesco Gonzaga, marquis de Mantua; with the arms of Este and Gonzaga in the opening illumination. Isabella d’Este was unquestionably the supreme female art patron of the Renaissance. She was a voracious art-collector, building a private museum in her apartments in the palace at Mantua, decorated with commissions from Mantegna, Raphael, Titian and Leonardo da Vinci. Her portrait was painted by both Leonardo and Titian. The present manuscript was made around the time of her marriage to Francesco Gonzaga (11 February 1490). It was almost certainly a wedding present, perhaps from Lorenzo de’ Medici (1449-92), who sent other costly gifts to her at the time of her marriage and who was the principal patron of the two artists here, retaining Gherardo di Giovanni in his intimate household. The manuscript does not appear in the inventories of books in the walnut cabinets in her Studiolo (S. Campbell, The Cabinet of Eros, 2006, appendix 1, pp.270-79), and was perhaps kept in her bedroom or chapel.
(2) The palace at Mantua suffered two major losses in the seventeenth century, under the ineffectual and spendthrift dukes, Ferdinando Gonzaga (1587-1626), and Carlo di Gonzaga (1609-31). At that time, agents negotiated the sale of the artworks in the main palace to King Charles I of England (for 68,000 great ducats, and including Raphael’s Madonna of the Pearls and Mantegna’s series of nine paintings, The Triumph of Caesar), and the contents of Isabella’s private rooms to Cardinal Richelieu (the paintings of which, including Mantegna’s Parnassus and Minerva, were transferred to the Louvre in 1801). The French binding on the present manuscript might suggest that it passed with the latter to Richelieu, whose library of 900 volumes was mostly transferred to the Sorbonne c.1660. A number of Richelieu's books, however, re-emerged on the market in the mid-nineteenth century: William Bragge owned one (his sale in our rooms, 7 June 1876, lot 374), as did Eugene Piot (his sale in Paris, 23 April 1862, lot 348).
Edited by ‚dafne - 11/10/2014, 21:55. -
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AWWWWWW ma non è una bellezza ??! Io vidi la "GROTTA" cioè il suo studiolo a palazzo ducale a Mantova che è una cosa bellissima
Guardatevelo qui che è favoloso *___*. -
Nainerouge.
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Sai che non ricordo se cinque anni fa l'ho visto? Io e mia sorella ci siamo perse a guardare le varie illusioni ottiche dipinte 
Isabella d'Este comunque fu una gran donna, ne ho chiacchierato tempo fa con un'amica di famiglia che negli ultimi anni sta leggendo una vagonata di roba sul Rinascimento e condividiamo la stessa ammirazione per una donna così forte in un'epoca in cui le donne erano pedine per le alleanze fra stati.... -
marie..
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Ah infatti volevo proprio riportare qualcosa che riguarda gli uomini e Isabella, per dare un'idea di come si vedevano certe cose XD
Uno (Floriano Dolfo) per farle un complimento le scrive che "sola siete aliena da ogni costume et inclinamento femmineo [...] vi siete accostata ai virtuosi e costanti atti virili" (!!)
Poi c'è quel gran genio di suo marito, che scrive:
"Et ormai abbiamo la vergogna di avere una moglie di quella sorte che sempre vuol fare a suo modo e di suo cervello"
Infine Giulio II: che fosse bilioso lo sapevo, ma non sapevo fosse sboccato. La chiamava puttana ogni tre per due! (Ma lei, senza mezzi termini, si augurava spesso che morisse)
E poi c'è una cosa che mi ha fatto ridere: al di là del fatto che Isabella non voleva figlie femmine ("Patirei incomparabile dolore"), alla seconda bimba che le nacque sembrò incolpare il marito con le parole "Noi cogliamo quello che si semina".
Io la trovo meravigliosa.
Edited by marie. - 11/6/2013, 10:57. -
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Dovevo assolutamente riportare la storia del cane: CITAZIONEÈ il sepolcro di Aura, la cagnolina di Isabella d'Este, a rivolgersi invece al viandante nei versi di Antonio Tebaldeo, che nella traduzione dal latino suonano «O tu che passi, stanco per la lunga via e per il caldo,/fermati, qui giacciono sepolte le ossa della cagna Aura. /Il candido spirito mutato in lieve Aura/ memore del corpo vola fino al sepolcro» (Aura, precipitata da un balcone, ebbe l'onore di un'intera antologia, cui contribuirono poeti diversi, come Angelo Colocci, Carlo Agnelli, Jacopo Calandra, Battista Scalona, Pietro Barignano, Galeazzo da Montichiari).
Se il caro estinto è un cane
Da notare che l'epitaffio aveva proprio l'espressione Vergine cuccia, forse Parini ne tenne conto XD. -
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Si era più attaccata a quella cagnolina che alla primogenita !! Però sul Della Rovere si odiavano cordialmente,anche se lui pareva avere un amore viscerale per Federico, secondo me Isabella ha avuto veramente paura quando il figlio era lì dal Papa sapendo le inclinazioni che aveva ..Non so tutte le volte che ho letto le lettere di Giuliano ad Isa, oppure degli stessi servitori ad Isa che riportavano le attenzioni del Papa ci vedevo un certa viscidità... . -
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Ahahaha della povera Eleonora gliene fregava pochino nonostante l'omonimia con la madre, che era un'altra grandissima tra parentesi. .
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