Alessandro Farnese (Paolo III)

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  1. marie.
     
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    Questa?
    No, ma sti giacobini una zuppa di affari loro?
     
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    Esattamente ! Però come vedi non c'è scritto nulla di che...io ho anche pensato che fosse dovuto comunque al fatto che Bologna è sempre stata uno dei centri più importanti del vaticano. Ho trovato che fu fatta costruire da Girolamo Farnese. Speravo che c'entrasse con il Concilio di Trento e con il nostro Ale ;__;
     
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  3. marie.
     
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    CITAZIONE
    Paolo III Papa del buon bere

    Alessandro, della potente famiglia Farnese, è passato alla storia come uno dei campioni del più sfrenato nepotismo. Tipo energico, dal portamento aristocratico e di buona cultura, ebbe numerosi figli e fama d’impenitente donnaiolo, tanto da farsi soprannominare “Cardinal della Gonnella”.
    Eletto Papa nel 1534, divenne convinto assertore di una riforma della disciplina e dei costumi della Chiesa, rimanendo però legato ai piaceri della tavola. Eccovi alcuni prodotti che si faceva arrivare dai suoi possedimenti: cervi e cinghiali da Castro, fagiani e spigole dall’isola di Bisentina, trote e anguille da Montalto, cipolle e verdure da Gradoli, melaranci da Capodimonte, olio e miele da Canino.
    Papa Farnese non fu solo cultore del “buon mangiare”, Bartolomeo Scappi era suo cuoco, ma anche del “buon bere”. Paolo III professava un tale culto per il vino, come ci testimonia il bottigliere pontificio Sante Lancerio , da averne uno per ogni ora del giorno, per ogni mese dell'anno, per quando viaggiava, e per quando si sentiva afflitto dal peso della vecchiaia.
    Questa passione per Bacco non gli impedì comunque di convocare il XIX Concilio Ecumenico di Trento allo scopo di ricucire l’unità della Chiesa, dopo lo strappo di Martin Lutero, e sanare la dilagante corruzione.
    Papa Farnese fu particolarmente legato a Parma, città nella quale aveva cantato Messa e ricoperto la carica di Vescovo, ed è proprio nella tradizione emiliana che si conserva una ricetta di un tipo di tortellini che pare gli fossero graditi.

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  4. marie.
     
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    Alessandro Farnes's situation does not appear to have improved appreciably during the remainder of Alexander VI's reign although he occupied a prominent place in ceremonies. He was deeply mortified by his sister's connection with the pope, which (except for his creation as a cardinal) certainly proved to be more of a disadvantage to him than an asset for many years. Farnese had to make his own way.

    Da "The Papacy and The Levant 1204-1571"
     
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    Devo chiedere i tortellini di Papa Farnese ! Be' comunque era proprio un amante dei piaceri della vita #tanta stima
     
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    jpg

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    Zuccari Taddeo , Papa Paolo III scomunica Enrico VIII d'Inghilterra

    fondazionezeri

    Affresco al palazzo Farnese di Caprarola!
     
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    Paolo III Farnese nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli cioè la chiesa dove si è sposato Totti

    paolo_aracoeli_1 paolo_aracoeli_2


    Le foto sono mie, su internet ce ne sono migliori anche se non enormi:

    bxbnzSl

    YOtbqvV


    La scultura sembra essere di Guglielmo della Porta, lo stesso del suo monumento funebre. fonte-fonte
     
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    Botticcelli_Sandro_The_Punishment_of_Korah_an


    CITAZIONE
    Le figTjre deg-li uomini mostrano invece una vigoria nuova, una insolita energia,
    nei volti così espressivi, così individuali, che tutti sembrano tratti dalla vita, che tutti
    sembrano ritratti dal vero. L' iconografia delle composizioni del Botticelli non è ancora
    stata rivelata, né disgraziatamente lo sarà forse mai : essa nasconde però tesori pre-
    ziosi. La tavola delVAdorazio/zr dei Magi e gli affreschi romani quante personalità
    fiorentine e romane eternano a nostra insaputa ?
    Lo Steinmann ha supposto che il soldato, n^Vi-à. ProccssioììC dì ^[os^\ sia un ritratto
    di Piero di Cosimo, e che i due personaggi a sinistra, presso la porta del Tempio
    nell'ultimo affresco, rappresentino il giovane Alessandro Farnese, clie fu poi papa
    Paolo III, e il suo precettore, Pomponio Leto
    ; ma chi ci dirà i nomi di tante figure
    che popolano le sue belle scene?

    Arturo Jahn Rusconi, Sandro Botticelli leggi-sfoglia
     
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    OHHHH MA CHE MERAVIGLIA *_____* iN EFFETTI I DUE PERSONAGGI QUASI "STONANO" NELL'AFFRESCO PER IL FATTO CHE SEMBRINO SOLO OSSERVATORI ESTERNI PIù CHE PERSONAGGI DELL'AZIONE NEL QUADRO PERò NON MI SPIEGHEREI PERCHé MAI POMPONIO LETO GUARDI PROPRIO IL PUBBLICO O PER MEGLIO DIRE IL PITTORE ..DI SOLITO NON ERA QUESTA UNA SPECIE DI ESCAMOTAGE PER FARE IN MODO CHE SI RICONOSCESSE IL PITTORE NEL QUADRO STESSO ?
     
