Manoscritti dei Borgia

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  1. ‚dafne
     
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    Nell'ordine:
    Cesare a Isabella d'Este ed a Piero de' Medici, Lucrezia a Bembo ed a Leone X, Vannozza ad Alessandro VI

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    Lasciapassare di Cesare Borgia a Leonardo da Vinci

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    fonti x x

    1. Cesare Borgia, duca di Romagna, ringrazia Isabella d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova, che gli ha inviato cento maschere in prossimità del carnevale e le promette infine di perorare la causa dei Gonzaga presso il papa riguardante il cardinalato di Sigismondo, fratello del marchese Francesco.
    Scrittura cancelleresca, lettera con sigillo aderente e firma autografa di Cesare Borgia che si dichiara duca di Romagna; segue la sottoscrizione del segretario: ''Agapitus''.

    2. Cesare Borgia a Piero de' Medici
    Pisa, 13 aprile 1492
    Autografa
    Si tratta di una lettera, scritta a Piero de' Medici da Cesare Borgia durante un soggiorno di studio a Pisa, per condolersi della morte di Lorenzo il Magnifico. Questo documento fa parte di una serie di 122 lettere conservate nel fondo Mediceo avanti il principato, tutte indirizzate a Piero de' Medici, in occasione della morte del padre. Anche Rodrigo Borgia nello stesso giorno scrisse una lettera dello stesso tenore e contenuto.
    Cesare Borgia, che nel 1491 era diventato vescovo di Pamplona, si trovava a Pisa, per completare, per volontà del padre, la propria formazione culturale adatta alla carriera ecclesistica. Dopo un breve soggiorno di studio a Perugia, nel 1491, Cesare si era trasferito a Pisa ove insegnava diritto canonico Filippo Decio. In quel periodo conobbe Lorenzo de' Medici e tenne stretti rapporti con vari membri della sua famiglia. Per esempio, con Giovanni de' Medici, coetaneo del Borgia e suo collega di studio a Pisa, ma più avanti nella carriera ecclesistica poiché già cardinale. Durante gli anni di studio il Borgia visse come un gran principe della Chiesa e quando venne invitato da Giovanni de' Medici, i precettori di quest'ultimo dubitarono di poter eguagliare il lusso di argenti e tappezzerie che avevano trovato nell'abitazione del Borgia. Proprio a Pisa Cesare ricevette la notizia che doveva cambiare il corso della sua vita; l'11 agosto 1492 Rodrigo Borgia era stato eletto papa col nome di Alessandro VI. Appena ricevuta la notizia, Cesare lasciò subito Pisa ma non fu presente all'incoronazione del padre.

    3. Lucrezia Borgia a Pietro Bembo
    Frammento

    4. Lucrezia Borgia a papa Leone X
    dettata in Ferrara, il 22 giugno 1519

    E' presumibilmente l'ultima lettera scritta da Lucrezia Borgia prima della morte avvenuta il 24 giugno.
    Tormentata dai dubbi, forse senza essere del tutto consapevole di avere trascorso una eccezionale esistenza, il 22 giugno 1519 Lucrezia scrisse al papa Leone X una lettera che non è soltanto una richiesta di assoluzione ma è il testamento spirituale di una persona per la quale il presente era soltanto la memoria del passato nella consapevolezza di non avere davanti alcun futuro su questa terra.

    5. Vannozza Cattanei a papa Alessandro VI
    Archivio segreto Vaticano
    Se dopo la nascita dell'ultimo figlio i rapporti amorosi tra il cardinale e Vannozza si allentarono, lei rimase sempre un punto di riferimento fondamentale per la famiglia Borgia, anche dopo che lo stesso cardinale fu eletto papa.
    Ne è la dimostrazione anche questa lettera, probabilmente scritta nel 1495, dalla quale risulta come in situazioni difficili Vannozza fosse una confidente sicura e riservata per il papa Alessandro VI.

    6. Rodrigo Borgia a Lorenzo de' Medici
    Pisa, 12 ottobre 1473
    La lettera, che annuncia il naufragio sulla costa pisana di una galea veneziana sulla quale si trovavano cavalieri e gentiluomini del seguito di Rodrigo Borgia appartiene alla fase nella quale Sisto IV lo creò, il 22 dicembre 1471, legato a latere nella Spagna per la crociata. Partì il 15 maggio 1472, e fu l'unico suo ritorno nella terra natale. Se non riuscì a ottenere che i regni spagnoli partecipassero alla guerra santa, poté favorire la regolarizzazione delle nozze di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, preparando l'unione futura dei regni e la potenza della Spagna. Riunì anche un concilio a Segovia in cui furono prese misure contro l'ignoranza dei chierici.

    Edited by ‚dafne - 2/1/2015, 14:38
     
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