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A me incuriosisce vedere come evolverà, perché finora era smarrita e in teoria ora dovrebbe trovarsi.
Ancora locandine di Faust
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marie..
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Sempre da Faust 
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Julia_Katina.
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che bella immagine delicata, ero convinta il film fosse tutto sui toni cupi del nero! . -
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Se lo trovassi ti saprei dire T___T . -
Julia_Katina.
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Faust...? Io, ehm...ce l'ho. . -
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Hai il Faust dove sta Isolda ??? . -
Julia_Katina.
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si, anche se si vede un poco "schiacciato"...ma devo ancora guardare! . -
ishallsaveyou..
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Anche io sto cercando il Faust.. vedendo le immagini ho sempre più voglia di guardarlo! . -
Julia_Katina.
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Qui su IBS a 17,99. . -
ishallsaveyou..
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Grazie
Devo andare a ricaricare la postepay al più presto XD
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Julia_Katina.
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Di nulla XD comunque controlla un pò tutti i siti italiani maggiori dove vendono dvd, spesso fanno promozioni! 
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ishallsaveyou..
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Di nulla XD comunque controlla un pò tutti i siti italiani maggiori dove vendono dvd, spesso fanno promozioni!
Dopo dò un'occhiata
grazie ancora <3 
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marie..
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Allora, Faust.
Premetto che il film in sè è lungo (credo fossero più di due ore, mentre la gran parte oggi non supera l'ora e mezza) ma pare ancora più lungo. Siccome so che molti non l'hanno capito anche nell'ambito della critica, non pretendo di spiegarlo e non me la prendo se in più parti non l'ho capito neanche io. Nella prima oretta/novanta minuti mi è piaciuto molto e mi ha persino appassionato, nonostante alcune scene dai dettagli disgustosi (ma dico disgustosi sapendo quello che dico: disgustosi) si alternassero ad altre sublimi. Su fotografia, inquadrature, ambienti, scenografia, costumi, recitazioni non c'è niente da dire. Spessissimo ricorda quadri dell'epoca, realismo a tutto andare - a un certo punto m'è parso anche di veder citato il Seppellimento a Ornans e non so se fosse fatto apposta o me lo sono sognato ma lì ho deciso che amavo Sokurov con tutta me stessa. In un certo senso è lo stesso discorso che facciamo per Borgia: sporcizia e miseria sono parte dell'epoca che vediamo, se le eliminiamo ci prendiamo in giro, e trovo che la fotografia fumosa e le inquadrature schiacchiate fossero ottimi stratagemmi per alimentare l'alienazione/straniamento (non sono esperta di cinema, parlo a sensazione). Anche i dialoghi sono ottimi, calzano sempre e non si straparla mai.
Gli attori sono tutti bravi, particolarmente Faust e compare, e ripeto I COSTUMI. Ovviamente non l'ho visto in tedesco perché non ci avrei capito niente, ma è anche doppiato bene XD nel senso che quando senti parlare i personaggi non pensi "Dio che cose improbabili che dicono", come mi è capitato di recente con altri doppiaggi (To Rome with love, sto parlando con te).