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    Infatti mi pare che altrove Botticelli guardasse l'osservatore! Non so, sarà in'interpretazione fantasiosa, anche perché questo Alessandro, se fosse Alessandro, non assomiglierebbe per niente a quello del ritratto da giovane... Ma se fosse lui mi piacerebbe sapere chi sono tutti gli altri XD
     
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    "uomo ornato di lettere e di apparenza di costumi - secondo l'efficacissima definizione di Guicciardini - e che aveva esercitato il cardinalato con migliore arte che non l'aveva conquistato", da tutti votato perché vecchio e ritenuto malato ("la quale opinione fu aiutata da lui con qualche arte")

    da "L'uomo del Rinascimento", a cura di Garin

    All'ultimo virgolettato ho riso ad alta voce ed era tipo mezzanotte XD

    Passo di Guicciardini intero:
    CITAZIONE
    Morto lui, i cardinali, la notte medesima che si serrorono nel conclave, elessono tutti concordi in sommo pontefice Alessandro della famiglia da Farnese, di nazione romano, cardinale piú antico della corte; conformandosi i voti loro col giudicio e quasi instanza che n’aveva fatto Clemente, come di persona degna di essere a tanto grado preposta a tutti gli altri. Uomo ornato di lettere e di apparenza di costumi, e che aveva esercitato il cardinalato con migliore arte che non l’aveva acquistato; perché è certo che il pontefice Alessandro sesto aveva conceduta quella degnità non a lui ma a madonna Giulia sua sorella, giovane di forma eccellentissima. E concorsono i cardinali piú volentieri a eleggerlo perché, essendo già quasi settuagenario e riputato di complessione debole e non bene sano (la quale opinione fu aiutata da lui con qualche arte), sperorono avesse a essere breve pontificato. Le azioni e opere del quale se saranno degne della espettazione conceputa di lui, e della letizia immensa ricevuta dal popolo romano di avere, dopo [centotré] anni e dopo tredici pontefici, riavuto uno pontefice del sangue romano, ne faranno testimonio quegli che scriveranno le cose succedute in Italia dopo la sua assunzione. Perché è verissimo e degno di somma laude quel proverbio, che il magistrato fa manifesto il valore di chi lo esercita.

    a249ac370273988 jpg 6222aa370274071


    Curiosità: ha tenuto la prima messa a 51 anni XDDDD io muoro. Lo amo tantissimo.

    Edited by phèdre - 7/12/2014, 22:54
     
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    Curiosità #2: alla sua "corte" alla vigilia del Sacco del 1527 stavano di stanza 306 persone (tra amici, segretari, servitù, bravi, musicisti, ecc) delle 21 corti cardinalizie la sua era la più numerosa.

    (cosa non si cerca pur di non studiare)
     
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    Siii l'ho letto sulla rivista del rinascimento anche io ! In effetti però credo fossero tutti familiari o comunque legati a lui in qualche modo parentale !
     
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    Dal libro di Paolo Mieli di cui si parlò una volta nella sezione (capisci che sei malata quando leggi 'ste cose e ti inorgoglisci come se fosse tuo parente)

    WP_20140804_002



    Questa la quote di Montesquieu:

    CITAZIONE
    avec
    un esprit naturel, un génie plein de ressources, des idées justes,
    une grande connaissance des hommes, fut le restaurateur du pon-
    tificat, qu'il soutint, pour ainsi dire, à un fil. Il ne porta dans Je^
    affaires ni vanité, ni humeur, ni préjugé, ni prévention : il tira
    parti de chaque événement, et ce qui pouvoit être pour lui le fut
    toujours. Ce vieillard décrépit n'avoit pas même les défauts de son
    âge : ni la lenteur, ni la timidité, ni les méfiances, ni l'irrésolution;
    et s'il étoit prudent, il n'étoit pas moins sage. Il se trouva dans de
    cruelles circonstances. Le mur de séparation entre les catholiques
    et les protestants n'étoit pas encore mis; de façon que ceux-ci,
    parlant habilement le langage des premiers et ne demandant qu'un
    concile et la réformation de quelques abus, il sembloit que les
    intérêts de Rome seule divisassent les esprits... Les terres papales
    lormoient de nouveaux embarras, car si Charles-Quint soutenoit la
    puissance spirituelle, il étoit toujours prêt à envahir la temporelle.
    Il falloit engager François I" cà défendre le Pape contre Charles, et
    Charles à défendre l'Église contre les protestants. Enfin, on étoit
    forcé, à chaque instant, de changer de conduite avec des princes
    qui varioient toujours, et d'abandonner tous les anciens plans,
    dans un temps où tous les Etats d'Europe avoient pris de nouveaux
    intérêts... Paul III éleva aux dignités tous les gens de mérite qu'il
    put trouver et les intéressa à la défense commune. Il jugea que la
    plupart des princes ayant perdu le respect pour le pontificat, c'est-
    à-dire pour cette puissance qui n'est défendue que par le respect,
    il falloit qu'il se rendit lui-même considérable par une armée et
    qu'il facilitât par là les négociations. Il regarda avec attention les
    différents effets de cette fermentation générale qui étoit dans l'Eu-
    rope, profita des uns, se joua des autres, et sentit toujours le
    premier ce qui pouvoit lui nuire ou le servir. Enfin, il mourut
    après avoir relevé le pontificat et fait à sa famille, dans des temps
    si difficiles, un des grands étabUssements qu'aucun Pape ait
    jamais pu faire

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    Edited by phèdre - 7/12/2014, 23:01
     
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    Lettera di Alessandro a papa Borgia nel corso del Giulia gate, fine 1494. Se è la sua scrittura lo nomino miglior calligrafia del circondario borgiano!

    7yGZD4X



    Edited by ‚dafne - 12/6/2017, 16:16
     
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67 replies since 16/9/2011, 10:24   2349 views
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