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xcusemymonkey.
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Sono 12 monografie, del 1973
Qui c'è quella sul Savonarola!
L'ho trovata sempre a casa di un mio parente, e non so ancora cosa dire... Ho letto quella su Socrate e mi è piaciuta molto.
Edited by ‚dafne - 21/9/2011, 15:32. -
marie..
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CITAZIONE'The city will no longer be a place of flowers, but an abode of robbery, of evil doing, of bloodshed.' This is the dramatic story of Girolamo Savonarola, the visionary friar who terrified Renaissance Florence by his uncannily accurate prophesies of doom - especially of a new barbarian invasion from Charles VIII - and denounced Lorenzo the Magnificent as a tyrant and the Borgia Alexander VI as an unworthy pope. He became virtual ruler of Florence, restoring republican government, and burning 'profane art' in pubic bonfires, most notably in the famous 'Bonfire of the Vanities' in 1497. The years when he dominated the city are among the most dramatic and tragic in Florentine history, and his supporters included: Michelangelo, Botticelli and Machiavelli. But, in the end, Alexander VI turned the Florentines against Savonarola and destroyed him. They stormed his friary, and after a mockery of a trial during which he was tortured and condemned as a heretic, he went to the stake. Desmond Seward tells the extraordinary story of the man who, even after his death, became a cult figure.
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marie..
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xCITAZIONEDopo più di mezzo millennio, la figura di Savonarola (1452-1498) non smette di suscitare curiosità e diffuso interesse. Frate domenicano, predicatore incendiario e apocalittico contro la corruzione del mondo e della Chiesa, arbitro della repubblica fiorentina seguita alla cacciata dei Medici nel 1494, politico accorto e moralista invasato, giustiziato come eretico, oggi egli è oggetto di un processo di beatificazione. Il volume racconta la vita e la carriera di questo controverso e carismatico profeta: formazione, peregrinazioni, azioni e idee, cercando infine di rispondere all'interrogativo posto dall'inattesa sconfessione che, sotto tortura, Savonarola dette delle sue profezie.
ibs
Edited by ‚dafne - 21/7/2016, 10:53. -
.CITAZIONEIl volume indaga le reti delle donne seguaci di Girolamo Savonarola, numerose nelle due generazioni successive alla morte del predicatore e leader politico. Nel tentativo di rimanere fedeli agli insegnamenti del loro capo, le seguaci di Savonarola dovettero spesso fare i conti con superiori ostili all'interno degli ordini religiosi cui appartenevano, furono esposte a pressioni politiche locali e all'ostilità nei confronti del protagonismo femminile, ben radicata nelle gerarchie cattoliche. In questo senso, "Le donne di Savonarola" offre una ricostruzione della presenza femminile in uno dei più importanti e controversi movimenti religiosi europei della prima età moderna. Prefazione di Gabriella Zarri.
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Costa troppo ma perché non segnalarlo? XD. -
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VENTI EURI *coff*
Comunque spero che venga fuori che aveva anche lui le sue amanti u.u sarebbe un bel colpo di scena.. -
.CITAZIONEComunque spero che venga fuori che aveva anche lui le sue amanti u.u sarebbe un bel colpo di scena.
ahahah ti immagini?CITAZIONEPredicatore, profeta, censore e riformatore radicale, Girolamo Savonarola ha incarnato un'esplosiva miscela di fanatismo religioso e rigore morale. Sottolineando l'importanza degli anni della formazione nell'ambiente domenicano, che predisposero il frate alla militanza fondata sull'abilità oratoria, Ralph Roeder descrive l'ascesa di Savonarola nella Firenze medicea e il suo coraggioso quanto azzardato tentativo di imporre alla neonata repubblica un regime fondato sulla penitenza. Intransigente verso il potere politico e religioso e irretito dalla fama di profeta che lui stesso contribuì ad alimentare, Savonarola finirà vittima degli intrighi politici del suo tempo, lasciando un'immagine controversa e dibattuta. La ricostruzione di Roeder, pubblicata nel 1930, riesce a restituircene la complessità umana, ripercorrendo la tragedia dello scontro con il mondo di un uomo ossessionato dai propri ideali.
ibs
Che dire, le Castelvecchi dovrebbero essere datate ma buone.CITAZIONEAlla fine del Quattrocento Firenze si trova in una fase di grande incertezza e instabilità, non solo politica. In questo contesto emerge l'inquietante figura di Girolamo Savonarola, frate domenicano che predica il rifiuto del lusso e il ritorno a una morale rigorosa, e con i suoi sermoni infuocati e il suo carisma irresistibile conquista la società fiorentina, salvo poi essere travolto dalle stesse passioni che aveva scatenato, dall'odio delle ricche famiglie e dal sospetto delle gerarchie ecclesiastiche. In queste pagine Lauro Martines, autorevole esperto del Quattrocento italiano, scopre un Savonarola inedito: non un demagogo austero e puritano ma uno straordinario mediatore che ispirò un dibattito politico travolgente in una città da poco liberata dalla tirannia. Sottoponendo a un serrato esame critico l'immagine distorta del frate domenicano, tramandata dalle grandi famiglie vicine ai Medici, Martines restituisce tutta la complessità dell'uomo che fu la guida religiosa e civile della Firenze repubblicana, in una fusione di moralità e politica che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia.