Isolda non ha molto da fare per la maggior parte delle sue scene, ma riesce a farlo stupendamente con gli occhi, abbassando la testa, muovendosi appena. E' bellabellabella, perfetta per il ruolo, si capisce chiaramente perché l'abbiano scelta. Sembra anche molto più grande che in Borgia, per qualche motivoSPOILER (clicca per visualizzare)(magari era semplicemente davvero più grande di quando ha girato Borgia, poi non so come funzionino queste leggi in Germania ma ci sono sue, ehm, parti che si possono mostrare solo da maggiorenni)
Dicevo, prima ora-ora e mezza. Poi magari mi ero stancata ma ho iniziato a perdermi e trovarlo troppo lento. Ribadisco, forse in certi punti non si parla neanche di capire il film, ma certe scelte di regia sono (volutamente) oscure, per non parlare di altre di scrittura. Non posso nascondervi che nell'ultima mezz'ora capivo a malapena perché il personaggio parlasse in un certo modo e cosa intendesse, plus cosa gli fosse successo. Ma siccome non sono l'unica, allora mi domando e dico: con tutto che i miei libri e film preferiti sono in genere libri e film di cui non capisco qualcosa, è necessario che un film per essere un OMG CAPOLAVORO mi costringa ad annoiarmi, chiedermi cosa sia successo, sentirmi a disagio, risisistemarmi sulla sedia, sbadigliare, stoppare per fare una pausa? Leggevo da qualche parte che le cose belle fanno soffrire, ma io ho visto film bellissimi che non mi facevano sacramentare per la loro lentezza e lunghezza. Leggevo anche che si unisce arte, filosofia e cinematografia, ma sicuri? Qual è il confine tra far filosofia ed essere pretenziosi? Tutti quelli che si son fatti le pippe davanti a questo OMG CAPOLAVORO se lo rivedrebbero? Sinceri.
Comunque dò per scontato di non essere io all'altezza e dico che sì, tutto sommato è un bel film, se non altro perché ci sto ancora pensando.. -
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Lau bella la tua critica al Faust ! Io non l'ho visto purtroppo comunque ne sono molto curiosa ! Per quanto riguarda il trailer a parte che lei è bella un colpo io non ci ho capito una cippa *chiara e coincisa* . -
marie..
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Il film è uscito in America con molte buone recensoni, alcune così-così e almeno un paio tremende. Intanto una buona con unabella quote su Isoldina: CITAZIONETorrents of dialogue pour out, making it necessary for non-German speakers to speed-read through cascading subtitles. This is far from a dull, academic work and the fast-paced talk is matched by swiftly changing scenes full of vibrant visuals. Life bubbles out of each frame in a grungy, foul-smelling rush. [...] The Russian-born Dychauk has a delicately eerie white face out of a Brothers Grimm fairy tale.
The Hollywood ReporterCITAZIONEWho is this Heinrich Faust (Johannes Zeiler), the 19th-century doctor at the heart of Alexander Sokurov’s triumph of the weird? He’s a guy who digs into the entrails of human corpses, which he then strings up like Hannibal Lecter’s midnight snack. The atmosphere of this film is so fetid and smelly, you might gag even in a well-ventilated theater.
Time Out NYCITAZIONESeveral things about Russian filmmaker Alexander Sokurov’s German-language spin on the Faust legend – the fourth and final part of his tetralogy of films about power and evil after ‘Moloch’, ‘The Sun’ and ‘Taurus’ – make it a difficult, even alienating experience. It’s talky. It’s often rambling. It has a rigorous, even unrelenting, grey, green and brown palette and, narratively, it’s tough to penetrate.
But, still, this ‘Faust’, which won the Golden Lion at Venice in 2011 and is set in an indistinct time and place – presumably somewhere in Germany roundabout the nineteenth century – has a sly humour and down-to-earth mystery that make it cumulatively compelling and allow the themes of the story to burrow deep within the viewer. Moreover, the film’s look gradually takes on a hypnotic power as Sokurov’s constantly travelling camera offers images blurred at the edges, sometimes tilted and with the occasional arresting close-up, such as when he halts on the beautiful, brightly lit face of Faust’s love, Margarete (Isolda Dychauk), and the source of his pact with the devil.
Time Out LondonCITAZIONEEn route to, apparently, hell, we're treated to much grotesque medical and biological imagery (a woman lays an egg and eats it — 'nuf said), a weird bathhouse tour, an accidental murder, a gaggle of unhinged townsfolk, a creepy living homunculus, lots of convoluted yakking and disjointed mayhem, and a plethora of emotional pain. Good times.
LA Times.
the borgias ITALIA { cortegiania } // il primo forum sui borgia e la renaissance 
borgia: faith and fear - borgia cast
Faust
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