Il Palazzo di Gandia

This was the birthplace of San Francisco de Borja. The oldest part of the building dates from the 15th century, but was restored and turned into a sanctuary by the Jesuits. It is attached to the wall that surrounds the city and has two gates, a Gothic one and one from the Renaissance. Its remarkable interior has some great spaces, like the Golden Gallery, made in Baroque style, and the Crown Hall.

Gandia (Valencia). Ha riaperto al pubblico il Palazzo Ducale dei Borgia, uno degli edifici più rappresentativi del patrimonio architettonico valenziano. Il Palazzo, proprietà dei Gesuiti che lo acquistarono pressoché in rovina nel 1887, era chiuso dal 2009 per il restauro della facciata, dell’Oratorio di San Francisco Borgia e l’ala barocca con i dipinti murali di Gaspar de la Huerta, che decorano il soffitto delle cinque sale che formano la Galleria dorata. I lavori, costati più di due milioni di euro, sono stati realizzati dai tecnici dell’Istituto di restauro del Politecnico di Valencia.
Nell’Oratorio di San Francesco Borgia, dalla curiosa forma di bara, l’intervento ha interessato gli elementi bronzei, i marmi, le ceramiche, gli elementi lignei, il pavimento di legno esotico e i dipinti del ’500 offuscati da un denso strato di vernice applicata alla fine dell’Ottocento. «Abbiamo conservato solo i ritocchi realizzati nel 1895 da padre Martín Coronas, perché erano di gran qualità e la pittura originale si era comunque persa.