Leonardo Da Vinci

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  1. cherclarice
     
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    Beh che sia un discutibile stereotipo di genere è certo, sarebbe interessante scoprire se allora come oggi il rosa fosse convenzionalmente femminile o semplicemente un colore poco in voga, il che renderebbe più probabile che fosse indice di stravaganza caratteriale piuttosto che di un'omosessualità presunta, se questo fosse il caso, da storici moderni sulla base di criteri moderni
     
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    Anche perché il colore rosa si è configurato come prettamente femminile solo in seguito (?) Potrei sbagliarmi però

    Sì sì esatto, da quel che ne so nel Rinascimento l'uso dei colori non era tanto una questione di genere quanto di ricchezza (stoffe con colori molto sontuosi derivati dal rosso, oppure il blu, erano costose).
    Poi la questione: rosa->femminilità->uomo con il rosa dalla dubbia eterossessualità è un delirio tutto contemporaneo.
    Volendo ne parlano sulla pagina dello Smithsonian e qui
     
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    Wiii grazie mille! :3
    Che quella del rosa sia una 'pippa' mentale di oggi è verissimo. L'aspetto della stravaganza in Leo però è giustamente interessante!
     
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    CITAZIONE (cherclarice @ 4/12/2016, 13:23) 
    Anche perché il colore rosa si è configurato come prettamente femminile solo in seguito (?) Potrei sbagliarmi però

    In effetti non credo fosse connotato in modi particolari, ricordo bene di aver letto del cardinale d'Aragona vestito a bande nere e rosa e di lui non si sospetta un orientamento omosessuale. Di Leonardo si dice fosse omosessuale per via del rapporto ambiguo con Salai e perché mi pare abbia espresso disgusto per gli organi femminili in qualche suo appunto, inoltre non sono note sue relazioni eterosessuali.
     
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  5. cherclarice
     
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    Uuu allora credo che Leo colpisse i contemporanei e venisse da questi considerato bizzarro perché pur essendo il figlio di un notaio faceva l'artista, status che doveva stridere parecchio con quello delle classi alte che se lo potevano permettere (?)

    Eh infatti io mi appellerei più ad un Salaì o a dichiarazioni di quel tipo se volessi sostenere la tesi di Leonardo gay xD Il rosa che effettivamente ricordo avesse attirato più di uno sguardo scettico nella sua epoca a questo punto credo proprio che sia da ricollegare ad una motivazione sul genere di quello che ho scritto prima.

    Edited by cherclarice - 4/12/2016, 14:33
     
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    CITAZIONE (Salsedine. @ 4/12/2016, 14:02) 
    CITAZIONE
    Anche perché il colore rosa si è configurato come prettamente femminile solo in seguito (?) Potrei sbagliarmi però

    Sì sì esatto, da quel che ne so nel Rinascimento l'uso dei colori non era tanto una questione di genere quanto di ricchezza (stoffe con colori molto sontuosi derivati dal rosso, oppure il blu, erano costose).
    Poi la questione: rosa->femminilità->uomo con il rosa dalla dubbia eterossessualità è un delirio tutto contemporaneo.
    Volendo ne parlano sulla pagina dello Smithsonian e qui

    Sono andata a controllarmi Quondam e lì è riportato un dialogo d'epoca in cui il rosa era semplicemente considerato un colore 'dilettevole' in quanto ricordava l'incarnato umano e specialmente quello 'fanciullesco'. Però può darsi che al netto di questo fosse un colore stravagante nel senso che non vedo molto rosa nella ritrattistica né fiorentina né milanese in quegli anni.

    CITAZIONE
    «Era di bella presenza, proporzionato, aggraziato e di notevole aspetto. Portava un pitocco rosato, corto al ginocchio, anche se allora si usavano abiti lunghi. Aveva una bella capigliatura lunga che gli arrivava fino a metà del petto, con ricci inanellati e ben pettinati»

    Ecco anziché al rosa pensiamo ai riccioli inanellati e ben pettinati. XD
     
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    Di Leonardo si dice fosse omosessuale per via del rapporto ambiguo con Salai

    'Si dice' e non 'si dice', ma se fosse stato realmentente omosessuale o non lo fosse stato a noi non deve effettivamente importare, in quanto non si può discutere la genialità di un uomo dalla sua sessualità! Vi sono persone che si impuntano costantemente su questo aspetto anzichè sulla personalità unica di Leonardo, e questo mi fa rabbia. Le mie parole dunque si riferiscono ad un discorso generale, ma non è assolutamente nel vostro caso.

    Secondo alcuni studiosi tra Leo e i suoi allievi (Salaì e Melzi) si era instaurato un rapporto pedarastico, e che l'omosessualità di Leo potesse derivare anche dal fatto che le sue figure maschili fossero molto femminili (esattamente come per Donatello & co).

