Leonardo da Vinci, la mostra al Louvre

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  1. morgausesisters
     
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    Sono tornata oggi a vedere la mostra per la seconda volta, quindi ecco qualche riflessione:
    - l'organizzazione e la disposizione delle opere nelle varie sale sono veramente pensate benissimo, le opere celebri non sono tutte concentrate nello stesso posto ma ben distribuite, perciò nonostante ci sianomoltissimi visitatori (anche alle 9.15, subito dopo l'apertura del museo) si riesce comunque a muoversi senza problemi. La prima sala è dedicata alla giovinezza dell'artista, ci sono vari pezzi del Verrocchio e della sua bottega, qualche riflettografia (? spero di averlo tradotto bene dal francese) infrarossa e parecchi studi o bozzetti. La seconda è dedicata all'emancipazione dal Verrocchio: di nuovo vari studi e schizzi (tra cui il mio preferito, Bernardo Bandini de' Baroncelli impiccato), soprattuto dedicati all'Adorazione dei Magi, e opere terminate (più o meno XD) come il San Girolamo penitente e la Vergine della rocce. La Vergine delle rocce ha sempre una folla davanti, ma del resto anche quando è nella grande galerie è uno dei quadri intorno a cui i visitatori si accalcano. Ci sono anche il busto di Beatrice d'Este di Romano e la Belle Ferronière. La terza sala è tutta dedicata alla scienza perciò è piena di fogli e codici: ho visto l'Uomo vitruviano a ottobre ma non stavolta, perchè l'hanno già rispedito a Venezia per ragioni di conservazione, ma i pezzi sono tutti davvero interessanti, hanno ottenuto in prestito anche il codice Leicester, qualche pezzo della corona inglese e parecchi dei fogli dell'Institut de France. La quarta e ultima sala (tutte le sale sono grandi, non è che sia una mostra piccola) è secondo me la sala delle cose random, il Louvre ha sritto tutta una presentazione per spiegare cosa c'è dentro (sfumato, componimento inculto, i "vivants") però mi sembra semplicement la sala in cui hanno buttato la roba che non sapevano dove altro mettere. Ci sono i ritratti di Isabelle d'Este e di Cesare, studi e copie della battaglia di Anghiari, Leda, la Scapiliata, Sant'Anna, una copia del Salvator Mundi e San Giovanni Battista. Per ultimo hanno messo il ritratto di Leonardo di Melzi.
    - l'illuminazione è soffusa, presumo per preservare gli studi e i codici, però i singoli pezzi non sono in penombra e si vedono senza difficoltà; speravo la luce scarsa scoraggiasse i turisti dal fare foto in massa ma mi sbagliavo XD
    - come ha detto la mia amica "se non vi interessano i foglietti" allora non è la mostra per voi, la stragrande maggioranza dei pezzi sono foglietti. Ci sono anche tante foto agli infrarossi, che alla fine servono solo a distrarre i visitatori e a fare numero.
    - non ho provato l'audioguida perchè odio quel coso che mi parla nelle orecchie, ma in omaggio all'ingresso c'è un minicatalogo (senza immagini), in cui sono elencati e descritti tutti i pezzi esposti: è fatto davvero bene perchè oltre ai dati tecnici c'è anche una scheda esplicativa del contenuto dell'opera. Sinceramente è un ottimo souvenir se non si ha voglia di comprare il catalogo.
    -a proposito di catalogo, se lo trovate in giro ve lo consiglio, non è nemmeno molto costoso per essere un catalogo (35 euro).
     
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4 replies since 23/10/2019, 16:04   111 views
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