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cherclarice.
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L'ho trovato molto interessante per il suo merito di tratteggiare una figura del tutto subalterna sulla scena rinascimentale italiana ma non per questo meno degna di essere raccontata: la forza nel condividere il fardello dell'impotenza con suo marito, a questo proposito lo sviluppo di un rapporto sublimato e solido, palese poi nella sua tenace resistenza, mentre il marito peregrinava per l'Italia in uno stato molto precario, nell'ambito della conquista di Urbino da parte di Cesare - e tutto questo romantico pathos non credo sia esagerato, visto che ricordo numerosi ricorsi a fonti dirette come parole di bocca di Elisabetta-; non da ultime le implicazioni culturali della sua figura, significativa per la composizione del Cortigiano di Castiglione, che avviene nell'ambito della corte di Urbino e che trova una buona parte di ispirazione nella figura di Elisabetta. Ah beh poi è interessante perché ci sono un sacco di Borgia xD la prima parte insieme ai capitoli su Urbino è dedicata in buona parte a loro, le cui vicende sono sia contestualizzate (in riferimento prima al matrimonio di Lucrezia e Giovanni Sforza, la cui prima moglie era Maddalena Gonzaga sorella di Elisabetta, e poi ovviamente alle campagne di conquista di Cesare che arrivano a comprendere Urbino) sia riportate in maniera più sciolta. In entrambi i casi lo sguardo della scrittrice mi è sembrato, nel complesso, abbastanza neutro. La stessa dinamica dei Borgia vale anche per Isa d'Este e coniuge :3
Edited by cherclarice - 14/4/2017, 20:08Attached Image
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