    Leo venne inoltre accusato per ben due volte di sodomia insieme ad altri artisti da una denuncia anonima: ma questo potrebbe significare tutto, come non potrebbe significare niente. Già che la denuncia fosse anonima, l'accusa di sodomia in alcuni casi poteva essere fatta anche per incolpare una determinata persona per ben altri motivi. Per cui io non ne sarei sicura proprio al cento per cento, ma sono mie considerazioni! =)

    CITAZIONE
    non sono note sue relazioni eterosessuali

    Leo non ebbe rapporti con donne, non si sposò mai e non ebbe figli; ma si dice che fosse stato affascinato da alcune donne milanesi alla corte di Ludovico Il Moro, tra le quali Cecilia Gallerani.

    Edited by theflorentineangel - 4/12/2016, 14:52
     
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  8. cherclarice
     
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    Non credo che la sua genialità rischi di esser messa in discussione o passi in secondo piano in dissertazioni di questo genere, anzi, la maggior parte delle volte è il proprio il dato di partenza (preso per certo xD) da cui molti gay-friendly procedono con lo scopo di dimostrare come l'omosessualità non sia una condizione di menomazione, quale purtroppo è ancora sentita più o meno diffusamente :)

    Edited by cherclarice - 4/12/2016, 15:30
     
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    Leo non ebbe rapporti con donne, non si sposò mai e non ebbe figli; ma si dice che fosse stato affascinato da alcune donne milanesi alla corte di Ludovico Il Moro, tra le quali Cecilia Gallerani.

    E' una cosa che ho letto anche di recente, tipo che dovesse essere "innamorato" della Gallerani per averle scritto "Amatissima mia diva", ma onestamente mi sembra un po' poco considerando i tempi cortigiani. A me sembra abbastanza probabile che Leonardo fosse in qualche modo asessuale (o frigido, come diceva Freud), ma è possibile che fosse solo discreto. Credo che la curiosità sulla sua sessualità non sia dovuta tanto al volerlo 'classificare' quanto al volersi spiegare qualcosa di lui perché mancano troppi elementi sulla sua vita.

    CITAZIONE
    la maggior parte delle volte è il proprio il dato di partenza (preso per certo xD) da cui molti gay-friendly procedono con lo scopo di dimostrare come l'omosessualità non sia una condizione di menomazione

    Anche questo è molto vero, chiunque abbia parlato con omofobi sa di aver dovuto sfoggiare qualche nome eccellente!

    Come accennato, il presunto giovane Leonardo:
    JQnYW7O

    Attribuito a Cariani, si trova alla National Gallery of Art di Washington.
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    Edited by ‚dafne - 4/12/2016, 17:04
     
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    Sono andata a controllarmi Quondam e lì è riportato un dialogo d'epoca in cui il rosa era semplicemente considerato un colore 'dilettevole' in quanto ricordava l'incarnato umano e specialmente quello 'fanciullesco'. Però può darsi che al netto di questo fosse un colore stravagante nel senso che non vedo molto rosa nella ritrattistica né fiorentina né milanese in quegli anni.

    Il libro che hai citato sembra bello, lo cercherò! Comunque sì, pensandoci l'ho visto solo in quadri a tematica storica, mitologica o religiosa, non in ritratti.

    Comunque, tanto per complicare le cose, in un libretto della DeAgostini della collana Galleria d'Arte scrivono:

    CITAZIONE
    [...] non c'è una prova certa di quale fosse la sessualità di Leonardo; è vero che potrebbe essere stato omosessuale (latente o meno), ma è anche possibile che fosse assesuale; in uno scritto, infatti, l'artista manifesta ripugnanza per "L'atto del coito e le parti che ne sono coinvolte". La sua era una personalità strana, contraddittoria, ed è inutile tentare di etichettarla secondo i termini morali o psicologici convenzionali.

    Alla fin fine la sessualità è una cosa talmente complessa e personale che non credo si giungerà mai ad una soluzione.

    Poi come ha detto florentineangel l'aspetto artistico resta comunque quello più rilevante xD Però citare Leonardo può sempre essere un buon modo per zittire gli omofobi lol
     
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    Alla fin fine la sessualità è una cosa talmente complessa e personale che non credo si giungerà mai ad una soluzione.

    Ma si, infatti! =) La sessualità di una persona fa parte di una nostra curosità, ma non è un aspetto che deve pesare troppo.

    Leonardo poi, è un personaggio talmente interessante e complesso sul quale si è detto veramente di tutto, e si continuano ad avere tuttora sfumature di interpretazioni tutte diverse.

    CITAZIONE
    Però citare Leonardo può sempre essere un buon modo per zittire gli omofobi lol

    Assolutamente sì, concordo sia con te che con @cherclarice. E poi chissà quanti grandi della Storia sono stati gay! Solo gli ignoranti punterebbero il dito contro Leo, ed era a questo che il mio discorso precedente si riferiva.