ibs. -
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Roberto Ridolfi - Vita di Girolamo Savonarola CITAZIONEIn prossimità del quinto centenario della morte di Girolamo Savonarola, esce la ristampa della sesta edizione del 1981 di questa classica e fondamentale biografia (pubblicata per la prima volta nel 1952), corredata dalle note a cura di Armando F. Verde, che ha integrato il testo di Ridolfi con i contributi più significativi agli studi savonaroliani posteriori al 1981. L'opera, che a una prosa di straordinaria intensità e raffinatezza affianca una rigorosa ricostruzione storica sorretta da un apparato filologico e documentario eccezionale, fu unanimemente riconosciuta, già nel 1952, come un contributo decisivo agli studi non soltanto su Savonarola, ma sull'intero ambiente politico e culturale della Firenze medicea. La precedente letteratura aveva ridotto il Savonarola al tipo dell'uomo medievale e fuori del tempo suo, presupponendo, così, un divario incolmabile tra il frate e una società che invece lo aveva ascoltato e seguito quale espressione autentica delle proprie esigenze. Ridolfi, animato da intenti apologetici e sorretto da una formidabile perizia storica, ha invece illuminato non soltanto l'acume politico di Savonarola e i suoi rapporti con i più alti esponenti della Firenze medicea, ma la sua capacità di guardare al futuro e il suo profondo anelito riformatore.
- ibs
Non appena l'avrò sfogliato, perché non so se ce la farò a leggerlo integralmente dato che il personaggio non è esattamente tra i miei preferiti, vi lascerò qualche considerazione.. -
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Grazie :3 non sapevo Ridolfi avesse scritto anche di lui! . -
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Ho trovato Vannucci ai libri usati qualche settimana fa e l'ho preso volentieri, ma sarebbe difficile per me dire di starlo trovando illuminante in qualunque modo. Continuo a pensare che mi sfugga qualcosa: un attimo prima Savonarola è un frare che ha talento con la predica, nella pagina dopo ha costituito un governo e io non ho ancora capito come ci sia arrivato. Vannucci pare semplicemente mettere in bella prosa la Storia che devi esserti preso la briga di conoscere in modo pregresso.
Non mi piace nemmeno non sapere bene in cosa consista questo governo savonaroliano, fin dove sono arrivata io (e sono a metà) ho letto solo del carnevale del 1496 e non ho nemmeno capito granché del ruolo dei bambini in esso. Per completare, papa Borgia è questa sorta di Capo dei capi che già nel 1495 ha "capito" che deve uccidere Savonarola (evidentemente senza fretta).. -
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Rovistando in un usato ho trovato questo: "Gerolamo Savonarola" di Nuccia Cagna. Se non sbaglio è degli anni '50.
L'ho un po' sfogliato: parlava della sua ingiusta condanna e di come fosse l'erede di Dante (?). -
.CITAZIONEe di come fosse l'erede di Dante (?)
Beh dai questa vince tutto. -
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Credo che sia già uscito con il Corriere, ma in ogni caso si può acquistare online sul sito. La collana è intitolata I grandi processi della Storia. CITAZIONEFirenze, piazza della Signoria, 23 maggio 1498. Un rogo fiammeggia ardente, alimentato dal vento. Consuma i corpi che penzolano da tre capestri di ferro, affissi a un palo a forma di croce. Sono Girolamo Savonarola, priore del convento domenicano di San Marco, e due dei suoi frati, condannati dal tribunale ecclesiastico come eretici e scismatici per aver predicato cose nuove, privati del sacerdozio e consegnati al braccio secolare, affinché dai “nefandissimi crimini” non vadano immuni e impuniti, “tutti e ciascuno impiccati e inoltre bruciati, onde l’anime loro siano separate dal corpo”. Arse le membra, le ceneri di Savonarola vengono disperse nell’Arno, a evitare che il popolo serbi le reliquie di un uomo, venerato in vita da alcuni come un santo, odiato da altri come un fanatico.
x. -
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Grazie! Inutile dire che il mio interesse per Savonarola si è ultimamente accentuato. . -
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Ho visto la puntata su Savonarola di Passato e presente e i libri consigliati da Barbero sono quelli di Martines e Weinstein, dice che i veri esperti di Quattrocento fiorentino sono all'estero. . -
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Ho sempre letto cose sparse qua e là su Savonarola ma mai un saggio dedicato a lui solo Non mi stupisce che Barbero abbia affermato una tesi del genere dato che anche online si trova principalmente saggistica rinascimentale scritta da studiosi stranieri! .