    CITAZIONE
    Come accennato, il presunto giovane Leonardo:
    https://i.imgur.com/JQnYW7O.jpg
    Attribuito a Cariani, si trova alla National Gallery of Art di Washington.
    x

    Interessante, però non mi dà proprio l'idea che sia lui! :/
     
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    CITAZIONE (Salsedine. @ 4/12/2016, 17:33) 
    Comunque, tanto per complicare le cose, in un libretto della DeAgostini della collana Galleria d'Arte scrivono:

    CITAZIONE
    [...] non c'è una prova certa di quale fosse la sessualità di Leonardo; è vero che potrebbe essere stato omosessuale (latente o meno), ma è anche possibile che fosse assesuale; in uno scritto, infatti, l'artista manifesta ripugnanza per "L'atto del coito e le parti che ne sono coinvolte". La sua era una personalità strana, contraddittoria, ed è inutile tentare di etichettarla secondo i termini morali o psicologici convenzionali.

    Alla fin fine la sessualità è una cosa talmente complessa e personale che non credo si giungerà mai ad una soluzione.

    Ecco sono d'accordo sia con quelli della DeAgostini che con te lol
     
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    Abbiamo detto Gioconda e andiamo avanti con la Gioconda:

    yEHBMjC

    CITAZIONE
    E’ vero quanto affermato, ovvero che gli sfondi della Gioconda non corrispondono ai territori toscani e umbri, men che meno del Montefeltro, in serrata contrapposizione politica col mondo mediceo di cui Leonardo faceva parte, ma corrispondono alla città di Lecco. L’errore sta però nel riconoscervi solo il ponte Azzone Visconti, come citato nell’articolo suddetto, e sarebbe bastata una verifica anche superficiale e immediatamente ci si sarebbe accorti di un legame molto più profondo, come racconto da anni in conferenze e libri. L’intero paesaggio lecchese, infatti, si staglia alle spalle della Gioconda, in una continuità inesistente tra parte destra e parte sinistra, a meno che, come detto, non se ne comprenda appieno il suo svolgimento.

    In realtà il paesaggio si compone di sei diversi paesaggi, tre a sinistra e tre a destra. Fatta eccezione di quelli più in alto, che descrivono soltanto delle particolari formazioni rocciose posizionate in particolari punti delle nostre montagne, i due paesaggi di sinistra e i due paesaggi di destra descrivono il ramo orientale del Lario, in una descrizione visiva che va da nord a sud, come si evince dalle immagini a seguire:

    1.veduta dell’Adda da Calco/Brivio, dove il ducato Milanese nacque sconfiggendo le truppe veneziane, con evidente il monte San Martino sullo sfondo e la Rocca di Airuno sulla sinistra;
    2. la parte terminale del ramo del Lago di Lecco, con il ponte Azzone Visconti e il Monte Barro sulla destra, il lago di Garlate, Olginate e la Brianza che si apre verso Milano, osservata dai Pizzini del San Martino, importanti perché chiaramente riconoscibili anche nell’Annunciazione del 1472;
    3. Mandello, osservata dal Castello di Bellagio, allora sede di un castelliere fedele agli Sforza, oggi sede della Fondazione Rockefeller;
    4.le punte di Olgiasca, Dervio e Bellano così come osservabili da Gravedona, all’epoca importante sede di un presidio sforzesco.

    Lo sfondo della Gioconda, dunque, non è affatto un casuale riferimento ora a quello ora a quell’altro paesaggio, come più volte storici dell’arte o improvvisati ricercatori tentano di individuare, ma ha delle motivazioni ben precise nel rimandare a un territorio un qualcosa di ben più ampio, che se vorrà affronteremo in un altro articolo.

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    Notiziola fresca sulla Dama con L'ermellino !

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    La Polonia compra la Dama con l'Ermellino di Leonardo. A prezzo di saldo

    Lo stato polacco ha acquistato la Dama con l'Ermellino, il capolavoro creato da Leonardo da Vinci nel suo primo periodo milanese intorno al 1490, che da oltre due secoli appartiene alla famiglia nobile Czartoryski, unico caso di dipinto leonardesco appartentente a privati. Ma ora il principe Adam Karol ha deciso di cedere al governo di Varsavia l'intera collezione creata in piena epoca di guerre napoleoniche dalla sua antenata Izabela Czartoryska - di cui il quadro che ritrae Cecilia Gallerani - giovanissima senese di estrazione borghese che frequenta la corte degli Sforza fino a diventare l'amante di Ludovico il Moro - è l'indiscusso capolavoro. Il prezzo pattuito, considerati i valori in campo, è da svendita: 100 milioni di euro (500 milioni di zloty) per l'intera collezione,.che comprende 86 mila oggetti museali

    Il resto lo trovate qui

    Edited by ‚dafne - 3/1/2017, 00:31
     
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    Questa cosa del prezzo ribassato mi inquieta un po' se devo essere onesta! Però bene per lo stato polacco suppongo. XD
     
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